La 45ª Malegno-Ossimo-Borno è di Christian Merli
A dirla tutta, Christian Merli avrebbe battuto il record di Alex Caffi già nella seconda salita di prove di sabato 12 settembre. Lo dice la telemetria. Peccato che lo spegnimento della sua Osella gli abbia fatto perdere qualche secondo prezioso. Il trentino ha quindi “chiuso la pratica” in Gara 1 domenica mattina, 13 settembre, facendo segnare il tempo di 3’41”60 contro i 3’42”18 che Alex Caffi aveva staccato in occasione della sua vittoria nel 2011. Ricordiamo che allora Caffi vinse senza chicane; oggi ce ne sono 3 dislocate lungo gli 8.590 metri di percorso. Già che c’era, Merli e la sua Osella FA 30 Evo Rpe hanno completato il capolavoro di giornata mettendo un’importante ipoteca alla vittoria finale. In gara 1 ha infatti chiuso con 7”32 su Luca Tosini (Osella FA 30) 3’48”92. Sul risultato pesava l’incognita del meteo in Gara 2, che partiva alle 14.00.
Ed infatti, nel pomeriggio si è corso sul bagnato. L’iniziale scroscio di pioggia, nel quale hanno sofferto soprattutto le auto storiche e le prime vetture moderne, ha lasciato un asfalto bagnato sul quale Merli ha rivinto con il tempo di 4’18”23”, staccando un (a questo punto meritevole) Luca Tosini, di solo 1”26. Il pilota della BresciaRally ha chiuso infatti con il tempo di 4’19”49. Molto bene, per uno come lui che in questo genere di gare corre di rado. Sicuramente lo hanno aiutato le gomme Pirelli, che sul bagnato si sono espresse meglio delle Avon di Merli. Per quanto riguarda il terzo posto, gran bella lotta tra il pilota di Sondrio Fausto Bormolini (Reynard K0) e il camuno Paride Macario (Osella PA 30). Il camuno ha pagato una trentina di cavalli in meno rispetto ai rivali e nella giornata di sabato ha pure avuto problemi con l’elettronica del cambio. Quarto dopo Gara 1 con il tempo di 3’55”37 alle spalle di Bormolini (3’49”91), Paride ha “ribaltato” il risultato sull’asfalto bagnato di Gara 2 con il tempo di 4’22”61 contro il modesto 4’40”39 di Bormolini, che per sua stessa ammissione non ha feeling con l’asfalto scivoloso.
Così Macario è salito sul podio e Bormolini si è accontentato del quarto posto, tessendo comunque le lodi per il 45° Trofeo Vallecamonica e lodando gli sforzi di Alex Caffi, passato dal ruolo di pilota a quello di organizzatore, affiancando l’Aci Brescia con la sua squadra corse intitolata alla memoria dello scomparso papà Angelo. Scorrendo la classifica, ad Andrea Bormolini (è di famiglia) il successo nella Cn; spettacolare vittoria in Gt del pilota di Bienno (BS) Ilario Bondioni su Ferrari 458 Challenge, il quale ha preceduto l’ottimo Manuel Dondi, primo a sua volta nella categoria E2 SH. Al trentino Armin Hafner su Mitsubishi la palma del migliore di Gruppo N (vetture derivate dalla serie). In gruppo N, nella classe 2000, c’è stata una bella battaglia tra il veneto su Honda Adriano Pilotto ed il 34enne ristoratore di Braone (BS), Alessio Armeni. Dopo Gara 1 conduceva Pilotto con quasi 6” di vantaggio. Nella pioggia di Gara 2 Armeni ha chiesto tutto alla sua Clio Williams gettando… il cuore oltre l’ostacolo: ha vinto per 40 centesimi di secondo. In Gruppo A, un’altra bella affermazione del bolzanino Rudi Bicciato (Mitsubishi), il quale ha “ribaltato” il risultato che dopo Gara 1 lo vedeva secondo alle spalle del bresciano Romano Pasquali (Renault Mégane) molto bravo per tutto il weekend. Festa grande anche in Racing Start dove Erik Zerla (Mini Cooper) ha vinto grazie ad una perfetta Gara 1. Erano sette anni che l’operaio di Borno sognava di tagliare il traguardo (è sotto casa sua) da vincitore. Se lui ha vinto la Malegno per somma dei tempi, tanto di cappello però ad Andrea Marchesani, portatore di handicap, che su Polo ha battuto tutti nella pioggia di Gara 2. Molto bravo.
Tra le storiche ha vinto il pisano Piero Lottini su Osella. Tanta paura e ricovero precauzionale per il forlivese Sandro Perissi, a muro nella pioggia di Gara 2 con la sua Alfa Romeo Gta. Sono stati 86 i piloti classificati tra le vetture moderne, 19 tra le storiche. C’è stata selezione perché il Trofeo Vallecamonica è una cronoscalata tosta, dove si respira aria di grande passione, tra gente che ama l’evento e lo considera un patrimonio da salvaguardare. La notte bianca di sabato 12 settembre è stata molto intensa nei tre comuni interessati dalla gara: Malegno, Ossimo e Borno. Il vincitore del 2015 Christian Merli non ha dubbi e ritiene che l’appuntamento camuno dovrebbe par parte del campionato italiano ed europeo.