La 46ª Cronoscalata della Castellana sulla rampa di lancio
Orvieto (TR) – Hanno preso il via i preparativi per la 46ª Cronoscalata della Castellana a Orvieto. Orgoglio degli organizzatori dell’Asd La Castellana, l’edizione 2018 della classica corsa in salita umbra si svolgerà dal 19 al 21 ottobre e sarà prova del Trofeo Italiano Velocità Montagna con doppia validità per le zone Nord e Sud e ospiterà anche la competizione riservata alle affascinanti autostoriche, che fra l’altro non dovrà rispettare alcuna limitazione di numero massimo di presenze. Molti i dettagli e le novità sui quali l’associazione, in collaborazione con l’Automobile Club di Terni, è al lavoro con l’obiettivo di confermare l’elevato livello logistico e professionale raggiunto negli anni dalla manifestazione e poter così di nuovo offrire una bella opportunità e un grande spettacolo a partecipanti, addetti ai lavori e pubblico.
L’emozionante tracciato di 6190 metri immerso nel verde che da San Giorgio, alle porte di Orvieto, sale a Colonnetta di Prodo lungo la SS79 resta uno dei punti di forza della cronoscalata orvietana. Si tratta infatti di un percorso vario e completo delle caratteristiche amate dai migliori piloti e specialisti delle salite, che torneranno a sfidarsi alla Castellana per la conquista di punti pesanti nella rincorsa al TIVM nel momento clou della stagione. Quest’anno, inoltre, la Cronoscalata della Castellana è anche stata selezionata come gara di riserva della massima serie tricolore di ACI Sport, il Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM), e a Orvieto si propone anche come stimolante occasione per visitare luoghi dal fascino ineguagliabile e impreziositi da architetture e opere uniche al mondo, oltre che caratterizzati da percorsi enogastronomici tra i più rinomati.
Nel 2017 la gara è stata vinta dal giovane pilota di casa Michele Fattorini al volante di un prototipo Osella Fa30 motorizzato Zytek con il tempo totale di 7’01”32 (gara 1 + gara 2), affiancato sul podio dal driver salernitano Cosimo Rea, secondo su Ligier-Honda, e da un altro umbro, l’eugubino Giovanni Rampini, terzo su Osella-Honda. Tra le auto storiche il tempo più veloce in assoluto è stato ottenuto dall’ascolano Gianluca Paloschi, vincitore del 4° raggruppamento con la Peugeot 205 Rallye.