O’Play è un Ecce Homo d’onore
Nessun rimpianto, ce l’ha messa tutta e i distacchi inflitti agli altri rivali sono lì a dimostrare quanto Antonino Migliuolo sia andato forte domenica alla 42ª Ecce Homo di Sternberk, in Repubblica Ceca, quinta tappa del Campionato Europeo della Montagna 2023, con la Mitsubishi Lancer 3.0 Evo griffata Phoenix Racing Team.
Ma il suo principale avversario, sempre lui, Igor Stefanovski, è andato fortissimo, sfruttando a meraviglia un tracciato più adatto alle caratteristiche della sua Hyundai i30 TCR. Il secondo posto di O’Play nel Gruppo 3 delle “Closed Cars”, alle spalle del macedone che corre come un “ufficiale” per il suo Paese, va dunque interpretato e valutato alla stregua di una vittoria.
“Ho dato tutto e anche di più – spiega Antonino – perché sono andato al massimo non solo nel tratto iniziale tortuoso, dove mi esprimo al meglio e si va di manico, ma anche su in alto con i rettilinei da quinta piena. La Lancer ha risposto meravigliosamente e devo ringraziare chi ci ha messo le mani per settarla, però non si può pretendere che si comporti come un missile, lei è brava nei cambi di ritmo e si esalta in curva. Faccio i complimenti a Stefanovski perché è un gran pilota con una gran macchina.
Il nostro duello mi esalta e cercherò di sfruttare le situazioni a me più favorevoli, tenuto conto che l’errore è dietro l’angolo quando si spinge al limite”. L’Ecce Homo del Phoenix Racing Team ha iniziato il weekend con un pregevole 3’20’03’’ di studio nella prima prova di sabato. Domenica in gara è andato subito su con gli artigli firmando un ottimo 3’17’’97, ma non è bastato a star davanti al super rivale. Nella seconda manche, sebbene deciso a non forzare inutilmente, gli si è chiusa la vena allo start e ha tenuto giù tutto anche sul tratto di strada dov’erano rimaste tracce d’olio lasciate da una vettura incidentata.
“All’improvviso in un tornante appena ho pestato il freno la Lancer si è girata in testa coda, ho chiuso gli occhi, non c’è stato alcun botto e si è fermata con il muso dritto nel senso di marcia, per cui sono ripartito lasciando lì dei secondi preziosi e il mio 3’21’’69 dice quindi che sotto ero andato fortissimo”. Punto e a capo. Tra due settimane l’Europeo prosegue con la 62ª Coppa Paolino Teodori ad Ascoli, ma prima c’è l’occasione di divertirsi un po’ in casa. O’Play sarà al via della Trento Bondone di domenica prossima al volante della Wolf GB08 Thunder di Eugenio Molinaro già guidata con piacere a metà maggio nella Levico Vetriolo Panarotta. Una “distrazione” per ricaricare le pile.