La 65ª Monte Erice pronta a regalare grandi sfide
Erice (TP) – Scatta alle 8 di domani, domenica 3 settembre la prima delle tre finali del Campionato Italiano Velocità Montagna. La 65^ Monte Erice, evento organizzato dall’AC Trapani presieduto da Giovanni Pellegrino, è round decisivo per le sorti del tricolore che entra nella fase conclusiva delle tre competizioni con coefficiente 1,5. Si sono schierati 265 concorrenti al via delle due manche di ricognizione che si sono svolte nella giornata odierna, per permettere ai piloti di prendere la giusta familiarità con i 5.730 metri di tracciato, al fine di definire insieme ai team le migliori strategie di gara. Il Direttore di Gara Fabrizio Fondacci e l’aggiunto Francesco Sanclemente, daranno il via alle ore 8, quando partirà la diretta streaming sui canali social del Campionato Italiano Velocità Montagna, di ACI Sport e della Monte Erice. Partiranno per primi concorrenti della serie cadetta Trofeo italiano Velocità Montagna. Diretta su ACI Sport TV alle 8.45 quando inizierà gara 1 di Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, a cui seguiranno i protagonisti del CIVM. Gara 2 inizierà con il CIVM e poi il tricolore Auto Storiche ed a completamento le auto del TIVM.
Nelle due manche ha ottenuto il miglior riscontro Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek, con 2’58”16 nella 2^ che è stato il miglior tempo dio giornata. Il fiorentino della Best Lap leader del CIVM, ha al suo attivo 9 successi alla gara trapanese e consce bene i segreti dell’insidioso tracciato ericino, dove sono in palio per lui e altri avversari punti decisivi. -“Una gara difficile che nasconde molte incognite che vanno gestite, per questo raccogliamo dati utili. I luoghi sono straordinari”- ha affermato Faggioli. Prendono forma sfide a tinte forti per i vertici della classifica dove si è ben messo in evidenza l’abruzzese Stefano Di Fulvio, il pilota della Drepanum Corse sulla Osella PA 30, sempre molto a suo agio ad Erice. Certamente ci son giochi di pre tattica, ma il potentino Achille Lombardi ha risolto in breve, con il Team NP Racing, il pattinamento accusato sull’Osella PA 21 4C turbo della prima salita, mentre il siracusano Luigi Fazzino è impegnato in un controllo generale dell’Osella PA 21 turbo con il Team Paco 74 Corse prima delle due gare. Certamete sotto i riflettori i primi attori siciliani con il marsalese Francesco Conticelli che ha ottenuto addirittura il secondo crono nella prima manche sulla Nova Proto NP 01-2 e poi ha provato soluzioni diverse per prendere la decisone definitiva, come il ragusano Franco Caruso anche lui su Nova Proto NP 01-2. Convinto dalla risposata della Nova Proto NP Sinergy V8 il comisano dell’Ateneo Samuele Cassibba, anche se ancora concentrato sui dati raccolti. Sfortuna e stop forzato in prova per Giovanni Cassibba su Osella PA 30, dopo un contatto con le barriere di protezione. Sarà una gara di conferme quella di due nisseni: Alberto Chinnici in progressione sulla Osella PA 21 turbo e del giovanissimo Andrea Di Caro su Nova Proto NP 03 Aprilia, un pò in affanno nella prima salita.
Il trentino Filippo Golin ha comunque già fatto la voce grossa tar sportscar con motore moto e al volante dell’Osella PA 21 Jrb BMW, sarà il riferimento. Per le categorie monoposto è il padrone di casa salvatore Arresta che su Gloria è stato ottimo interprete del tracciato, mentre il trentino Adolfo Bottura ha esaltato con il sound del motore Judd della Lola F3000, le migliaia di spettatori presenti. Il laziale Alberto Scarafone punta decisamente al vertice delle biposto di gruppo CN, con motore derivato dalla serie, ma l’alfiere Vimotorsport sa di dover contenere i decisi attacchi di diversi siciliani, come l’alcamese Francesco Adragna su Ligier come l’umbro Daniele Filippetti o il nisseno Salvatore Miccichè su Osella PA 21. Prove soddisfacenti per il foggiano della RO Racing Lucio Peruggini sulla Ferrari 488 Challenge EVO con cui mira ai punti decisivi per il tricolore. Sarà avvincente la sfida per il gruppo TCR, tra le vetture turismo in arrivo dalla pista, dove il più incisivo è tornato ad essere Giuseppe D’Angelo, ora su Volkswagen Golf GTI, ma ha solo affilato le armi nel conoscere il tracciato dove è all’esordio il salernitano Salvatore Tortora su Hyundai i30, sarà un duello tutto campano e tutto Tramonti Corse, dove però si insinuerà certamente il leader bresciano Luca Tosini su Peugeot 308, che torna ad Erice dopo 20 anni. Un altro Tortora si prenota come protagonista di spicco del gruppo E1: Alessandro che al volante della Peugeot 106 turbo mira a sbaragliare tutta la concorrenza, anche l’arrembante etneo Rosario Alessi su Peugeot 106, decisamente in ottimo spolvero, come l’altoatesino Harlad Freitag che testato le risposte della Opel Kadett ed ha solo pagato il debito del debutto sul tracciato siciliano.
Il pugliese Giovanni Angelini ha mostrato già in prova il feeling con il tracciato al volante della MINI, con cui ha l’obiettivo di chiudere il discorso titolo. Stesso obiettivo per il concittadino Giacomo Liuzzi che ha ottenuto risposte decisamente concrete dalla MINI, un pò ballerina nella prima salita, per puntare alla vetta del combattuto gruppo Racing Start Plus, dove tra le auto aspirate si sono ben messi in evidenza il messinese Matteo Salpietro ed il nisseno Giuseppe Nicoletti, entrambi sulle Peugeot 106, anche se in gara sarà certa l’impennata del messinese Salvatore Venuti che con la sua 106 vuole la testa della classe ed il podio di categoria, a cui ambisce anche il milanese Gianluca Grossi, alle prese con qualche noia di set up da risolvere per la Renault Clio. Esperienza, conoscenza del percorso e ritorno alla precedente vettura sono stati gli elementi provati dal pugliese Angelo Loconte per prenotarsi come primo attore della Racing Start RSTB, dove la leader altoatesina Selina Prantl sulla MINI, capirà in fretta le insidie del tracciato per portare l’attacco al vertice al quale mira dritto anche Marco Magdalone su Peugeot 308. Cosmio Laghezza miglior interprete della RS per le motorizzazioni aspirate è stato il pugliese Cosimo Laghezza che potrebbe avere un’occasione di allungo decisivo al volante della Peugeot 106, anche se la concorrenza siciliana e calabrese è folta.
Anche il Tricolore Auto Storiche si esalta con sfide di vertice assolutamente imprevedibili. Le in Sicilia la diretta su ACI Sport TV. Mario Massaglia su Osella PA 9/90 curata dalla Di Fulvio Racing punta non solo al successo ma anche ai punti con cui il piemontese della Bologna Squadra Corse allungherebbe definitivamente le mani sul titolo di 4° Raggruppamento. Il driver torinese dovrà fare i conti innanzi tutto con il siciliano Salvatore (Totò) Riolo, forte della conoscenza del tracciato che lo ha visto più volte vincitore ed anche della sempre più efficace PRC A6 BMW BMW, biposto di 4° Raggruppamento, come la Paganucci dell’altro palermitano Ciro Barbaccia. Riolo ha ottenuto il miglior riscontro di giornata nella seconda salita, dove ha testato un set up modificato e fermato il cronometro su 3’23”11. Acceso il 3° Raggruppamento dove il ruolo di attori protagonisti lo hanno prenotato i siciliani Salvatore Vitale su Osella PA 8m ma anche Gaetano Palumbo molto aggressivo sulla Fiat X1/9 in versione silhouette come la gemella del padrone di casa Gaspare Piazza. Le monoposto di 5° Raggruppamento vedono il lucano Antonio Lavieri sulla Martini Mk32 il riferimento, il driver della Valdelsa Classic ha molto apprezzato il tracciato e la cornice dei luoghi. Tr ai protagonisti ddelle prove anche il marchigiano Antonio Angiolani su March 783 F3. Il poliedrico sardo Sergio Farris si è ben messo in evidenza nel 2° Raggruppamento sulla Porsche 911 SC, che il sassarese ben conosce con cui dovrà contenere tra gli altri, l’esperto palermitano Raffaele Picciurro sulla versione Carrera RS della 911 di Stoccarda, mentre va a caccia di punti tricolori importanti il modenese Giuliano Palmieri che per Eriche ha puntato sulla Porsche Carrera. E’ innamorato di Erice dove diverse stagioni fa esordì al volante il fiorentino Tiberio Nocentini, lo ha dmostrato con l’ottima interpretazione del percorso sulla Chevron B19 Cosworth. Gli avversari sanno che è faticoso colmare il gap con la biposto, ma anche Giuseppe Riccobono su BMW 2002 ha usato con profitto le prove.