4ª Coppa Faro  

La 4^ Coppa Faro pronta allo start

Il semaforo verde si accenderà alle 9 di domenica 10 ottobre per la gara pesarese round conclusivo del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche sulla quale pende l’incognita meteo. Per il miglior tempo si prenotano i protagonisti di 4° e 5° raggruppamento: Caliceti su Osella e Stefano Peroni su Martini Mk32, con Massaglia, Lottini e Giuliano Peroni in agguato
AciSport 10 Ottobre 2021

Pesaro – Pronto ad accendersi il semaforo verde della 4^ Coppa Faro domani, domenica 10 ottobre alle 9, per la prima delle due salite di gara sui 3.800 metri della SP 44 Strada panoramica San Bartolo – Pesaro. Oggi si sono svolte le due salite di ricognizione per i 71 concorrenti ammessi alla partenza. Il meteo incerto è stato il protagonista delle prove, con cielo coperto e vento, l’arrivo o meno della pioggia potrà condizionare le sorti della gara organizzata dalla P & G Racing.

Si è subito delineato il duello per il miglior tempo in gara tra i protagonisti del 4° e del 5° Raggruppamento. Il bolognese neo campione italiano Filippo Caliceti ha fatto il suo esordio sul tracciato pesarese al volante dell’Osella PA 9/90 BMW con cui il bolognese ha da poco ottenuto il suo secondo titolo italiano di 4° Raggruppamento. Suo il miglior riscontro della giornata in 2’11”07, ottenuto nella prima manche, poi purtroppo fermato da un problema alla trasmissione nella seconda salita. -“Il tracciato è bello, sebbene in molti tratti insidioso, sia come fondo, sia per l’umido sul quale abbiamo disputato le ricognizioni, il meteo sarà determinate”- ha commentato il portacolori Bologna Squadra Corse. Non ha forzato sui tratti umidi Stefano Peroni, il Campione Italiano 5° Raggruppamento e vincitore dell’edizione 2020, che come sempre punta sull’agilità della Martini MK 32 BMW, la monoposto con cui il driver e preparatore fiorentino ha appena concretizzato un nuovo tricolore.

-“La mia Martini è molto agile, ma soffre nei trattimaggiormante scorrevoli rispetto alla concorrenza delle biposto”- ha spiegato Peroni jr. Tra i due si è profilato il duello per il successo in gara. Pronto all’affondo c’è il piemontese Mario Massaglia che sulla Osella PA 9/90 BMW non ha osato troppo sui tratti umidi e spera sul fondo asciutto per la gara. Prove “caute” per il pisano Piero Lottini che non ha assunto rischi sull’Osella PA 9/90 BMW e riserva l’affondo per la gara, mentre il senese Matteo Lupi Grassi su Olmas Alfa Romeo, si è portato in evidenza tra le biposto Sport Nazionali sul fondo umido. Per le turismo il valtellinese Oscar Gadaldi ha trovato rapidamente delle efficaci regolazioni per la Renault 5 GT Turbo con cui ha già conquistato il primato tricolore di classe. Sempre tra le monoposto di 5° Raggruppamento, Il lombardo Emanuele Aralla ha lavorato sul set up della Dallara F390 Alfa Romeo, mentre il lucano Antonio Lavieri ha usato le ricognizioni per riprendere il giusto ritmo al volante della Ralt RT 32 Toyota, dopo alcuni mesi di stop. Noie ala trasmissione per Maurizio Rossi che è al lavoro sulla Formula Alfa Boxer con cui deve concretizzare la Coppa di classe 1000. Ha prenotato il ruolo di primo attore di 3° Raggruppamento Giuliano Peroni senior al volante dell’Osella PA 8 BMW, con cui potrebbe attaccare i vertici dell’ipotetica classifica assoluta, ma che dovrà duellare a distanza con il reggiano Giuseppe Gallusi che su Porsche 911 è il diretto avversario per il titolo di raggruppamento. Tra le turismo della categoria il trapanese di Bologna Salvatore Asta si è subito trovato a suo agio sulla BMW M3 in versione silhouette. Subito anteprima di duello tutto emiliano in 2° Raggruppamento con Idelbrando Motti che sulla Porsche 911 RS è intento a difendersi consapevole di una disponibilità limitata di pneumatici adeguati al fondo, mentre Giuliano Palmieri sulla De Tomaso Pantera, ha capitalizzato i dati raccolti nella prima manche, già nella 2^ ed ha lanciato la sfida per la gara. In 1° Raggruppamento l’austriaco Harald Mossler ha subito puntato sull’agilità della Mercury Lotus, mentre il ternano Angelo De Angelis su Nerus Silhouette ha fatto la voce grossa in prova, dove l’alfiere Valdelsa Classic è apparso subito determinato. in evidenza il padrone di casa Alessandro Rinolfi che ha mostrato le sue intenzioni di primo piano al volante della sempre scattante Morris Mini Cooper S, ma anche i lombardo Sergio Davoli si è portato sotto i riflettori sulla Porsche 911, nelle impegnative condizioni delle prove.