Con la Osella PA21 Junior B il Campionato Italiano Sport Prototipi apre ai giovani
È previsto entro la fine di gennaio il varo della Osella PA21 Junior B, la nuova biposto che il costruttore torinese ha progettato con il chiaro intento di aprire le porte del Campionato Italiano Sport Prototipi ai più giovani.
Un obiettivo che in Osella hanno declinato attraverso una vettura in grado di offrire la medesima cura telaistica della classe regina, la CN2, ma impiegando un motore BMW di derivazione motociclistica in grado di offrire lunghe percorrenze, peso da “superleggera” e costi contenuti al minimo per rendere accessibile la categoria ad una schiera di piloti il più ampia possibile.
“È un progetto al quale teniamo tantissimo ed a darci ragione sono i consensi che stiamo raccogliendo al di là di ogni aspettativa – così Enzo Osella spiega le ragioni della sua nuova creatura – Questa congiuntura economica ci ha suggerito di percorrere strade diverse. Prima su tutte l’adozione di un motore di derivazione motociclistica che fino a poco tempo fa non avrei mai considerato. È una strada che però ho voluto seguire solo perché non comporterà alcuna rinuncia alla qualità strutturale alla quale siamo abituati. Volevamo creare una vera Sport Prototipo dai costi minimi, ma con le stesse doti telaistiche e di sicurezza di una CN2. Ecco perché nasce la PA21 Junior B, una vettura che permetterà di aprire le porte delle Sport Prototipo ad un pubblico di piloti molto più ampio ed in particolare ai giovani e giovanissimi”.
Dove colloca la PA21 Junior nella scala prestazionale della categoria?
“Lo spirito del progetto è in una vettura che non si candida al gruppo di testa delle CN2, ma comunque non dovrà restarne lontano. Non avrebbe avuto senso pagare cinque secondi al giro. Siamo convinti che la nostra Junior, a parità di pilota, potrà seguire le sorelle della classe maggiore senza subire distacchi abissali. Come sempre dipenderà dalle pista, ma mi aspetto distacchi inferiori ai due secondi. Dal punto di vista prestazionale la dote principale è nel peso. Nel modello di classe E2B per le salite non riusciremo ad arrivare al peso minimo di 360 Kg, saremo sui 375 kg. Per la pista non sarà un problema anche perché il peso deve essere calcolato con pilota a bordo. Con una potenza di 192 CV del motore BMW 1.000 cc ci sono ottimi presupposti per essere competitivi. Anche perché questo motore mi soddisfa nel peso, nel carter e quella potenza è in realtà al di sotto di quella che potrebbe raggiungere. Ma preferisco conservarlo il più possibile di serie, limitato a 13.000 giri, in modo da pensare ad un percorrenza di 20-30.000 km”.
Come procede il piano di lavoro?
“Abbiamo già avviato la produzione, naturalmente. La telaistica sarà pronta a fine anno. I tempi si sono invece dilatati per la carrozzeria. Avevamo pensato di sfruttare modelli preesistenti, ma alla fine abbiamo preferito elaborare una soluzione appositamente realizzata per questa vettura. Soprattutto il posteriore è completamente rivisto. Intorno alla prima decade di gennaio, comunque, le carrozzerie saranno pronte e così potrò fare una presentazione della vettura finita entro la fine dello stesso mese”.
Quale sarà il programma per il Campionato Italiano Sport Prototipi?
“Purtroppo non potremo partire dal primo appuntamento. Ma al terzo sì. La priorità ora è per i clienti della salita, stiamo lavorando per la consegna di cinque vetture. I primi modelli perciò non potranno essere per la pista. Quest’anno vorremmo debuttare con una vettura, forse anche due. Non posso svelare il nome del pilota. Si tratta, comunque, di un giovane, anzi giovanissimo. Compirà 16 anni solo nella prossima primavera, ma lo conosciamo già bene avendolo seguito fin dai suoi primi anni del karting. L’obiettivo per un vero e proprio monomarca deve ora portarsi al 2017, sono convinto che almeno sette/otto macchine le faremo solo per la pista. Quest’anno ci servirà soprattutto per dimostrare la qualità del nostro prodotto. Le squadre vogliono avere la dimostrazione di come sia competitiva la vettura spendendo la metà di un CN2”.
Quali sono i fattori che dovrebbero convincere i più giovani a cimentarsi su questa vettura?
“La PA21 Junior è una macchina giovane che punta ai giovani. La prima ragione è nei costi. Non tutti hanno i 250mila euro necessari alla Formula 4 e con una vettura come questa potrebbero imparare ugualmente tanto, spendendo infinitamente meno. La nostra vettura sarà offerta completa a 65.000 euro, con il motore BMW 1.000, già testato in sala prove, piombato e con il limitatore di giri come nel CN2. Un investimento che sarà facile da ammortizzare perché la vettura, per come è concepita, avrà dei costi di gestione bassissimi. Poi, un altro aspetto sono le caratteristiche prestazionali, certamente a livello delle monoposto addestrative. Ma la vettura sarà formativa anche per il set-up. Dispone di un cruscotto con tutti i rilevatori per l’acquisizione dati, sarà completamente regolabile secondo le scelte del pilota che avrà tutte le possibilità di imparare la messa a punto meccanica ed aerodinamica. Proprio per l’aerodinamica ci stiamo avvalendo di soluzioni che abbiamo già sperimentato in galleria del vento. Ad esempio, la scelta della carenatura alle ruote posteriori deriva da questo lavoro. Dobbiamo fare in modo che la macchina sia veloce anche sul dritto. Anche se costa poco, non sarà una macchina di serie B. Ci stiamo mettendo l’anima per ottenere la massima qualità da questo prodotto”.
Lo sguardo, intanto, è già rivolto al Campionato Italiano Sport Prototipi 2016, la serie tricolore riservata alle affascinanti Sportscar, che prenderà il via nel weekend del 17 aprile nell’autodromo di Vallelunga Piero Taruffi, per poi proseguire lungo una stagione che conterà un totale di sette tappe tutte su doppia gara da 25 minuti + 1 giro.
Questi gli appuntamenti da fissare in agenda per tutti gli appassionati:
CAMPIONATO ITALIANO SPORT PROTOTIPI 2016
17 aprile | Vallelunga
1 maggio | Monza
29 maggio | Imola
12 giugno | Misano
3 luglio | Magione
11 settembre | Vallelunga
16 ottobre | Mugello