21ª Giarre Montesalice Milo  

Una Giarre-Milo in chiaroscuro per Project Team

ALL’APPUNTAMENTO VALIDO PER IL TIVM SUD E PER I CAMPIONATI SICILIANI AUTO MODERNE E STORICHE DI SPECIALITÀ, ZONA PUNTI PER UNO SFORTUNATO NINNI ROTOLO (OSELLA PA21 JUNIOR SUZUKI) E PER L’OTTIMO CRISTIAN BURGIO (RENAULT CLIO RS) VITTORIA NEL 2° RAGGRUPPAMENTO PER IL GENTLEMAN DRIVER QUINTINO GIANFILIPPO (ALFA ROMEO GT)
Daniele Fulco 23 Giugno 2019

Giarre (Ct) – È stato un fine settimana in chiaroscuro quello appena archiviato dai portacolori della scuderia Project Team, reduci dalla 21ª Giarre – Montesalice – Milo, valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna girone Sud e per i Campionati Siciliani auto moderne estoriche, andata in scena nel Catanese. Lungo i 6400 metri del tortuoso e selettivo tracciato che da Macchia di Giarre ha condotto fino alle porte di Milo, non ha detto molto bene al termitano Antonino “Ninni” Rotolo che, pur raggranellando punti utili nella competitiva classe E2SC/1400, in virtù della terza piazza conseguita nella prima gara, nella seconda è stato costretto a “posteggiare” l’Osella PA21 Junior motorizzata Suzuki.

«Nella frazione cronometrata d’apertura si è rotta la catena di distribuzione e solo per un pelo sono riuscito ad arrivare al traguardo» – ha raccontato Rotolo – «Una volta riparata alla bell’e meglio, mi hanno messo in condizione di prendere il via anche di gara 2 ma il pezzo ha ceduto, nuovamente, dopo un chilometro e mezzo circa. Quest’anno, purtroppo, va così. C’è da lavorare. La vettura accusa qualche problema di ‘gioventù’. Starà a noi trovare la quadra per proseguire nello sviluppo del mezzo in vista della ‘Monti Iblei’».

È andata, decisamente, meglio al compagno di squadra Cristian Burgio. Il giovane pilota monrealese, su Renault Clio Rs preparata dalla Tusa Racing, infatti, ha conquistato la piazza d’onore e il primato nella “Produzione di Serie/2000” spuntando, altresì, riscontri cronometrici di tutto rispetto in entrambe le salite disputate. Sull’asfalto “amico”, invece, ritiri anticipati per gli attesi fratelli Guzzetta, Angelo (Peugeot 106 – Ferrara Motors), rimasto a secco dopo due autorevoli successi consecutivi nella “E1 Italia/1600”, e Salvo (Renault Clio – Ferrara Motors). Nella serie regionale riservata ai modelli d’antan, infine, il 2° Raggruppamento ha regalato un avvincente confronto risoltosi, alla fine, a tutto vantaggio del gentleman driver madonita Quintino Gianfilippo (Alfa Romeo Alfetta Gt), autore così del primo sigillo stagionale. Il figlio d’arte siracusano Marco Vitale (Peugeot 205 Rally), inseritosi a ridosso del podio del “Quarto”, ha fatto sua la “A/1400”.