Denis Mezzacasa soffre ma è terzo alla 41ª Buzetski Dani
Maser (TV) – Era chiaro già dalla vigilia, di questo ritorno alla velocità in salita dopo aver archiviato l’esperienza in circuito, che per Denis Mezzacasa le apparizioni nel finale del FIA European Hill Climb Championship gli sarebbero servite per ritrovare la quadra.
Quanto però vissuto alla recente Buzetski Dani, ultimo atto della serie continentale andato in scena da Venerdì a Domenica in Croazia, è andato ben oltre il progetto di riadattamento.
Il pilota di La Valle Agordina, alla guida della Tatuus FR2000 seguita dal Team Aralla e da Boxgroup, decideva di non affrontare la prima sessione di libere per via del meteo avverso.
La seconda salita di prova diventava quindi fondamentale per prendere le misure al tracciato.
“Eravamo alla prima esperienza a Buzet” – racconta Mezzacasa – “ed aver saltato la prima prova non è stato semplice per noi ma, a dire il vero, non ne valeva proprio la pena di rischiare. Un diluvio universale ed un forte vento ci han consigliato di stare fermi mentre nella seconda manche, non conoscendo il percorso, abbiamo mantenuto un passo contenuto, giusto appunto per capire da che parte voltava la strada. Come avevo detto prima dell’Ilirska Bistrica queste uscite nell’europeo ci servono solo per testare un po’ tutto il pacchetto e per riadattarlo alle cronoscalate. I risultati di queste trasferte contano quel che contano, guardiamo più avanti.”
Terminata la giornata del Sabato ai piedi della top ten assoluta, dodicesimo a conti fatti ma anche buon primo di gruppo D/E2-SS nonché della relativa classe duemila, il portacolori di Xmotors Team iniziava a lamentare problemi alla frizione in gara 1, chiudendo diciottesimo nella generale, decimo di gruppo e secondo di classe, ad un soffio dall’austriaco Waldy.
La seconda salita, quella decisiva, proseguiva sulla falsariga della precedente con l’unica punta della scuderia di Maser che si vedeva costretta a giocare una partita tutta in difesa.
Un diciannovesimo assoluto, sedicesimo di categoria due, undicesimo di gruppo D/E2-SS e terzo di classe duemila che, date le condizioni, lasciano intravedere un futuro promettente.
“Già verso la metà di gara 1” – aggiunge Mezzacasa – “ho sentito che la frizione non era in forma ed in gara 2, dopo le prime tre curve, ha iniziato a slittare. Sono riuscito comunque a portarla fino all’arrivo e, visto che siamo arrivati dietro di circa tre secondi, direi che anche qui potevamo giocarci la vittoria di classe. Due secondi in saccoccia ci stanno tutti. Abbiamo anche visto che, pur pagando parecchi cavalli nei confronti della concorrenza, siamo comunque in grado di essere competitivi. Il passaggio da Pirelli ad Avon, in questa gara, mi ha particolarmente soddisfatto. Il tracciato di Buzet è davvero molto bello. Un plauso all’organizzazione perchè, anche in condizioni meteo pessime, ha messo in grado i concorrenti di disputare la prima manche di prova. Ora l’europeo si chiude ma non la nostra stagione. Cercheremo di recuperare questa frizione e, se ci riusciremo, ci piacerebbe essere al via di una nuova gara che si correrà in Slovenia, tra un paio di settimane, per terminare il nostro 2022. Grazie a tutti i nostri partners, alla scuderia Xmotors Team, al Team Aralla ed a Boxgroup.”