Cronoscalate 47ª Verzegnis – Sella Chianzutan  

Il diluvio di Verzegnis regala un quarto posto assoluto a Marco Sbrollini

NEL GIORNO DEL DILUVIO CHE FA SOSPENDERE LA CRONOSCALATA DI VERZEGNIS, MARCO SBROLLINI E LA SUA LANCIA DELTA TORNANO CON IL QUARTO POSTO ASSOLUTO E IL SECONDO A LIVELLO DI CAMPIONATO ITALIANO
Ufficio stampa 30 Maggio 2016

VERZEGNIS – Il diluvio che si è abbattuto nel momento clou di gara 1 della 47esima edizione della Verzegnis-Sella Chianzutan, terza tappa del campionato italiano di velocità in montagna (Civm) 2016, ha finito con il “regalare” il quarto posto assoluto a Marco Sbrollini, portacolori della scuderia Speed Motor al volante della Lancia Delta integrale. Un autentico temporale, scatenatosi nel momento in cui stavano completando le salite proprio le vetture della E1 Italia, ha costretto la direzione di gara a sospendere la corsa e a rendere ufficiale il risultato maturato fino a quel momento, togliendo di scena prototipi e vetture “formula”. L’assoluto è andato così ad appannaggio del giovane svizzero Ronnie Bratschi su Mitsubishi Evo in 2’51”97, che ha preceduto di 3”42 l’austriaco Karl Schagerl su Volkswagen Golf Rallye e di 4”71 Marco Iacoangeli (primo degli italiani) su Bmw 320I. Sbrollini è fuori dal podio per appena 45 centesimi, con il tempo di 2’57”13 realizzato sui 5640 metri del tracciato e davanti per 2”42 al compaesano di Pergola, Ferdinando Cimarelli, su Alfa Romeo 156. Lo stesso Sbrollini è quarto anche nella classifica del gruppo E1 e terzo nella classe oltre 3000, ma nell’attribuzione dei punteggi per il campionato italiano diventa secondo assoluto di gruppo e primo di classe, poichè le prime due piazze sono state accaparrate da conduttori stranieri. Certamente, il maltempo ha scritto tutta un’altra storia. “Non posso che essere soddisfatto per come è andata – ha commentato Sbrollini – perché al di là del piazzamento divenuto prestigioso mi sono molto avvicinato con il tempo a chi mi ha preceduto rispetto all’esito delle prove ufficiali; inoltre, affrontavo questa salita soltanto per la seconda volta e sono partito che già era stata data la comunicazione di gara bagnata, montando le gomme da asciutto. Tutto bene fino alla parte conclusiva, quando ho cercato di tenere la velocità senza rischiare eccessivamente a causa del fondo viscido. Magari, c’è insieme anche una piccola punta di amaro, perché – vista la piega presa dalla giornata – il podio era alla portata e un terzo posto assoluto, sfuggito per questione di centesimi, sarebbe stato il massimo, ma debbo dare atto a Marco Iacoangeli di essere stato molto bravo; anzi, ci siamo fatti pure i complimenti a vicenda, rinnovandoci la sfida per l’appuntamento di Ascoli Piceno”. Alla fine, Marco Sbrollini è stato anche l’unico pilota della Speed Motor ad aver avuto la possibilità di gareggiare; per ciò che riguarda i vari Michele Fattorini, Adolfo Bottura, Giancarlo Graziosi e Franco Manzoni se ne riparlerà alla prossima.