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Christian Merli su Osella FA 30 EVO LRM è stato il miglior interprete del percorso nelle prove della 58ª Coppa Paolino Teodori

Scatta alle 9.30 di domenica 30 giugno la gara organizzata dal Gruppo Sportivo dell’Automobile Club Ascolano che è 6° del Campionato Italiano Velocità Montagna e di TIVM nord e sud e FIA International Hill Climb Cup. Merli si prenota, Faggioli, Vacca, Zardo, Caruso, Magliona, Nappi e Farris in agguato. Vellei spicca tra i locali
AciSport 29 Giugno 2019

Ascoli Piceno – La 58ª Coppa Paolino Teodori ha acceso i motori per le due manche di ricognizione del tracciato. In 230 si sono incolonnati alla partenza di Colle San Marco per prendere familiarità con i 5.031 metri che uniscono il pianoro con la Località San Giacomo a quota 1.085. UN percorso che assottiglia le differenze e dove occorre scegliere delle soluzioni che garantiscano piena motricità ma allo stesso tempo precisione sui tratti più tecnici. Numeroso il pubblico già presente nella prima giornata motori accesi.
Con il miglior riscontro di giornata in 2’08”74 il trentino Christian Merli su Osella FA 30 EVO LRM con gomme Avon è stato il miglior interprete del percorso durante le ricognizioni ed il più pronto a testare efficacemente le regolazioni della sua prototipo monoposto di Gruppo E2SS portacolori Vimotorsport. Si lavora al Team Faggioli per rendere più concreto il set up della Norma M20 FC Zytek e favorire al massimo il lavoro degli pneumatici Pirelli, dopo che Simone Faggioli ha raccolto dati molto importanti in prova per la biposto di Gruppo E2SC, punta della Best Lap. Prove in chiaro scuro per il sardo Giuseppe Vacca che ha confermato le scelte fatte insieme al Team Paco 74 Corse per l’Osella PA 2000 Honda con cui il portacolori Scuderia Vesuvio nonostante i problemi per un principio d’incendio nella 2^ manche, subito risolto. In netta crescita Omar Magliona, il sardo di CST Sport che dopo la prima manche con il Team Samo Competition ha modificato dei particolari della trasmissione sulla Osella PA 2000 Honda, la cui rivisitazione è stata completata solo alla viglia dell’appuntamento ascolano dove la biposto è arrivata nella notte. Noie in 2^ manche anche per Denny Zardo sulla Norma M20 FC con cui ha usato la prima manche per determinare la strategia delle due salite di gara, ma poi è stato costretto allo stop in prova per una toccata, adesso lavori straordinari per il driver veneto. Debutto sul tracciato per il catanese Luca Caruso, l’alfiere Scuderia Ateneo che ha lavorato su alcuni particolari d’assetto dell’Osella PA 2000 Honda, riservando per la gara l’affondo. In crescendo il feeling del partenopeo Piero Nappi con la nuova Osella PA 30 Judd da cui il driver ha ottenuto dei buoni riscontri in prova. Regolazioni all’assetto ed all’aerodinamica anche per il sardo Sergio Farris su Osella e per Angelo Marino il salernitano sempre più a suo agio sulla Lola F.3000. Tra le sportscar con motori moto, dai riscontri delle ricognizioni, sembra delinearsi una sfida ravvicinata tra il veronese Federico Liber su Gloria C8P, il potentino Achille Lombardi su Osella PA 21 Jrb BMW da 1000 cc ed il giovanissimo siracusano Luigi Fazzino sulla versione Suzuki da 1400 della biposto di casa Osella, tutti alle prese con l’ottimizzazione di alcuni particolari di assetto ed aerodinamica. Nello stesso gruppo l’ascolano Adriano Vellei è il ilota locale che si è più messo in luce al volante della Gloria C8P di classe 1000 con cui mira decisamente al podio delle monoposto. Anche per il Gruppo CN, quello delle biposto con motore derivato dalla serie, annunciato il duello tutto Osella PA 21 EVO tra il calabrese del Team Project Rosario Iaquinta ed il giovane eugubino Giovanni Rampini. Prove ok in Gruppo GT per Lucio Peruggini, il foggiano che con la Lamborghini Huracan GT3 mira a riprendersi la vetta del gruppo forte dell’ottima resa garantita dalle gomme Avon, ottimi test ma ancora con qualche particolare da sistemare sulla Ferrari 458 GT3 per il padovano Luca Gaetani. Altro dello appassionante quello tra le Alfa 4C per il Gruppo E2SH, dove i due piloti di casa hanno avuto riscontri molto simili, il teramano Marco Gramenzi sulla MG 001 Furore Zytek ha lavorato sull’assetto per favorire il lavoro delle Avon e l’ascolano Alessandro Gabrielli sulla Picchio sovralimentata ha provato delle diverse mescole di gomme Pirelli in vista della scelta definitiva. In Gruppo E1 il ceko Karel Trneny è stato il miglior interprete del tracciato complice l’estrema Skoda Fabia, mentre la sfida tricolore è aperta, come dimostrano i riscontri molto simili, tra il campano Giuseppe D’Angelo su Renault New Clio, il piemontese Giovani Regis decisamente concreto sulla Peugeot 106 da 1600 cc ed il leader umbro Daniele Pelorosso che ha provato diverse regolazioni sulla sua Renault Clio Proto. In Gruppo A i migliori riscontri sono stati per Rudi Bicciato, l’altoatesino conta sempre sulle molte edizioni disputate per le regolazioni della Mitsubishi Lancer, ma a il rallista pescarese Lucio Petrocco sulla generosa Subaru Impreza costituisce una minaccia. Qualche problema di set up da risolvere per il messinese Marco Calderone sulla Peugeot 106 di preparazione Macrì. In Gruppo N test di gomme per il toscano Lorenzo Mercati che ha prenotato un ruolo da protagonista con la Mitsubishi Lancer e mentre il pugliese leader di categoria Giovanni Lisi ha provato varie soluzioni d’assetto per la Honda Civic Type-R, mentre puntano in alto i due pretendenti della classe 1600, il lucano Rocco Errichetti e l’abruzzese Vincenzo Ottaviani, entrambi sulle Citroen Saxo. Situazione decisamente aperta in Racing Start Plus dove il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona ha ottenuto il miglior riscontro a conferma dell’immediato feeling dell’alfiere Cubeda Corse con la MINI John Cooper Works che usa soltanto per la seconda volta, ma nella sfida tutta MINI sarà solo la gara ad emettere i verdetti dopo che i riscontri in prova sono stati assai simili. Tra le motorizzazioni aspirate probabile duello tra Honda Civic per il capo classifica pugliese Antonio Cardone ed il veneto Adriano Pilotto. I giochi delle strategie si amplificano anche in Racing Start dove le MINI la fanno da padrone tra i motori sovralimentati della RSTB con un nuovo duello pugliese annunciato tra Giovanni Angelini, vincitore a Morano e Oronzo Montanaro, leader. Si aggiungeranno senz’altro anche l’esperto pescarese Roberto Chiavaroli e gli altri pugliesi Marco Magdalone e Angelo Loconte. In RS Giovanni Loffredo è sicuro della risposta della MINI turbodiesel, mentre tra i motori aspirati sarà appassionante il confronto tra il salernitano Francesco Paolo Cicalese, vincitore a Morano su Honda Civic Type-R, il calabrese Arduino Eusebio che è al comando sulla Renault Clio RS e il siciliano Giovanni Grasso su Renault Clio che hanno ottenuto riscontri praticamente uguali, come ha fatto nella prima salita il salernitano Antonio Vassallo, anche lui su Renault Clio e costretto allo stop poco prima della fine della 2^ manche.