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Zinox F2000 Formula Trophy, Karim Sartori risolve il problema alla sua Tatuus e inizia a Vallelunga con un terzo posto nella Formula Renault 2000 open

Il pilota di Rovigo porta Funny Team sul podio in un weekend che ha visto la scuderia vicentina impegnata anche alla Caprino - Spiazzi ed a Staranzano.
Claudio Roselli 24 Aprile 2024

Un secondo e un terzo posto di categoria per Karim Sartori nella tappa inaugurale della Zinox F2000 Formula Trophy, disputata lo scorso fine settimana all’autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga. Ma soprattutto il veronese della Speed Motor è riuscito a risolvere il rebus che nella gara conclusiva del 2023 a Misano Adriatico gli aveva impedito di aggiudicarsi il titolo nella Formula Renault 2000 Open con la sua Tatuus. È lui stesso a raccontare cosa è accaduto nella fase preliminare di Vallelunga: “Nelle prime prove ero rimasto a piedi dopo 5-6 giri – spiega Sartori – perché il “famoso” problema si era ripresentato, né si è rivelato utile un inverno intero per cercare di individuarlo, nonostante il gran lavoro compiuto. Abbiamo cambiato dei pezzi, poi nella seconda sessione di prove libere non sono neanche partito, sempre a causa dello stesso inghippo, quindi abbiamo rimesso le mani sulla macchina, cambiando la centralina e la farfalla dell’acceleratore, ma anche in qualifica sono rimasto fermo, perché questo benedetto problema ancora persisteva.

Alla fine, la causa è saltata fuori: si trattava di un filo che andava alla farfalla dell’acceleratore, nascosto dentro una guaina e che si era staccato”. Costretto a saltare le qualifiche, al via di gara 1 Sartori si è inevitabilmente ritrovato in fondo al gruppo: ha guadagnato qualche posizione, poi nel finale – nell’affrontare una curva nella parte centrale del circuito – si è toccato con un concorrente che aveva provato a superarlo. Quest’ultimo è volato fuori, mentre nessun danno per Sartori, che ha terminato secondo dietro Emir Tanju. In gara 2, il “driver” veneto è di nuovo scattato per ultimo e ha dovuto un tantino faticare per prendere il ritmo corsa; stava a un certo punto tenendo il passo dei leader quando verso la fine è entrata in pista la “safety car” e gli avversari che lo precedevano hanno tutti inchiodato: per non centrare la vettura davanti a lui, è andato in testacoda. Ennesima ripartenza da ultimo, un piccolo recupero e al traguardo si è classificato terzo, alle spalle di Emir Tanju (che ha dunque realizzato la doppietta) e di Valentin Andreiux. “Non sono contento del risultato – ha concluso Sartori – ma di aver risolto il problema sì, così come dei tempi fatti in gara. Adesso sono pronto per il prossimo appuntamento in Austria, al Red Bull Ring, dal 17 al 19 maggio”.