66ª Monte Erice  

Inizia a tinte forti il Campionato Italiano Supersalita ad Erice

Domani, domenica 28 le 2 gare in diretta su ACI Sport TV (228 Sky e 52 Tivùsat) del round che inaugura la nuova serie ACI Sport ed il Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Faggioli su Nova Proto e Riolo su PCR in evidenza nelle ricognizioni. Siciliani protagonisti annunciati della competizione organizzata da AC Trapani
Aci Sport 27 Aprile 2024

Erice (TP) – Il Campionato Italiano Supersalita si è inaugurato con le ricognizioni della 66^ Monte Erice, con il pienone di pubblico già dalla giornata di prove, lungo i 5.730 metri tra Valderice ed Erice, favorito da una splendida giornata che ha esaltato lo splendido panorama sul quale si stagli il tracciato della gara organizzata dall’Automobile Club Trapani, che celebra i suoi primi 70 anni. Domani, domenica 28 aprile le due gare del Campionato Italiano Supersalita e del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, si potranno seguire dalle 8.00 in streaming ed in diretta su ACI Sport TV (228 Sky e 52 del Tivùsat).

Dai due passaggi sul tracciato, famoso per la sua selettività, ad ottenere il miglior riscontro cronometrico di 2’59”96 al volante della Nova Proto NP 01-2 ufficiale, su cui il pluri campione fiorentino della Best Lap sta ottimizzando il lavoro dell’assetto per favorire il rendimento degli pneumatici Pirelli. Ottimi riscontri sono arrivato dal 22enne siracusano Luigi Fazzino molto concreto già in prova al volante della Osella PA 30, come il padrone di casa Francesco Conticelli sulla aggiornata Nova Proto NP 01-2, il marsalese desidera ben figurare davanti al suo pubblico. Ha riservato l’attacco per le due gare il lucano alfiere Vimotorsport Achille Lombardi, che ha testato con attenzione le risposte della Osella PA 21 4C con motore sovralimentato. Anche il ragusano Franco Caruso è pronto a sferrare l’attacco in gara dal volante della Nova Proto NP 01-2 da 3000 cc.. Samuele Cassibba altro siciliano dell’Ateneo Motorsport sotto i riflettori sulla Nova Proto V8 RGcartronik, che ha avuto delle risposte buone ma ancora da ottimizzare. Prove utili a riprendere in fretta il ritmo migliore per il calabrese domenico Scola, che sulla Osella PA 21 Evo con motore Aspirato, ha ritrovato presto il feeling con il tracciato. Il giovane nisseno Andrea Di Caro si è messo immediatamente in evidenza al volante della Nova Proto NP 03 Aprilia, tra le motorizzazioni di derivazione motociclistica. Il 22enne della CST Sport, in forza al Team Faggioli ha cercato i migliori riferimenti da usare in gara, come certamente faranno anche il lombardo Giancarlo Maroni Jr. sula Nova Proto con motore turbo ed anche l’altro nisseno Alberto Chinici su Osella PA 2000. Nella pattuglia della Wolf GB 08 ha spiccato in prova l’esperto etneo Luca Caruso, anche lui già iscritto alla massima serie. In gruppo CN il campione in carica laziale Alberto Scarafone ha affilato le armi sulla rivisitata Osella PA 21, ma chi ha mostrato un feeling crescente con il percorso e con la Norma M20 FC Honda, è stato il ragusano Orazio Marinelli, che vuole insidiare la vetta. Lucio Peruggini su Ferrari 488 Evo ha fatto la voce grossa in prova, sebbene il foggiano di RO Racing abbia sottolineato la scivolosità del fondo stradale, anche se il bresciano Ilario Bondioni, anche lui sulla 488 del Cavallino ed alla prima volta ad Erice, si sia fatto insidioso. Ammirata la Mercedes AMG GT3 al debutto in salita con il siciliano di Bergamo Rosario Parrino, applausi sempre per la bella Aston Martin Vantage del partenopeo Piero Nappi. Per le auto in arrivo dalla pista del gruppo TCR, subito in evidenza il salernitano della Gretaracing Salvatore Tortora su Peugeot 308, ma in fase di rapida progressione è apparso il bresciano campione in carica Luca Tosini su Audi RS3 Lms. In gruppo E1 il rientro del calabrese Giuseppe Aragona sulla Volkswagen Golf GTI si è già sentito in prova, mentre il campione in carica salernitano Alessandro tortora ha avuto conferma di buone risposte dalla Peugeot 106 Turbo. Nella categorie Racing Start agonismo già alle stelle. InRS Plus l’etneo Angelo Guzzetta ha avuto le migliori risposte dalla Peugeot 106 che regola personalmente, inizia l’avventura su Peugeot 106 anche per un altro etneo come Andrea Currenti, già pluri campione delle Bicilindriche. Prove di feeling tra la campionessa RSTB 2023 Selina Prantl e la nuova MNI da 2000 cc, con cui l’altoatesina della Merano Motorsport esordisce in Supersalita. Giuseppe Cardetti ha trovato delle regolazioni efficaci sulla MINI John Cooper Works sulla quale è tornato per puntare al gruppo Racing Start Cup. In Racing Start ottime prove per il giovanissimo calabrese Salvatore Mondino appena salito sulla MINI RSTB 1.6, mentre il pugliese Angelo Loconte è impegnato ad adattarsi rapidamente alla nuova MINI da 2000 cc..

Per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche” il miglior interprete del tracciato è risultato Luigi Parello, ma Daniele Portale incombe certamente come farà il calabrese Angelo Mercuri, tutti sulle Fiat 500.

Ricognizioni anche per il secondo round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche. Ha trovato subito confidenza con il tracciato Totó Riolo, vincitore della scorsa edizione che, con la sua Pcr 6 Bmw di 4° raggruppamento ha fermato il cronometro nella seconda salita di ricognizione sul tempo di 3′ 18.06, un crono che gli consegna i favori del pronostico ma come ha detto Il pilota cerdese non deve essere considerato come un punto di arrivo. Sempre per il 4° raggruppamento Ciro Barbaccia si é detto subito molto soddisfatto della Paganucci 2000 BMW ed ha cosi deciso di non effettuare la seconda ricognizione. Per il 3° raggruppamento ottime salite per i driver delle Fiat X 1/9 con il già Campione Italiano Gaetano Palumbo, come per il 2° raggruppamento ha spiccato il riscontro di Edoardo Piazza su BMW 2002. In 1° raggruppamento grandi miglioramenti fra la prima e la successiva salita da parte dell’austriaco Harald Mossller, autore oggi con la Daren Mk 3 motorizzata Cosworth da 1800 cc, della seconda migliore prestazione assoluta di giornata. Tiberio Nocentini ha svolto una prima manche accorta per controllare la funzionalità del sistema frenante da poco sostituito sulla bella Chevron B19 Cosworth, nella seconda manche è stato frenato da una vibrazione allo sterzo.