Renault 5 “mon amour”!
-Ciao Silvia, certo che non è stato facile farti fermare qualche minuto per parlare un po’ di te…
-Ciao. Beh.. se dai un’occhiata alla mia officina capirai il perché. Il tempo non ci basta mai.
-Dicci innanzitutto come stai. Seguendo le tue vicissitudini sui forum sappiamo che non hai passato un periodo facile, prima il tuo incidente, poi quello occorso a tua sorella.
-Io sto bene. Quel che è successo a me non è nulla. Purtroppo la vita a volte ci ricorda nella maniera peggiore quali sono le cose che contano davvero. Io sono fortunata. Ho una famiglia stupenda che è la mia vera forza. Con Selene ho un rapporto speciale. Ho rischiato di perderla. Ora sono semplicemente felice che sia ancora qui accanto a me. Tutto il resto si supera. Lei ha una forza indescrivibile. So cosa ha vissuto, ma ha già ripreso a studiare. E’ la sua risposta. Sarà prestissimo un eccellente avvocato.
-E tu? Come vanno i tuoi studi?
-Piano.. una cosa alla volta. Da un lato so bene che sarebbe un peccato. Mi mancano un paio di materie per la mia laurea in lettere, ma sono ferma da troppi anni e con la direzione che ha preso la mia vita professionale, una laurea in lettere aggiungerebbe poco. Ma è una soddisfazione a cui non ho affatto rinunciato. Intanto lo scorso anno ho superato dei difficili esami di abilitazione come perito meccanico. Non vorrei parlare di alcune cose perché qualcuno potrebbe pensare che mi piace fare la vittima, ma essere donna per me è stata una difficoltà aggiunta. C’era gente molto prevenuta.
-E’ stato prima della famigerata gara di Bronte vero?
-Esatto. Quel giorno non c’ero proprio. Troppo stanca. Non ero io.
-Vuoi parlarci dell’incidente?
-No. Lo considero acqua passata. Un incidente di gara. Non è stato il primo. Voglio solo ringraziare mio papà per come cura la sicurezza della mia macchina. Se non mi sono fatta nulla il merito è soprattutto suo. Altre volte sono stata costretta a lunghe interruzioni.
-Però stavolta è un vero peccato. La tua stagione 2005 è stata ottima, sempre in ascesa. Hai vinto diverse volte.
-Si, peccato. Io avevo corso finora con una vettura appena diversa dall’allestimento gr.N. Per mio padre sarebbe stato facile creare una macchina molto più potente, ma vincendo di chi sarebbe stato il merito? Ho preferito continuare a confrontarmi così, con cambio di serie, carburatore, motore originale, canne, pistoni, tutto di serie. Solo che da qualche anno è stato tutto un fiorire di gruppi speciali veri, vetture ad iniezione, cambi costosissimi etc.. Era difficile restare competitivi. E allora abbiamo deciso di muoverci anche noi, ma sono riuscita a fare solo tre gare prima di perdere tutto. La stavo ancora scoprendo.
-E’ per questo che stai ricostruendo un’altra Renault 5?
-Non solo. E’ una scelta di passione innanzitutto. Io quella macchina l’adoro da sempre. Mio padre avrebbe voluto allestire una vettura più moderna, magari una Clio. Con la 5 sappiamo esattamente cosa fare, sfruttando le esperienze fatte con l’altra. Ma la fisica è uguale per tutte le macchine, avrebbe potuto creare indifferentemente un’eccellente Clio. Sono stata io a volere ancora la R5. E la voglio nera. Uguale a prima.
-Sei molto seguita su internet…
-Si, per me è un universo sconosciuto. Non ho proprio il tempo di “navigare”. Uso i computer per fare diagnosi sulle macchine. Mi connetto molto raramente ed è sempre una piacevole sorpresa leggere i numerosi messaggi sui forum ad esempio. Moltissimi mi hanno manifestato la loro solidarietà o fatto addirittura delle proposte agonistiche generosissime. Colgo l’occasione per ringraziare tutti. Ho un sito internet tramite il quale, quando correvo, ricevevo un sacco di posta. In quel periodo mi connettevo un pò di più per rispondere ogni tanto alle mail. Non è stata un’idea mia, ma ora sono contenta di averlo, lo gestisce tecnicamente un amico di Giarre, papà del mio fan più piccolo che saluto sempre. Ciao Giuseppe!
-Diciamo che ti sei presa un “anno sabbatico”, quali sono i tuoi programmi per il prossimo anno?
-Bella domanda! Voglio ringraziare innanzitutto la “Lux”, il mio sponsor, senza il quale non avrei potuto ricostruire in così breve tempo la macchina.
Voglio fare un paio di premesse. Una è che comunque vada non abbandonerò la mia Renault 5 né tanto meno gli slalom.
-E’ una minaccia per gli avversari?
-No, no! Figurati. Voglio dire che non mi piace lasciare le cose a metà e con la R5 ho ancora tanti traguardi da raggiungere, e poi te lo detto, mi piace quella macchina.
-E questa è una. L’altra?
-L’altra è che io corro da molti anni e di delusioni ne ho avute tantissime. Nel 1998 ho disputato dei rallies a livello nazionale con ottimi risultati, sono arrivata terza anche al motor show di Bologna e chi c’era sa anche in che condizioni e con che macchina. Poi, tante promesse, tanti programmi, ma mai nulla di concreto, ho sempre dovuto puntare sul mio lavoro per andare avanti.
Quest’anno per la prima volta ho delle proposte serie. Non voglio entrare nei particolari perché se prima non abbiamo un minimo di supporto economico non ha senso.
-Vuoi comunque accennarci qualcosa?
-Beh, sono due cose diverse ed entusiasmanti. Una è un’offerta concreta di un programma impostato su diversi anni con un importante team che disputa la Coppa Italia Renault Clio, con il quale dovrei a breve fare dei test in pista. E’ un programma serio, come lo sono le persone che me lo hanno prospettato, in cui il team investirebbe anche economicamente su di me.
-Fantastico! E l’altro?
-Dell’altro posso dirti ancor meno. E’ un’occasione fantastica, il CIVM con una vettura prestigiosissima!
-Wow! Davvero non puoi dirci di più?
– No, non ha senso. Se non ci sarà la possibilità di concretizzare che ne parlo a fare?
-Beh, perché magari qualcuno che leggerà la tua intervista potrebbe essere interessato ad appoggiarti economicamente!
-Uhmm.. questo è vero! Vabbè..Ti dico solo che è la vettura più amata dagli italiani e che è rossa!
-Fantastico! Beh.. io lo sapevo, ma era giusto che ne parlassi tu, no? E’ inutile aggiungere altro, se non un immenso in bocca al lupo! Come ti si può contattare?
-Chi fosse interessato ad aiutarmi può scrivermi a silvia@silviaarcidiacono.com
-Allora ti lasciamo tornare al tuo lavoro, grazie per il tempo che ti abbiamo “rubato” e speriamo di scrivere di te nel CIVM.
-No, grazie a voi, terrò le dita incrociate!