6ª Salita Morano – Campotenese  

La Scuderia Kronoracing ben figura alla 6ª Morano Campotenese

E' terminata nella tarda serata di Domenica 12 Giugno la prova di campionato italiano velocità in montagna che si è disputata in Calabria alle pendici del monte Pollino sulla strada che porta dalla cittadina di Morano a Campotenese.
Ufficio Stampa 13 Giugno 2016

Tantissimi driver hanno affrontato il veloce e tecnico percorso e tra loro anche 10 alfieri Kronoracing.
Prova di spessore per Fabio Presta in un agguerrita Rs1400; Fabio ha accusato un problema elettronico nella prima salita che lo aveva portato ben lontano dalla cima della classifica ma, individuato il problema, ha ripreso il via nella seconda salita vincendo la manche e portandosi in sommatoria al secondo posto. Sempre in racing start nella affollattissima 1600 kronoracing ha schierato 3 top driver: il giovane Pierluigi Brecchi alla sua seconda salita è riuscito ad ottenere un buon crono; Luigi Scarpelli dimostra di non aver perso il feeling con una vettura da corsa rientrando alle gare dopo un biennio di stop facendo registrare ottimi tempi.
Daniele Longo vince la 1600 volando sul percorso di Morano e mettendosi alle spalle gli agguerriti partecipanti al Civm dimostrando che è lui l’uomo da battere. La racing start 1600 plus ha come protagonista assoluto Davide D’Acri che ha vinto la classe con un importante margine sulla concorrenza e portandosi al quarto posto assoluto di categoria. Gara in solitaria per Totò Lipari su Fiat Seicento N1150 che ha chiuso la sua prova con un tempo interessante. Meno fortunata la Morano Campotenese per Danilo Aceto e Gigi Malizia: il primo ha dovuto abbandonare la competizione dopo gara 1 per problemi meccanici mentre Gigi non ha preso il via in gara a causa di una rottura nel corso delle prove. Esordio E1Italia 1,6 Turbo per Alessio De Luca che ha affrontato la gara in ottica di test con risultati assolutamente soddisfacenti. Chiude al secondo posto di classe Leonardo Nicoletti su Radical Prosport E2-SC 1600.
I complimenti vanno anche all’organizzazione che ha creato i giusti presupposti per una gara di qualità e di livello.