“La macchina è pronta, io sono carico al punto giusto”. Però tutto il clan Phoenix predica umiltà e fa riti scaramantici, la stagione è lunga e gli avversari hanno mille risorse.
Servirà anche l’aiutino della dea bendata

Vigilia serena per Antonino Migliuolo. L’avvicinamento alla 45ªRampa Internacional Falperra è stato tranquillo, senza la frenesia di dover sistemare all’ultimo secondo utile la Mitsubishi Lancer Evo IX 3.0. Un fatto talmente insolito che quando gli è scappato di dire “la macchina è pronta, io sono carico al punto giusto”, è scattato l’allarme scongiuri al Phoenix Racing Team. Tutti a predicare umiltà e a fare riti scaramantici, come se non fosse il rituale consueto di ogni trasferta a prescindere. Però stavolta Antonino ha il volto disteso, anche perché lui in Portogallo ci è arrivato in aereo. “Abbiamo fatto un gran lavoro in anticipo e pazienza se il cambio nuovo non è ancora arrivato. Il motore ha girato bene al banco, questa è la cosa più importante”. Professa ottimismo, fiducia nel suo potenziale, ha una grinta da vendere.

“La stagione è iniziata benissimo con le vittorie in Francia e Austria. E’ giusto godersi il momento, condividerlo al meglio con chi mi sta accanto. Poi ci sono tanti fattori che non si possono gestire, gli avversari hanno mille risorse, serve anche l’aiutino della dea bendata. Dal canto mio ci metto il massimo impegno, non voglio mai dover recriminare sul mio approccio”. Negli ultimi quattro anni, due vittorie (2021 e 2024) e due secondi posto (2022 e 2023). Il tracciato della Rampa con i suoi 5200 metri di lunghezza, un dislivello di 262 e pendenza media del 5 per cento, non si addice molto alle caratteristiche della Lancer. Però i risultati ottenuti dimostrano che col manico di O’Play si può fare la differenza. Tanto più considerando le previsioni meteo che danno possibilità di pioggia anche domenica.