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Antonio Lavieri….. a ruota libera!

Il 14 Ottobre prossimo si terranno nelle sedi Aci provinciali le elezioni dei Rappresentanti degli organi sportivi Acisport per il quadriennio 2021/2024.
Ufficio Stampa 1 Ottobre 2020

Candidato alla rappresentanza dei Piloti Autostoriche è il Lucano: Antonio Lavieri, pilota poliedrico e dalla lunga esperienza. Ha debuttato in gara ancora senza patente nel 2000, da allora si cimenta ogni anno alla guida delle piu’ diverse vetture da corsa in tante specialità, passando dalla sua Ralt RT 32, monoposto storica, alle Fiat 500 Assominicar, alla Elia Avrio ST09, non disdegnano partecipazioni negli slalom, F. Challenge, gare su terra, sia Rallycross che Autocross, dalle cronoscalate alla pista. L’ultimo anno ha intensificato la sua attività in pista questa volta, per provarle tutte, alla guida di una piccola Smart Elettrica…iniziando ad accarezzare l’idea per il 2021 di qualche apparizione nelle Cronoscalate in moto.

Come è nata l’idea di candidarti in Acisport? Ti lasciamo, come appunto il titolo dell’ articolo a ruota libera!

“Piu’ che un idea è una conseguenza dettata dalla voglia di cambiare cio’ che non è andato nel migliore dei modi negli ultimi anni.

Voglio raccontarvi, o meglio ricordarvi cosa è successo nel recente passato in relazione al mondo delle Autostoriche: il 23 Dicembre Acisport, sanciva che a far data dal 1 Gennaio 2020 tutte le Formula storiche dovevano essere escluse dalle Cronoscalate del panorama nazionale. Io con altri piloti, addetti ai lavori e rappresentanti di scuderie ci siamo consorziati in un’associazione : APA, “Associazione Piloti Autostoriche”. Da subito si è creato un bel gruppo supportato da numeri importanti, abbiamo iniziato a confrontarci evidenziando problemi comuni, tirando fuori alcune importanti idee e proposte di correttivi.

Abbiamo da subito ottenuto risultati, riuscendo a farci ascoltare, magari in parte aiutati da fortuite coincidenze, chi lo sa’! PUO’ ESSERE! ma alcune retromarce da parte della federazione sono avvenute! In verità piu’ d’una. Poi tutto è finito…non mi va di aggiungere altro, ma in sostanza l’ APA si è sciolta! Con grande dispiacere e delusione da parte mia.

Da ciò mi sono reso conto che i Piloti e gli addetti ai lavori hanno bisogno di sentirsi rappresentati, di far sentire la propria voce e vogliono che ci sia chi non ha paura di farsi sentire, non sia legato, non si faccia comprare o corrompere dai poteri…conosca l’ambiente, abbia esperienza con le auto da corsa, appartenga veramente al mondo di chi vuole divertirsi e non ambisca a fare il CAMPIONE DEL MONDO DI CLASSE CON UN SOLO PARTENTE…una persona che non faccia il fighetto , il raccomandato, ma soprattutto sia schietto, senza fronzoli, non le mandi a dire…insomma uno “PERICOLOSO”, come tutte le persone oneste.

Cio’ che mi prefiggo di perseguire come obbiettivo principale è l’ingiustificata escalation di costi che si è avuta a tutti i livelli. A mio avviso il Motorsport della Domenica (perché tale è!) deve restare lo sport dell’appassionato, del meccanico che sistema la sua vettura e quella dell’amico, di chi lavora la notte vicino ad un motore con passione, di chi porta la macchina con il carrello. Il Motorsport della domenica deve essere lo sport per tutti.

Oggi vediamo Bilici, gomme sostituite ad ogni salita, costi esorbitanti dalla Tassa di iscrizione alla licenza, passaporti che scadono prima delle Brioche, ma soprattutto impossibili o difficili da richiedere, vuoi per indisponibilità dell’ unico verificatore designato per area geografica… vuoi per burocrazia piu’ contorta di quella dello stato italiano.

Abbiamo costi di richiesta HTP inavvicinabili, per non parlare dell’omologazione dei tracciati e tanto altro ancora. Vogliamo scimmiottare i professionisti, ma in tanti casi facciamo ridere! Molta gente a volte chiede: MA COSA SI VINCE? La risposta quale è? NIENTE!!!quindi cio’ che si spende è davvero ingiustificato!

E’ divertimento, puro divertimento, sfogo domenicale, passione! Correre in una gara di Slalom non puo’ costare € 2.000,00, ancora piu’ una Cronoscalata!! Fare una garetta in pista con la propria vettura, la piu’ sfigata, non puo’ costare tra gomme, iscrizione, trasferta, turni in pista oltre 3.000/4000 euro (salvo danni). Neanche da paragonare se la vettura va presa a noleggio!

Uno sport di appassionati è stato portato a costi da professionisti!La domanda è: Chi puo’ permetterselo? Che lavoro deve fare una persona per poter disputare 8/10 gare in un anno? Rischiamo di perdere la vera essenza del motor sport. Tanti si sono stancati ed hanno mollato tutto! C’è chi combatte perché vuole che non finisca tutto.

Costi e burocrazia sono diventati insostenibili, tutto difficile ed ingarbugliato…se non si tira il freno rischiamo di far morire tutto, di far scomparire il motor sport e di renderlo sempre piu’ uno sport di nicchia, uno sport per pochi!Urge una decisa marcia indietro.

Altro obbiettivo che mi prefiggo è quello di spingere a creare un campionato simile al vecchio V.S.O.S. (Velocità Scaduta Omologazione Salita) categoria CLASSIC, dove far confluire le vetture troppo vecchie e poco competitive per correre nelle moderne e troppo moderne per essere ammesse nelle storiche, auto costruite tra il ‘90 ed il 2000 che attualmente sono ferme nei garage.

Parallelamente spingerei alla creazione di un campionato che era l’idea d’origine, o un ritorno alla vera essenza di cio’ che doveva essere la RACING START, in cui bisogna che le vetture siano DAVVERO DI SERIE. Intensificherei i controlli con l’introduzione di un banco prova a rulli dove provare i primi 3 di classe ad ogni gara ed obbligo a pesare tutte le vetture dopo aver tagliato il traguardo.

Qualora dovessi diventare responsabile Autostoriche in Acisport spero di riuscire a farmi ascoltare ed a far valere delle proposte che in tanti reputiamo sensate. Faro’ da trait d’union tra i piloti e la federazione. Spero in un tavolo di confronto in cui si possa esprimere un parere ed anche il proprio dissenso portando avanti richieste, proposte ed esigenze dei piloti. Grazie ad un’ esperienza ben diversificata in tutti gli ambiti del Motorsport, fatta esclusione per i Rally, spero di dare il mio contributo per il bene dello sport.