Prove del Trofeo Fagioli con luci e ombre per i piloti della scuderia Speed Motor
GUBBIO – Prove ufficiali con luci e ombre per i piloti della scuderia Speed Motor nell’appuntamento di casa, la 52esima edizione del trofeo Luigi Fagioli, valevole quale nona tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna e concentrata sui 4150 metri che conducono al valico della Madonna della Cima. Denny Zardo su Lola B99/50 ha avuto problemi con le gomme nella prima sessione, salendo in 1’50”33 per poi migliorare nella seconda, coperta in 1’43”53 (quinto tempo): “Sembra un paradosso – ha commentato Zardo – ma con gli pneumatici più larghi sia davanti che dietro la macchina mi scivolava e sul veloce la perdevo. Poi, in vista della seconda prova, abbiamo cambiato gomme, cerchi, ali e ammortizzatori: è andata meglio. Domani monteremo gomme con la mescola nuova e vedremo cosa succederà: occorre trovare quelle giuste per una vettura che ancora non riesco a guidare come vorrei”. Protagonista mancato è Michele Fattorini: problemi al motore della nuova Osella Fa 30 lo hanno costretto a fare da spettatore, senza nemmeno allinearsi in partenza.
Eccellente invece il rientro di Mirco Savoldi, stuzzicato dalla proposta di Autosport Sorrento: il 51enne bresciano torna a correre sulla Radical Sr4 in E2SC e si presenta con 1’53”59 e poi con 1’50”07: “Considerando il fatto che ero fermo da sette anni – ha dichiarato Savoldi – il tempo è da considerare discreto. L’auto va bene, ma bisogna avere fiducia su di essa e la gara ha una durata corta. Comunque sia, è un tempo che può essere abbassato di 3-4 secondi, per cui si può arrivare a 1’46”. Promette bene in vista della gara anche il giovane orvietano Filippo Ferretti su Radical Sr4, miglior tempo in classe 1400 al mattino in 2’01”48 e secondo al pomeriggio in 2’03”03 solo perchè davanti ha trovato un altro concorrente che si era girato. Sfortuna al rientro dopo un paio di anni per l’eugubino Luca Bazzucchi con l’Osella Pa 21 Jrb: dopo il 2’10”89 della prima sessione, ha dovuto dare forfait per la rottura del motore. In gruppo CN, dove Luca Ligato e Achille Lombardi si rinnovano battaglia per l’ennesima volta e con Cosimo Rea pronto ad approfittare della situazione, i due veterani Gianni Urbani e Franco Manzoni, entrambi su Osella Pa 21/S, tengono alto il nome della Speed Motor: 1’53”57 e 1’51”73 per l’eugubino e soltanto 1’54”12 per il ravennate, che ha saltato la seconda sessione. Passando alle vetture turismo, il motore nuovo della Lancia Delta Evo ha subito rassicurato Marco Sbrollini e i suoi meccanici: il marchigiano di Pergola inizia con un 2’00”95 e poi ritocca fino a 1’57”15 in una E1 Italia che non gli fa mancare certo gli avversari, vedi Emiliano Perucca Orfei su Peugeot 308, Daniele Pelorosso su Renault Clio Proto e il concittadino Ferdinando Cimarelli su Alfa Romeo 156, che si trovano nell’ordine alle sue spalle. C’è quindi la concreta opportunità di avvicinarsi al trionfo tricolore: “Ottimo responso, sono molto contento sia del motore che dell’assetto – ha detto a caldo Sbrollini – e oltre all’assoluto l’obiettivo di domani è scendere fino a 1’55”, che per me costituirebbe il nuovo record personale a Gubbio”. Per Alessandro Alcidi su Bmw 318, si profila la possibilità di salire sul podio nella classe 2000 della E1 Italia dietro Pelorosso e Cimarelli: 2’25”94 e 2’21”93 i verdetti del sabato per il tuderte. In gruppo N, esordio per Stefano Bagattoni sulla Suzuki Swift: 2’57”63 e 2’53”14 i suoi tempi, mentre in Racing Start Plus un altro pilota di Gubbio, Paolo Biccheri, è in testa alle aspirate con la sua Renault Clio Cup: al 2’17”79 della prima sessione ha replicato con un 2’12”52 nella seconda ed è caricato per la gara: “Ci sono ancora margini importanti da sfruttare e quindi domani si può fare”. E se piovesse? “Magari!”, ha esclamato Biccheri. Nella Racing Start Turbo, Riccardo Urbani è al momento quinto ma vicino al terzo posto nella classe 1.6: è salito in 2’21”14 e 2’17”87; solo Antonio Scappa e Giacomo Liuzzi sembrano imprendibili. Buon esordio per il giovane under Kristian Fiorucci (3’19”63 e 2’33”38 con la sua Citroen Saxo nella 1600 della Racing Start) e via assicurato domani anche per Stefano Silvestrelli alias “Silver”, impossibilitato a prendere parte alle prove ufficiali a causa di un lieto evento: è infatti diventato nonno di una graziosa bimba. Auguri a lui e in bocca al lupo a tutti per la sfida di domani, che avrà inizio alle 9.30 con gara 2 a seguire.