Le quattro bandierine Pistons piantate a Castelmonte
E’ storia di domenica scorsa, però merita sottolineare. Quattro al via, quattro all’arrivo della 45ª Cividale Castelmonte, piantando idealmente quattro bandierine al Santuario della Beata Vergine. Tra sacro e profano anche la cronoscalata dei Carnia Pistons che rende orgoglioso tutto il clan ampezzano.
Michael Cantarutti su Peugeot 208 Rally 4 ha fatto del suo meglio chiudendo 29. assoluto, 2. di Gruppo A e 2. secondo di Classe 2000, timbrando a 3’59’’39 in gara 1 e 3’57’’24 in gara 2.
Nicola Crivellaro, dopo il debutto “salitaro” al Nevegal, stavolta più rilassato e determinato con la Peugeot 106 S16 di famiglia se l’è goduta proprio, 70. assoluto, 7. di Gruppo ProS, 5. di Classe 1600 e 4. degli Under 25. Il suo post dice tutto: “Due giorni di paura e divertimento messi assieme, percorso fantastico e da capire (soprattutto da conoscere), cosa che mi ha messo un po’ in difficoltà, però alla fine è finita e nel migliore dei modi. Sempre in miglioramento partendo dai 4’37″13 di sabato mattina su percorso bagnato fino ai 4’16″92 di domenica pomeriggio. Grande grande gara posso dire, tanti errori, tanti sbagli capiti e rimediati. Ringrazio infinitamente i miei genitori per darmi la possibilità di far ciò che più amo, ringrazio l’assistenza con Tony e Alby Orioli, che senza di loro sabato mattina non si partiva per un problema alla macchina. Ringrazio Riccardo Fior per far le foto migliori del mondo e per avermi fatto partire la telecamera a ogni manche (spero però che tu sia in cima con noi la prossima volta) ringrazio tutti quelli che mi han dato consigli e mi son stati vicini in questi giorni, ringrazio il pres Matteo Bearzi che è sempre presente sia di persona che con un messaggio di incoraggiamento, ringrazio tutti gli sponsor…”.
Fabio Camporese, al volante di una Renault Clio Williams, è giunto 36. assoluto, 4. di Gruppo ProdE, 2. di Classe 2000 stampando in successione 4’02’’91 e 4’01’’91. Il cividalese non si è sobbarcato spese di trasferta: “Prima volta al via della gara di casa, devo dire che non ho fatto brutta figura. Da subito mi sono trovato a mio agio, persino nella prima manche di prova umida, poi ho sempre migliorato. Mi sono detto di andare tranquillo perché il secondo di Classe era già un bel risultato e andava a risollevare il morale dopo l’Alpi, quindi non ho forzato. Ringrazio gli amici dell’assistenza, Jacopo Burello che si è fatto in quattro per sistemare il conta marce e amen se non ha comunque funzionato, Ettore Zancan per avere sempre tempo di dare risposte alle mie domande, Giacomo Zanone per il sostegno prima e dopo la gara, Serena per la sua capacità di sopportazione e Moira per il supporto psicologico e iniezioni di fiducia, Carnia Pistons e Matteo Bearzi per avermi accolto in scuderia e fatto sentire parte di una grande squadra”.
Paolo Deotto ha gareggiato tra le vetture storiche su Ford Sierra RS Cosworth di Classe A oltre i 2 litri di cilindrata nel Gruppo 4 J2. Gara 1 in 4’25’’61 con il 13. tempo assoluto, gara 2 in 4’27’’90 e 12. assoluto, per un totale di 8’53’’51 alla media di 86,3 k/h.