CST Sport con obiettivi Tricolori al Trofeo Fagioli
Gioiosa Marea (ME) – Schieramento a tre punte a Gubbio per CST Sport al 50° Trofeo Luigi Fagioli. La gara umbra decimo round del Campionato Italiano Velocità Montagna sarà determinante per gli obiettivi tricolori dei portacolori della Scuderia messinese di Gioiosa Marea.
Presenza d’eccezione e per questo sotto i riflettori, quella del giornalista RAI Sport e conduttore della trasmissione Numero 1 Lorenzo Leonarduzzi. Il cronista milanese sarà al volante della MINI Cooper S dell’AC racing di gruppo Racing Start, per la sua seconda esperienza a Gubbio,, dopo la positiva partecipazione del 2013 con la Renault New Clio, sempre dello stesso team. Leonarduzzi racconterà la sua esperienza nella singolare atmosfera della gara umbra in uno speciale TV.
Omar Magliona mira ai punti decisivi per l’allungo tricolore in gruppo CN con la Osella PA 21 EVO Honda del Team Faggioli. Il sardo cinque volte Campione Italiano potrebbe ipotecare pesantemente il titolo, dopo ben dodici vittorie ottenute su dodici presenze nell’ambito della stagione. Il sassarese di CST conosce bene Gubbio e sa come preparare al meglio l’attacco alla vetta.
Gara decisiva per il poliedrico talento catanese Andrea Currenti che sulla piccola ma energica e scattante Fiat 500 può puntare dritto al titolo italiano riservato alle bicilindriche. Il driver di Bronte ha finora collezionato tre vittorie piene ad Erice, Caltanissetta ed Ascoli, così da arrivare in Umbria motivato, ma anche con un vantaggio da solo sufficiente a respingere gli attacchi più diretti.
-“Saremo al fianco dei nostri portacolori impegnati in una gara tanto importante ai fini del Campionato, quanto bella e prestigiosa, anche se la nostra scuderia è impegnata in casa nell’organizzazione dello Slalom Val di Sant’Angelo – ha spiegato Luca Costantino Presidente CST Sport – Arriviamo a Gubbio in posizioni che consentono di competere in tranquillità, ma no per questo con minore motivazione. E’ gara decisiva. Ci fa molto piacere affiancare ancora una volta Leonarduzzi nel sue brillanti esperienze al volante”-.