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A Christian Merli le prove della 56ª edizione della Coppa Paolino Teodori ad Ascoli

Motori accesi al round numero 5 del Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per l’International Hill Climb Cup, TIVM nord e sud. Merli si porta in pole, ma Scola e Cubeba incombono con le Osella, Magliona su Norma pronto a graffiare
AciSport 24 Giugno 2017

Ascoli Piceno – La 56ª Coppa Paolino Teodori, quinto round di Campionato Italiano Velocità Montagna con validità per la Coppa continentale International Hill Climb Cup e la serie tricolore cadetta Trofeo Italiano Velocità Montagna nord e sud ha acceso i motori con le due salite di ricognizione. Le due salite di gara scatteranno domani, domenica 25 giugno, a partire dalle 9.30 sui classici 5.031 Km che uniscono il pianoro di Colle San Marco a San Giacomo. Già durante le prove la competizione organizzata dal Gruppo Sportivo AC Ascoli in collaborazione con l’Automobile Club Ascoli Piceno e Fermo ha dato delle emozionanti anteprime di sfide accese ed appassionanti, con tutti i protagonisti di ogni gruppo e classe che hanno usato le due manche per scegliere accuratamente le migliori e più efficaci regolazioni per le vetture, in vista delle due gare.
Christian Merli sulla Osella FA 30 Fortech ufficiale ed equipaggiata con gomme Avon si è portato idealmente in pole position, infatti, il trentino della Vimotorsport ha immediatamente individuato le più efficaci regolazioni per la prototipo monoposto di gruppo E2SS e lo ha dimostrato con il miglior tempo in prova ottenuto in 2’11”05 nella 2^ salita. Poca distanza ma ancora un set up da ottimizzare per il cosentino Domenico Scola, il portacolori della Jonia Corse ha accusato una eccessiva scivolosità della Osella FA 30 Zytek sul fondo ed un propulsore al quale mancano alcuni step di sviluppo necessari per contrastare ogni concorrenza.

Ottimo esordio al volante della nuova Osella FA 30 Zytek per Domenico Cubeda, il catanese ha provato per la prima volta su un tracciato da gara la monoposto appena ultimata da Paco 74 e dallo stesso Osella, mostrando un ottimo ed immediato feeling con la vettura ed apprezzandone le risposte che lo hanno visto realizzare il 4° riscontro della giornata. In zona podio durante le ricognizioni ma con potenziale decisamente da vertice il sardo Omar Magliona che malgrado un testacoda nella prima salita ha collaudato con successo tutte le scelte fatte per la Norma M20 FC Zytek, la biposto di gruppo E2SC curata dal Team Faggioli, -“Adesso la macchina è a posto, tutto ha funzionato al meglio. Abbiamo fatto qualche piccola modifica al set up per renderlo più concreto su questo fondo” – ha precisato il sardo portacolori CST Sport. In immediata evidenza il giovane siciliano Francesco Conticelli che ha mostrato agilità sul tracciato ed ottimo feeling con l’Osella PA 2000 Honda, con cui è quasi appaiato nei riscontri con papà Vincenzo che da parte sua ha recriminato un grip non perfetto per la sua Osella PA 30 Zytek. Tra le monoposto avanza lo sviluppo della Wolf GB08 F1 con motore Turbo, di cui il pugliese Francesco Leogrande ha apprezzato i progressi del generoso propulsore ed è concentrato col team a trovare un set up più redditizio per il fondo ascolano. Buoni i riscontri per l’altra Wolf GB 08 spinta da motore RPE, quella che il catanzarese Angelo Mercuri porta in gara per la seconda volta. Diego Degasperi ha apportato alcune modifiche sull’assetto della Lola Honda, con cui punta al pieno di punti di classe 2000, come il siciliano Luca Caruso sulla Radical per la classe 1600, dove si è ben messo in evidenza. Apprendistato in evoluzione per il giovane sardo Giuseppe Vacca, alle prese con le scelte di set up da adottare in gara sulla Osella PA 2000. Dal nutrito gruppo di biposto Osella PA 21 Jrb con motore BMW da 1000 cc spicca il riscontro ottenuto da Ivan Pezzolla, il giovane fasanese, che con il team Puglia è sempre più vicino alle condizioni ottimali della vettura.

In gruppo CN il calabrese Luca Ligato ha acceso le luci della ribalta sull’Osella PA 21 EVO Honda, di cui ha confermato tutte le scelte fatte per le prove, che hanno portato il 23enne di Reggio Calabria a realizzare il miglior riscontro in prova. Ancora noie in prova per il lucano Achille Lombardi al lavoro con la NP Racing sull’Osella PA 21 EVO in vista della gara per ottimizzare dei particolari d’assetto. Progressi concreti per Cosimo Rea, al lavoro solo su piccoli particolari della Ligier JS 49 Honda. Soddisfazione a metà per Giovanni Loffredo sulla Osella PA 21 Honda da 1600 cc, con qualche noia al propulsore dopo la prima salita. Sempre più apprezzate le estreme vetture silhouette del gruppo E2SH con Manuel Dondi che ha confermato tutte le scelte operate alla vigilia sulla Fiat X1/9 che il bolognese campione in carica cura in proprio. Sempre più incisivo Marco Iacoangeli che continua ad ottenere risposte sempre più soddisfacenti dalla BMW Z4 confermate dai tempi. Regolazioni di set up per il lucano Carmine Tancredi al volante di una BMW M3 Cosworth troppo nervosa soprattutto nella prima salita. Prove di raccolta dati sulla nuova MG AR Furore spinta da motore Zytek da 3000 cc per Marco Gramenzi, al lavoro insieme al team sui vari particolari della silhouette derivata dall’Alfa 4C, ma in decisa cescita.
Tra le super car del gruppo GT si è prenotato Lucio Peruggini, il foggiano della AB Motorsport leader tricolore, è stato il migliore in prova al volante della Ferrari 458 GT3, tra le GT Cup del Cavallino Luca Gaetani si è rivelato subito incisivo sulla 458, gemella di quella del diretto rivale e concittadino Roberto Ragazzi, un pò in affanno sulle soluzioni d’assetto, come Marco Cristoforetti sulla Porsche 997.
Per il gruppo E1 noie per Marco Sbrollini sulla Lancia Delta EVO, si è distinto nell’affollato e combattuta categoria Ferdinando Cimarelli, il pesarese del Team Racing Gubbio, sempre in piena sintonia con l’Alfa Romeo 156 che si esprime molto bene sul tracciato marchigiano. Ottimi riscontri anche per il pugliese Vito Tagliente ora molto concreto sulla Honda Civic Type-R, mentre tra le 1600 è il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona ad aver ottenuto ottime risposte dalla Peugeot 106 pronta per le salite di gara, ma attenzione al pesarese Maurizio Contardi che ha raggiunto un ragguardevole sviluppo della sua Honda Civic Mk4 ed ha il primato di classe nel mirino. Tra i motori sovralimentati è stato l’alfiere Apulia Corse Vito Micoli a fare la voce grossa ben assecondato dalla Renault 5GT Turbo. Qualche noia tecnica da risolvere per l’altro calabrese della classe 1600: Domenico Chirico su Peugeot 106. I classe 1400 si sono prenotati per il duello di vertice il pugliese Vito Rosato ed il reatino Bruno Grifoni, entrambi sule Peugeot 106 XSI. Tutti i maggiori protagonisti di gruppo E1 hanno prestazioni assai simili, preludio di appassionati sfide ravvicinate in gara. In gruppo A sotto i riflettori l’altoatesino Rudi Bicciato subito efficace con la Mitsubishi Lancer portacolori della Scuderia Mendola. In classe 2000 il leader catanese Salvatore D’Amico ha completato le due salite esprimendo soddisfazione per il rendimento della Renault New Clio, su un tracciato che da sempre piace al portacolori della Scuderia Etna, nella stessa classe bene in vista anche l’esperto triestino Paolo Parlato e il giovane bresciano Luca Zuurbier, che hanno dato un ottima anteprima di accesa sfida sulle Honda Civic Type-R.
In gruppo N le Mitsubishi di classe regina si sono impadronite della scena della vigilia con il campano di Trento Antonino “O Play” Migliuolo forte delle novità della sua 4×4, Lorenzo Mercati sempre incisivo e reduce dal successo della scorsa settimana in casa allo Spino e l’inossidabile veneto Lino Vardanega in cerca di rimonta dopo il pieno di punti ottenuto a Morano. Peugeot 106 1.6 16V appena ultimata per Rocco Errichetti, dopo la sfortunata uscita a Morano, ma il lucano sembra essere già in ottima forma, anche se il siciliano Antonio Fichera è pronto all’attacco su Citroen Saxo.
In gruppo RS Plus il leader tricolore Francesco Savoia ha testato con successo la nuova MII John Cooper Works messa a disposizione dalla DP Racing, ma Andrea Palazzo è molto vicino su vettura gemella made in AC Racing, oltre ai due pugliesi c’è la sempre più convincente Rachele Somaschini, la milanese testimonial della Fondazione per la ricerca contro la fibrosi cistica, che ha capitalizzato al meglio i dati raccolti in prova per rendere più efficace la sua MINI John Cooper Works. Tra le motorizzazioni aspirate Sfida annunciata tra Renault Clio con l’alfiere della scuderia organizzatrice Pierlugi Terrani che è stato il miglior interprete del tracciato in prova, contro il corregionale Luca Attorresi ed il toscano Paolo Biccheri, quest’ultimo forte di un assetto efficace sin dalla prima salita.
In RS Giacomo Liuzzi in pole con la MINi John Cooper Works della AC Racing, ma il duello con il diretto rivale Antonio Scappa è solo rimandato in gara, poiché la DP Racing ha optato per il cambio degli ammortizzatori sulla MINI del reatino dopo la prima salita. Ancora con ambizioni da podio parte il sempre tenace Mario Tacchini anche lui su MINI, sempre più convincente Giulia De Ciantis che si è portata nelle zone di vertice della classifica al volante della MINI. Duello di vertice pugliese anche tra i motori aspirati con Francesco Perillo che con la Renault Clio aspirata ha realizzato il miglior tempo di categoria in prova, ma Angelo Loconte si è molto avvicinato dopo aver aggiustato il tiro al volante della Honda Civic Type-R nella prima salita, come anche Marco Cappello su Honda Civic.