Cronoscalate home 43ª Cronoscalata della Castellana  

Prima vittoria per Fattorini alla 43ª Cronoscalata della Castellana

Battesimo assoluto di fuoco nella sua Orvieto per il giovane umbro, che con l'Osella PA2000 Honda a suon di record ha preceduto sul podio Di Fulvio su PA20/S BMW e Cinelli con la Lola Evo Judd. Merli out per uscita di strada. Tanto spettacolo e splendida cornice di pubblico per la tre-giorni della prova del TIVM
Ufficio Stampa 10 Maggio 2015

Orvieto (TR) – Show “in pista”, sole e un folto pubblico hanno caratterizzato e salutato a Orvieto la prima vittoria assoluta di un raggiante Michele Fattorini. Il giovane umbro classe 1990 e portacolori Speed Motor su prototipo Osella PA2000 Honda di gruppo E2/B curata dal Team Trentino ha strabiliato in un battesimo di fuoco avvenuto proprio nella gara di casa, diventando, con tanto di nuovo record del tracciato, per la prima volta anche il “re” della Cronoscalata della Castellana. La 43esima edizione dell’evento era valida per entrambi i gironi (nord e sud) del TIVM ed è stato organizzata con la consueta cura dei particolari dall’asd La Castellana, pronta a gestire le diverse situazioni nell’intero weekend di gara. Spettacolari le sfide con protagonisti i migliori interpreti della specialità lungo il tecnico tracciato di 6190 metri che dalle porte di Orvieto porta a Colonnetta di Prodo, apprezzato dai piloti e con tanti appassionati assiepati sulle sue tribune naturali. Fattorini è stato autore di due salite-show da record del tracciato (2’51”16 in gara-1 e 2’50”70 in gara-2) e ha poi commentato: “E’ un’emozione unica vincere la gara di casa che diverse volte mi era sfuggita di un soffio. Sono felicissimo, anche di condividere questo successo con tutto il team e la scuderia. I record segnati a ogni salita dimostrano i significativi e rapidi progressi compiuti in sole tre gare al volante della PA2000, che in questo weekend è stata perfetta, così come le gomme Avon. Ora guardiamo con maggior fiducia al futuro in CIVM”.

Secondo sul podio Stefano Di Fulvio, in grado di ben figurare con l’ormai attempata versione PA20/S Bmw che il giovane abruzzese ha portato su limiti cronometrici mai toccati in precedenza alla Castellana. Terzo è invece il sempreverde Franco Cinelli. Il pistoiese, pur vincendo il gruppo delle monoposto (E2/M), ha pagato una scelta di gomme troppo morbida sulla Lola-Judd di F.3000 del team CMS. Proprio il preparatore toscano a Orvieto ha portato anche al debutto assoluto la nuova CMS 03 Honda di gruppo CN con alla guida e allo sviluppo Andrea Picchi. Il pilota di Gubbio aveva ben figurato nelle prove e si è detto convinto del potenziale della biposto, ma ha perso il treno della top-ten a causa di uno spegnimento in partenza in gara-1. Interessante il 3’11”49 invece in gara-2, che gli ha permesso di aggiudicarsi la propria categoria (ma solo 11° assoluto). Ai piedi del podio hanno concluso Matteo Moratelli (4°), per la prima il trentino guidava la PA2000, e il calabrese Emanuele Greco (5°), contento di aver ritrovato feeling sulla stessa biposto. Ha compromesso il secondo posto ottenuto in gara-1 a 1”8 da Fattorini il vicecampione italiano Christian Merli. Il trentino, al lavoro sullo sviluppo dell’Osella FA30 RPE in ottica tricolore, è uscito di strada senza conseguenze dopo poche curve di gara-2. A completare la top-ten assoluta il tuderte Romano Fortunati, sesto suLigier JS49 BMW, Adolfo Bottura, settimo su Osella FA30, l’eugubino Mauro Rampini, ottavo su Osella PA27 BMW, Gino Pedrotti, nono su F.Renault, e Giancarlo Graziosi su F.Master.

Mentre in GT il successo è marchiato da Roberto Tarquini sulla Porsche 996, in E2/S escono di scena in gara-1 sia l’orvietano Francesco Laschino sull’Alfa 155 DTM, deluso per un altro ko nella gara di casa (causa frizione), sia Renato Capotosto per una toccata con la Lancia Beta Montecarlo. Il gruppo E1 ha visto l’Umbria e la classe 2000 sugli scudi con un altro atteso orvietano, Daniele Pelorosso, che non si è smentito sull’estrema Renault Clio Proto. Tra i partenti rientrato anche Fabio Pelorosso, zio di Daniele, sulla Ford Escort Cosworth, che ha risolto i problemi alla frizione del sabato, e, pur patendo anche in gara (perdita d’olio del cambio), la perugina Deborah Broccolini, che invece sabato era stata costretta a montare un nuovo motore sulla Citroen C1. Targato L’Aquila il successo tra le Turismo di gruppo A: al volante della Honda Civic Type-R di classe 2000 domina Serafino Ghizzoni, soddisfatto di prestazione e auto. Tornano invece gli umbri protagonisti in gruppo N, dominato dall’eugubino Cristiano Rossi, che con l’aggressiva Subaru Impreza ha comandato il weekend orvietano anche se proprio all’allineamento per gara-1 ha riscontrato dei problemi con la pompa della benzina. Eugubini protagonisti anche in RsPlus, dove è Paolo Biccheri su Renault Clio a spuntarla senza patemi. In Racing Start è stato emozionante il duello tra il reatino e campione italiano Antonio Scappa e Claudio De Ciantis, con la Clio del primo che è riuscita a spuntarla per soli tre decimi sulla Mini Cooper turbo dell’abruzzese. Infine, convincente la gara di Uberto Bonucci con l’Osella PA9. Il toscano è stato il più veloce tra le auto storiche precedendo il corregionale Stefano Peroni.

Classifica assoluta dei primi dieci 43^ Cronoscalata della Castellana: 1) Michele Fattorini (Osella PA2000 Honda) in 5’41”86; 2) Di Fulvio (Osella PA20/S BMW) a 23”41; 3) Cinelli (Lola B99/50 Evo Judd) a 26”04; 4. Moratelli (Osella PA2000 Honda) a 41”09; 5. Greco (Osella PA2000 Honda) a 41”35; 6. Fortunati (Ligier JS49 BMW) a 43”98; 7. Bottura (Osella FA30 Zytek) a 44”02; 8. Rampini (Osella PA27 BMW) a 48”57; 9. Pedrotti (Tatuus F.Renault) a 55”98. 10. Graziosi (Tatuus F.Master) a 56”80.