Regolamenti

L’opinione degli Associati di A.P.A. riguardo le nuove proposte nella categoria Racing Start

L'associazioe Piloti Auto esprime tutte le sue perplessità sulle ventilate nuove disposizioni per la categoria Racing Start
APA Associazione Piloti Auto 29 Novembre 2020

Con questa lettera vorremmo farvi presente le nostre perplessità riguardanti le indiscrezioni circolate recentemente sull’ipotesi di reinserire nel gruppo racing start, gomme stradali o intagliate, con l’intento di abbattere i costi relativi all’utilizzo delle stesse.
Non Vi nascondiamo che abbiamo alcune perplessità su questa possibile modifica dei regolamenti e sulle conseguenze che potrebbe comportare, se adottata. Nello specifico, le nostre perplessità sono le seguenti:
1. Negli anni, i regolamenti di questo gruppo hanno dato una sempre maggiore libertà allo sviluppo degli assetti, dando la possibilità di modificare moltissime parti delle sospensioni, iniziando dalle molle fino ad arrivare al camber della vettura e portando anche modifiche all’altezza degli attacchi (asolando i fori di serie). Tutti i piloti si sono adeguati negli anni a queste modifiche di assetto, spesso consigliati dagli specialisti del settore quindi, tornare a montare gomme diverse dalle slick e con grip inferiore, significherebbe modificare nuovamente molti componenti delle sospensioni, per adeguarli alle nuove coperture e questo sarebbe un ulteriore investimento che molti piloti, in questo momento economicamente difficile, sicuramente non potrebbero affrontare.
2. Pneumatici di derivazione stradale sono già stati utilizzati negli anni 2015 e 2016; erano principalmente Yokohama 048, Kumho, Advan, e Toyo ma, anche allora, queste coperture semi-slick, avevano un grip molto scarso sia con basse temperature dell’asfalto o pioggia che in condizioni meteo ottimali. Basta constatare quanti incidenti “anomali” sono accaduti in quegli anni durante gare di CIVM e TIVM in questa categoria.
3. I principali fornitori di gomme per il settore salita, da noi interpellati, hanno evidenziato come la differenza di prezzo tra un treno di semi-slick usate nel 2015 e 2016 ed un treno di slick in uso attualmente, sia inferiore a 100 euro, cifra irrisoria, se relazionata alla maggiore tenuta di strada e quindi alla maggiore sicurezza che una gomma slick fornisce ai piloti. Durante gli ultimi anni, considerati i notevoli volumi di vendita, i principali fornitori hanno ritoccato verso il basso i prezzi degli pneumatici slick; un esempio eclatante è Yokohama, casa che fornisce tutte le misure di gomma slick a prezzi concorrenziali a circa l’80% dei piloti racing start.

Questi appena elencati sono solo i 3 punti più importanti, in base ai quali noi pensiamo che non si possa più tornare indietro, ma esistono tantissime altre problematiche che si verrebbero a creare modificando il tipo di pneumatico in uso attualmente con la concreta possibilità che il numero degli iscritti possa calare drasticamente rispetto ai numeri record della categoria che si sono iniziati a vedere dal 2017 con inserimento appunto delle slick e la loro maggiore sicurezza.
Fatte sopra, le debite considerazioni, vorremmo suggerire alcune idee che, secondo noi, potrebbero aiutare a limitare i costi del gruppo RS e far avvicinare altri nuovi aspiranti piloti alla disciplina da noi tanto amata:
• Inserimento di una nuova categoria che potrebbe essere denominata RS ENTRY LEVEL da inserire nell’ordine di partenza prima delle altre classi racing start. La nuova classe avrebbe lo spirito della RS originaria e quindi potrebbe avere le seguenti specifiche:
1) gomme stradali sportive (come quelle ipotizzate nelle indiscrezioni circolate finora)
2) rollbar imbullonato
3) tutte le misure di sicurezza passiva come da regolamento
4) assetto solo quello omologato stradale racing fisso, con unica possibilità di cambiare la durezza dello stesso e le molle.
5) motore ed elettronica strettamente originale come da casa costruttrice senza la possibilità di ri-mappare la centralina
6) possibilità di montaggio del solo terminale di scarico o brain e tutto il resto dell’impianto strettamente di serie
7) come scheda tecnica farà fede il solo libretto d’uso e manutenzione della casa madre.
Le cilindrate di questa classe sarebbero solo le più piccole, 1400, 1600 aspirato e 1600turbo.
Licenza D come nelle racing start ma con tassa di iscrizione inferiore come era la classica racing start fino al 2018 e cioè 160+iva over 25 e 120+iva under 25.

• Per tutte le classi RS, limitare l’uso ad un solo treno di gomme slick nuove a gara, fatta salva, ovviamente, la possibilità di utilizzare liberamente gomme già usate in gare precedenti, come del resto avviene attualmente per prototipi e formula, in modo da evitare che vengano usate gomme nuove ad ogni salita di gara.
• Con riferimento ai rivenditori del settore, molti di essi si sono resi disponibili ad unificare i prezzi al pubblico delle gomme per la categoria RS ma anche a proporre ai loro fornitori principali, di creare prezzi vantaggiosi sulle gomme più usate nelle classi racing start, così da venire incontro alla loro clientela, visto che i pneumatici leader in questa categoria sono Yokohama per le classi 1400/1600/2000 aspirate e per le 1600 turbo, Michelin.

Sperando che le nostre considerazioni possano avere introdotto elementi atti a portare ad un’attenta riflessione su questo scottante argomento, vi ringraziamo per il tempo che ci avete dedicato

Paolo Venturi – Vice-Presidente