Trasmissione ko, così l’Osnabrucker di O’play è finita sul più bello
Dopo aver siglato con maestria il miglior tempo di Gruppo 3 sul tracciato umido in mattinata, un guasto improvviso ha stoppato la Lancer subito dopo lo start di gara 2, mentre l'asfalto si andava asciugando. Zero punti in Germania, ma la leadership di Migliuolo tra le "closed cars" dell'Europeo rimane molto solida
Phoenix Racing Team 3 Agosto 2025
Foto Sebastien Beyer
Poteva capitare, è capitato, amen. Zero punti in Germania per O’Play, gli ha detto male la 57ª Osnabrücker Bergrennen, al di là di un tracciato assurdamente corto (2.030 metri) e delle bizzarrie del meteo. Dopo aver siglato il miglior tempo di Gruppo 3 stamattina, 1’06”952 in gara 1 sul viscido, riuscendo a tenere dietro il rivale diretto Marek Rybcinek per soli 34 millesimi, “mister Phoenix” si è presentato carico allo start di gara 2 con un asfalto decisamente meno insidioso. “Prima, seconda, terza marcia e ho sentito un “crac” all’anteriore, l’improvvisa perdita di trazione, la macchina bloccata”. La Mitsubishi Lancer è stata tolta a spinta e riportata nel paddock, dove è bastato un minimo controllo, anche se con diagnosi incerta, per capire che qualcosa si è rotto tra i componenti del cambio.
Impossibile risolvere il guasto per rientrare in corsa, mentre se non altro Rybcinek ha perso l’occasione di vincere, beffato nel totale di 0”740 da un arrembante Milovan Vesnic con due colpi asciutti in 1’02”864 e 1’02”272 . Così almeno il bilancio della trasferta diventa meno amaro in ottica di campionato europeo, la leadership di O’play è ancora ben salda sia nell’assoluta delle “closed cars”, sia ovviamente a livello di Gruppo 3.”L’avevo detto alla vigilia di questa gara che era inutile fare pronostici – puntualizza Antonino Migliuolo – e che non volevo prendere rischi. Ho fatto quello che ho potuto in gara 1, poi è capitato un guaio, vedremo come rimediare. Già in Polonia eravamo rimasti in allarme per una perdita d’olio, adesso dobbiamo risolvere in fretta perché tra due settimane voglio ripresentarmi al meglio a Saint Ursanne in Svizzera. E’ il momento di stringere i denti e, come si dice in questi casi, gettare il cuore oltre l’ostacolo”.