22ª Levico Vetriolo Panarotta  

Paolo Venturi doppio secondo agli scacchi di Vetrolo

Podio di mezzo di classe e di gruppo per il veterano della ViMotorsport griffato Alpenplus, in una gara valutata più che positivamente per il gran livello generale.
Ufficio Stampa 7 Maggio 2024

LEVICO TERME – Contento del risultato agonistico, contento del livello complessivo di tutta la manifestazione. È un Paolo Venturi entusiasta quello che commenta l’epilogo della sua Levico-Vetriolo 2024, salita da lui molto sentita e che si è risolta con un duplice secondo posto di gruppo RS e di classe 2000. Un bilancio sportivo che assume grande valenza, soprattutto in relazione al numero di concorrenti di classe, ben 7 ed alla loro velocità. Il pensiero di Paolo Venturi: “Seconda edizione della nuova era di questa gara e anche stavolta un bel successo dal punto di vista organizzativo. Lo scorso anno avevo fatto un post in cui avevo scritto che questa gara pone il pilota al centro dell’attenzione ed anche quest’anno è stato così. A partire dalla presentazione di ogni singolo pilota fatta il venerdì sera, con passaggio sul palco del Palalevico, foto della vettura sul maxischermo e consegna di un pacco gara pieno di prodotti del territorio, cose mai viste in nessun’altra gara..

Del resto è organizzata da uno staff dove oltre a Diego Degasperi ci sono anche altri piloti, il tutto in un ambiente bellissimo, in riva al lago di Levico. In classe 2000 eravamo in 8 e uno di questi, Panteghini, è un rallysta dal piede pesante, per cui il percorso di Levico, molto guidato, era sicuramente di suo gradimento. Sabato di prove purtroppo disturbato dalla pioggia e quindi nessuna voglia di saggiare oltre misura la tenuta delle gomme Nankang, al punto che in prova-1 ero ultimo e nella seconda ero invece sesto. Nessun riferimento valido quindi per la gara ma la consapevolezza che il mestiere da fare la Domenica sarebbe stato completamente diverso. Arrivavo da un 5’28” dello scorso anno con le gomme BF Goodrich e guidando con tutt’altro piede in gara 1 ho stampato un 5’12”, tre secondi dietro Panteghini ma due davanti al solito avversario/amico Tazio Moscardi. Ero comunque contento della performance anche se avevo fatto un dritto alla prima curva destra, invero molto impegnativa. In gara due, guidando ancora con il coltello tra i denti ma consapevole di avere promesso a Diego ed a Silvia che avrei fatto anche lo speaker di una parte delle presentazioni, ho guidato più pulito ed ho tolto ancora qualcosa: stavolta un 5’11″40 a soli 89 centesimi da Panteghini, mentre Moscardi si fermava a 5’14”. Il risultato finale è stato un ottimo secondo posto di gruppo e di classe, che mi va più che bene in ottica campionato ed in attesa della gara di Verzegnis. Certo, il cambiare registro tra Sabato e Domenica mi è costato davvero molto in termini di stress mentale, però ne è valsa la pena.”