Dall’Antonia e Trolio sul podio a Levico
Rosà (VI) – Dopo vent’anni di lunga attesa la Cronoscalata Levico – Vetriolo – Panarotta è finalmente ritornata al suo posto, quello tra gli appuntamenti che contano.
La salita trentina, corsa nel recente fine settimana, oltre ad avere il compito di dare vita ad una nuova tappa del Trofeo Italiano Velocità Montagna, nell’ambito della zona nord, ha avuto l’onore di rompere il ghiaccio su un’inedita serie, la Seat Ibiza Cup che tanti aspettavano.
Rally Team schierava ai nastri di partenza una punta di diamante, Romy Dall’Antonia, ed il portacolori della compagine di Rosà, a bordo della Seat Ibiza Cupra, è andato a sfiorare il successo, mancato per poco più di un secondo, chiudendo in piazza d’onore tra i trofeisti ma anche buon quarto di classe RSTC e quinto in gruppo RSCUP, al debutto sulla vettura iberica.
“Oltre ad essere tutto nuovo per me sul piano tecnico” – racconta Dall’Antonia – “si sono aggiunte anche le condizioni del meteo a rendere ancora più complicata la situazione. Nelle prove siamo andati molto bene, chiudendo in pole position. In gara 1 il tempo ci ha aiutato e, nonostante la nebbia in alto, il tracciato era freddo e asciutto. Abbiamo vinto la prima salita, dando poco più di due secondi a chi ci inseguiva ma siamo stati solo in due a scendere sotto i cinque minuti. Non volevo rischiare nulla in gara 2 ed ho deciso di mantenere lo stesso passo, convinto che potesse bastare per vincere la gara per somma di tempi. Mezzacasa ha rischiato e gli è andata bene. Questo è il bello dei monomarca, tutte macchine uguali e battaglie serrate. Credo che, nel corso della stagione, ne vedremo delle belle in questo campionato di Ibiza.”
Bene anche Enrico Trolio, a bordo della sua consueta Peugeot 106 Rallye, sul gradino più alto del podio della classe E11600 ma anche buon quinto nella generale del gruppo E1 Italia.
“Una gran bella gara” – racconta Trolio – “caratterizzata da un tracciato lungo, come piace a me. A mio avviso una delle migliori gare mai fatte, se non la migliore in assoluto, dal punto di vista organizzativo. Siamo andati molto bene, nonostante il meteo non sia stato clemente con noi in gara 2. Siamo saliti con le slick ed ha piovuto, portandoci a perdere parecchie posizioni nell’assoluta. Abbiamo vinto la millesei e siamo arrivati quinti di gruppo, dietro a quattro Skoda Fabia R5, vetture ben più potenti della nostra 106. La vettura si è comportata benissimo ed abbiamo avuto importanti riscontri per la prossima gara di campionato italiano. Grazie a mio padre, sempre sul pezzo, ed a Paolo, ha fatto le notti per finire l’auto. Grazie alla mia famiglia.”
La ruggine accumulata in un anno di assenza dal volante ha penalizzato, almeno in avvio, la prestazione di Daniel Filini, in gara su una Peugeot 106 Rallye gruppo N di Team Autocar.
La terza punta del sodalizio vicentino, prese le misure alla trazione anteriore della casa d’oltralpe, è riuscito nell’intento di ritrovare il giusto affiatamento con il mezzo che gli ha permesso di chiudere la due giorni trentina al decimo posto in classe NS1600.