Esordio positivo per Michele Fattorini nel Campionato Italiano Sport Prototipi al Mugello

UN COSTANTE MIGLIORAMENTO, AL DI LA’ DEI RESPONSI DELLE GARE E IL SECONDO POSTO NELLA SPECIALE CLASSIFICA DEI “RUGHI”: UN TEST INDICATIVO PER MICHELE FATTORINI, ALL’ESORDIO ASSOLUTO NEL CAMPIONATO ITALIANO SPORT PROTOTIPI SULLA PISTA DEL MUGELLO
Claudio Roselli 19 Luglio 2020

SCARPERIA“E’ stato alla fine un primo approccio con l’esperienza nuova della pista, per me che – gareggiando in salita – non sono abituato nemmeno ai sorpassi e il vero responso positivo del week-end è stato il costante miglioramento evidenziato. Se vi fosse stata la possibilità di un giorno in più di gare, sarebbe potuto maturare anche qualcosa di importante”. Prende la classica parte “mezza piena” del bicchiere, Michele Fattorini, dall’esordio assoluto nel Campionato Italiano Sport Prototipi al volante della Wolf GB08 Thunder sul circuito dell’autodromo internazionale del Mugello; il 30enne portacolori della Speed Motor, assistito da Ascari Driver Academy, ha colto un 15esimo e un 12esimo posto nelle due gare della durata di 25 minuti più un giro ciascuna; ha poi portato a casa il secondo posto nella speciale graduatoria dei “rughi”, cioè dei nuovi della specialità, ma non ne fa una questione di risultato anche per un semplice motivo: “Gli impegni di lavoro mi avevano costretto a saltare il test collettivo del giovedì – ha spiegato Fattorini – poi la giornata del venerdì è stata sciupata dalla pioggia e nelle due sessioni di prove libere sono riuscito a percorrere appena 6 giri, per cui mi sono ritrovato a fare il test vero durante le qualifiche. Alla luce di tutto ciò – e non dimenticando che è stata per me la prima volta anche su una pista come quella del Mugello, che necessita di essere assimilata soprattutto nel terzo settore, quello in cui si incontrano le curve più insidiose – vi sono elementi importanti dai quali ripartire nei prossimi appuntamenti. Le telemetrie indicavano un buon passo nei primi due settori e una perdita nel terzo, che ovviamente ha fatto la differenza in favore dei piloti più esperti e più abituati a correre in questo circuito. E comunque, in gara 2 mi sono molto avvicinato alle prestazioni dei più forti, che giravano in 1’47”: io ho “limato” fino all’1’49”. E dire che in quelle curve “cieche” di decimi se andavano diversi, proprio perché non avevo confidenza con le caratteristiche del tracciato”. Archiviato questo capitolo, Fattorini ne aprirà un altro dal 31 luglio al 2 agosto al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico, con la speranza di poter compiere ulteriori progressi.