Simone Faggioli emerge nelle prove della 38ª Pedavena – Croce D’Aune
Pedavena (BL) – La XXXVIII Pedavena – Croce D’Aune ha acceso i motori con le due manche di ricognizione sui 7,785 km tra la Via Trento ed il Passo Croce D’Aune, 608 metri più in alto, che coprono una pendenza media del 7,81%, che domani, domenica 5 settembre saranno teatro delle due salite di gara. La gara sulle Dolomiti Bellunesi è il 10° round di Campionato Italiano Velocità Montagna e prima delle tre finali con coefficiente 1,5, con validità per il trofeo Italiano Velocità Montagna nord.
Dalle due salite di ricognizione è emerso tra i 256 partenti Simone Faggioli, il fiorentino della Best Lap leader di CIVM, sulla Norma M20 FC Zytek ufficiale ha realizzato il miglior riscontro cronometrico in entrambe le salite, in 3’27”06 e 3’21”99, il pluri campione soprattutto con il secondo crono si prenota come riferimento in gara. Ma il duello sarà certamente molto acceso con il trentino Christian Merli, il neo Campione Europeo ed alfiere Vimotorsport sull’ufficiale Osella FA 30, che nella prima salita ha realizzato un tempo pressoché uguale al rivale, con soli 15 centesimi di secondo in più. Sono diversi i nomi candidati alle posizioni da podio che potrebbero fare da ago della bilancia, a partire dal catanese Domenico Cubeda che su Osella FA 30 Zytek è attualmente 2° in campionato e che ha guidato per la prima volta a Pedavena su fondo asciutto e si è concentrato a prendere dei riferimenti precisi. Ottimo interprete del tracciato l’altro trentino Diego Degasperi che sull’Osella FA 30 ha prenotato anche lui un ruolo da attore protagonista, come sicuramente il tenace ragusano Franco Caruso per il quale il feeling con la Nova Proto NP01-2 è ormai completo. Altra sprtscar di classe regina per l’inossidabile Giovanni Cassibba che al volante dell’Osella PA 30 Zytek da sempre prove di appassionata esperienza. L’aostano Giancarlo Graziosi ha svettato in prova sulla Osella PA 21 Evo di gruppo CN e il ligure Andrea Drago si prepara alla caccia ai punti di classe 1.6 sulla Herberth.
E’ pronto a portarsi fino a ridosso dei protagonisti assoluti il potentino Achille Lombardi che sull’Osella PA 2000 Honda ha mostrato la chiara intenzione di allungare in vetta alla classe da 2 litri dove incombe sempre il 23enne siracusano Luigi Fazzino sull’Osella con motore Turbo. Sarà un’acceso round della sfida per le sportcars con Motori Moto, dove il veronese dell’Alby Racing Federico Liber vuole il massimo dei punti sulla Gloria C8P, ma sin dalle prove il leader di categoria Giancarlo Maroni jr su Osella PA 21 Jrb 1600, ha lanciato il guanto di sfida e non solo per rinsaldare le leadership, mentre Samuele Cassibba è pronto ad allungare le mani sulla classe 1000 al volante dell’Osella PA 21 Jrb Suzuki, ma anche ad insidiare la vetta. In classe 1400 il torinese Giuseppe torrente su Radical ha svettato in ricognizione, mentre sarà faticosa la gara per l’umbro Filippo Ferretti con una caviglia dolorante, anche lui su Radical. Sempre tra i motori moto ma delle monoposto Filippo Turatello, Enrico Zandonà sulle Wolf GB 08 Thunder, come Mirko Venturato su Gloria, saranno certi protagonisti della sfida di vertice, mentre il miglior interprete del percorso in prova in classe 2000 è stato il padrone di casa Denis Mezzacasa sulla Tatuus F. Renault.
Tra le auto a ruote coperte spicca il duello per il gruppo E2SH tra le Alfa 4C, con l’ascolano Alessandro Gabrielli, sulla versione Picchio Turbo, che ha confermato ed ottimizzato le scelte effettuate nella prima salita, ma il teramano Marco Gramenzi, sulla MG 01 Furore Judd, ha opportunamente affilato le armi dopo 14 anni di assenza da Pedavena e la pronta riparazione dello scarico rotto nella prima salita, tra i due nella 2^ salita tempi differenti di soli 11 centesimi. Ago della bilancia annunciato l’esperto padrone di casa Michele Ghirardo concentrato sui punti di TIVM nord al volante della Lotus Exige, come Gianluca Ticci su Fiat X1/9 in classe 2000. Il calabrese Rosario Iaquinta ha fatto appello alla sua lunga esperienza e sulla Lamborghini Huracan è stato il migliore in prova del gruppo Gt, ma sarà certamente sfide aperta con gli altri protagonisti al volante delle super car, con il padovano Federico Liber che vuole difendere la leadership sulla Ferrari 488, l’altro padovano Roberto Ragazzi, portacolori Superchellenge, a caccia di rimonta in classifica sulla 488 di Maranello, il bergamasco Rosario Parrino pronto a portare l’affondo anche lui con la Lamborghini Huracan e il trevigiano Romy Dall’Antonia che ha preso rapidamente confidenza in salita con la Porsche 911 in versione GT Cup, dove a Stefano Artuso su Ferrari 458 Evo servono punti per mantenere il comando ed il rodigino Michele Mancin vuole mantenere la posizione da podio ma anche cercare punti della serie cadetta con la 458 del cavallino. In gruppo E1 il sorrentino di Trento Antonino Migliuolo ha dimostrato che la sua Mitsubishi Lancer è l’auto di riferimento, ma sono decisamente agguerrite le vetture in arrivo dai rally tra le quali Andrea De Stefani su Renault Clio Super 1600 si è messo in evidenza. Rudi Bicciato cerca i punti per mettere le mani sul titolo al volante della sempre efficace Mitsubishi Lancer, dominatrice finora del gruppo A, ma per la gara le auto R5 da rally sono avversarie difficili come ha dimostrato Nicola Sartor su Skoda Fabia in prova. In gruppo N, se per la trentina Gabriella Pedroni si tratta quasi di una formalità conquistare qualche punto al volante della Mitsubishi Lancer per afferrare il titolo, Il toscano Lorenzo Mercati ha prenotato il ruolo da primo attore anche lui sulla Mitsubishi Lancer, come ha fatto Alex Ferè su Honda Civic in classe 2000 e l’abruzzese Vincenzo Ottaviani su Citroen Saxo nella 1600. In gruppo Racing Start Plus Cup, il trevigiano Danny Zardo continua l’adeguamento alle salite della Hyundai i30 TCR in arrivo dalla pista, sebbene in prova abbia riscontrato difficoltà con l’angolo di sterzata. Per le Racing Start Plus è stato il pugliese Vito Tagliente su Peugeot 308 maggiormente a suo agio sui quasi 8 Km ed ora con il team DP Racing il pilota di Martina Franca è al lavoro per ottimizzare alcuni particolari. Ha spiccato anche il figlio d’arte Lukas Bicciato al volante della Renault Clio che potrebbe puntare in alto in gara. Per le motorizzazioni aspirate ottimi riscontri sono arrivati per il milanese Gianluca Grossi sulla Renault Clio con cui deve recuperare punti importanti per rilanciare la sfida con il pugliese Antonio Cardone, che ha pagato un pò la prolungata assenza da Pedavena, dove è tornato un pò in affanno sulla Honda Civic. Matteo Bommartini ha mostrato intenzioni da vertice in classe 1.6 sulla Honda Civic Mk4, mentre il milanese Emanuele Raoul Giora su Volkswagen Polo, mira ai punti mancanti ad allungare le mani sula coppa di classe 1.4. Al suo rientro Antonio Scappa fa sentire la pesante presenza in gruppo Racing Start RSTB e lo fa su una Peugeot 308 inedita per lui, su cui ha accusato un calo di rendimento da metà percorso in poi, sebbene i suoi siano i migliori riscontri. Pronto ad inseguire sempre più da vicino i pugliese Angelo Loconte su Peugeot 308 Gti, nonostante un problema al cambio proprio sulla linea del traguardo della prima manche. Buoni riscontri anche per il bresciano Stefano Gheza su MINI e il pugliese Marco Magdalone su Peugeot 308. Anche la Racing Start RS parla pugliese con Giuseppe Cardetti che ha trovato immediata intesa con il tracciato al volante della MINI turbodiesel, tra le auto aspirate RS il trentino Marco Cappello si è distinto bene con la Honda Civic anche se non mollano la presa Giordano Di Stilio su Peugeot 106 ed Alessandro Bondanza su Citroen Saxo, che hanno realizzato tempi pressoché uguali. In classe 1.4 sarà partita in casa per Gianluca e Giorgio Guerra sulle Peugeot 106.