O’Play “limitato” medita già un’occasione per riprovarci
Battesimo rally con “dritto”, “testacoda” e “foratura”. O’Play non si è fatto mancare niente al 1° Paganella che ha segnato il suo debutto nell’arte dei traversi. L’alfiere del Phoenix Racing Team, spalleggiato dall’esperta Elena Giovenale, ci si è messo d’impegno fin dalla prima prova speciale, tenendo giù il piede sull’acceleratore della Skoda Fabia R5 preparata da Colombi Racing Team. Irruenza pagata all’inizio con un’escursione fuori strada senza per fortuna impattare contro un muretto. Un’altra manciata di preziosi secondi se n’è andata via quando si è girato in un tornante. Più pesante il ritardo maturato nella penultima frazione cronometrata, ripetizione della prova lunga di “Sporminore-Campodenno” (11,78 km), con l’anteriore sinistra che si è afflosciata dopo l’uscita da un taglio in curva. Cose che succedono, ma anche qualcosa in più.
Anzi, in meno: “La Skoda è immediata nelle reazioni, però sul piano della velocità e delle accelerazioni sono abituato alle risposte forti della Mitsubishi Lancer nelle cronoscalate. Quindi mi sono sentito un po’ limitato a livello di prestazione, anche se c’era tanto di nuovo da imparare. Ho commesso degli errori, ma non sarebbe servito a niente fare un compitino. Mi sono preso dei rischi e non mi lamento del risultato finale. Spero di avere presto un’altra occasione in qualche rally di zona”. Sedicesimo assoluto al traguardo con un particolare non trascurabile: Antonino Migliuolo ha sempre migliorato il tempo nella tripla ripetizione di “Cavedago-Fai della Paganella” e sulla doppia di “Ton”, mentre non sono confrontabili i due passaggi su “Sporminore-Campodenno”. A fine mese la Rechbergrennen in Austria riporterà O’Play sulle strade del Campionato Europeo Montagna.