Bilancio più che positivo per la Speed Motor nella 32ª edizione del Trofeo Scarfiotti
SARNANO – Bilancio più che positivo per la Speed Motor in una 32esima edizione del trofeo “Lodovico Scarfiotti, seconda tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2023, che alla fine è stata disputata su un tracciato ridotto di oltre la metà, a causa della nebbia calata sulla parte alta. La cronoscalata Sarnano-Sassotetto è stata dunque limitata agli iniziali 4150 dei 9927 metri complessivi, sempre in un’unica manche e con la partenza domenicale posticipata.
Al suo ritorno sulla Lola B99/50 del Team Dalmazia con la nuova carena, Angelo Marino ha conquistato un settimo posto assoluto che è anche secondo nel gruppo E2-SS e nella classe fino a 3000. Il pilota salernitano è salito in 1’56”31 e così ha commentato la sua prestazione: “Dopo le prove ufficiali praticamente non fatte per problemi di collaudo e per il bagnato, le uniche indicazioni su cosa vuole questa vettura le abbiamo avute direttamente in gara e su un percorso per giunta dimezzato. Ci sono stati insomma poco tempo e pochi chilometri a disposizione, ma almeno la conferma di una base di partenza senza dubbio buona”. Nuova affermazione nella Tcr-Dsg per Gianni Loffredo, che al volante della Volkswagen Golf Gti ha coperto la distanza in 2’17”29, precedendo di 1”21 l’omologa vettura di Andrea Palazzo. Al primo posto di Alghero, si è dunque aggiunto quello di Sarnano.
“Un motivo di grande soddisfazione – ha dichiarato Loffredo – in attesa di prendere ulteriore confidenza con l’auto, perché ho preceduto un avversario forte e più allenato come Palazzo e perché con i tempi sono riuscito a mettere dietro qualche concorrente della Tcr con il cambio sequenziale, che in Sardegna mi aveva preceduto. Mettiamo dunque in archivio due successi in altrettante prove e questo è alla fine ciò che conta, poi ne riparleremo a Fasano”. L’impresa sotto certi aspetti più rimarchevole è però quella del giovane Alessandro Picchi, primo assoluto in Racing Start e nella classe 1.65 turbo con la Peugeot 308 Gti; il 21enne di Gubbio ha fatto fermare il cronometro a 2’29”46, distanziando di 2’14” l’esperto Angelo Loconte e di 3”62 Matteo Gabrielli, anch’essi su Peugeot 308 e dimostrando di essere assai più di una promessa in questa specialità dell’automobilismo.
“Fin dalle prove, ho capito che vi fossero le potenzialità per vincere – ha detto Picchi – e la condotta regolare al volante, senza sbavature, in tracciati di questo genere riesce sempre a premiarti”. Nel trofeo storico “Lodovico Scarfiotti”, giunto alla 15esima edizione e valevole per il Campionato Italiano di Velocità in Salita Auto Storiche, secondo posto per Lanfranco Pastorelli nella classe 700 silhouette del III Raggruppamento con la Fiat 500. Il suo tempo, 2’59”05, è stato superiore di poco più di 4” rispetto a quello del primo di classe, Onofrio Manzo, su Fiat Giannini 650. “Era la prima volta che venivo a correre a Sarnano – ha ricordato Pastorelli – e nelle prove di sabato è successo di tutto: dopo la nebbia, c’è stata la pioggia, per cui solo in gara ho potuto realmente prendere visione di un tracciato comunque molto bello”.