Stefano Di Fulvio il più veloce nella 37ª edizione della Coppa del Chianti Classico
Olio o non olio, il pilota di San Giovanni Teatino, s’aggiudica la trentasettesima edizione della cronoscalata chiantigiana. Il Di Fulvio “senior”, già vincitore e recordman della salita organizzata da Chianti Cup Racing riesce nell’impresa di battere il padrone di casa Uberto Bonucci, in edizione della competizione dall’asfalto in parte sporco d’olio, lasciato dalla rottura del motore della Porsche 911 Rsr di Giorgio Tessore, precedentemente salito. “Scivolosa o non scivolosa la salita del Chianti resta una bellissima gara, dove serve coraggio per andar forte ed una vettura perfettamente a punto. Sono chiaramente contento delle prestazioni odierne, non avremmo potuto fare meglio.” Puntualizza il vincitore, al termine della gara dove ha realizzato il miglior tempo nella tradizionale unica manche disputata, coprendo gli otto chilometri del tracciato di gara in 3’18.60, vincendo il 4. Raggruppamento e la classe BC oltre 2000, precedendo il padrone di casa Uberto Bonucci. Il chiantigiano che avrebbe voluto, e forse potuto, con la Osella PA 9/90 imporre il “fattore campo” ma non ha preferito una condotta attenta a non cadere in errore “Beh, potevamo farci la fettunta … Va beh, a parte gli scherzi è stato un bel fine settimana, con tanti piloti che hanno voluto esserci al Chianti e mi fa contento. La mia gara? Cosa dovevo fare? Stefano è giovane e va molto forte, non sono riuscito a mettermi a posto la Osella nelle prove di ieri, però tutto sommato mi va benissimo anche il secondo posto.”
Il toscano della Team Italia è al secondo posto dell’assoluta e di Raggruppamento, a soli 5″52 da Stefano Di Fulvio. Terzo è il comunque ottimo ma attento sulla strada Piero Lottini, con la Osella PA 9/90 della scuderia Bologna Corse, tenendo dietro il più giovane dei fratelli Di Fulvio, Simone, che è quarto con la Osella PA 9/90 della Bologna Corse.
Andrea Pezzani è quinto di raggruppamento, primeggiando tra le Sport Nazionali, pilotando la Lucchini SN 3000, mentre Alessandro Trentini è primo della SN 2500 con la Gi Pi Sport precedendo nell’ordine Paolo Cantarella su Osella PA 10 seocndo di SN2500; Roberto Brenti dell’Etruria con la Renault 5 Gt T e Angelo Bologna con la Lucchini SN, davanti al bergamasco Mario Tacchini su Fiat Ritmo Abarth 125