Simone Faggioli conquista a Bistrica il nono titolo europeo
È stata la sfida più discussa e attesa della stagione quella che lo scorso 4 settembre ha visto Simone Faggioli gareggiare nella categoria monoposto alla 22esima Ilirska Bistrica, penultima tappa del Campionato Europeo Montagna FIA.
Il pluricampione fiorentino per aggiudicarsi il titolo è stato costretto, nella gara slovena, a scendere in campo nella stessa categoria del suo diretto avversario, Christian Merli, a bordo di una barchetta monoposto del Team Faggioli, motorizzata Zytek e gommata Pirelli, con la quale non correva da oltre tre anni.
Un fine settimana di tensioni dove la vittoria non era affatto scontata.
Faggioli e Merli si sono “fronteggiati” sportivamente non risparmiandosi niente ed offrendo uno spettacolo ad altissimo livello al numeroso pubblico presente sul tracciato.
Faggioli, però, grazie a un grande lavoro di squadra con meccanici e Pirelli, è riuscito a spuntarla già dalla seconda manche di prove e con un secondo di distacco dall’avversario di tutta la stagione ha conquistato la gara, segnato il nuovo record del percorso e portando a casa il nono titolo europeo della carriera con lo strepitoso tempo di manche di 2’00”57. Il titolo è stato voluto fortemente perché grazie a questo Faggioli eguaglia il primato di nove campionati europei detenuto fino ad oggi solo dal grandissimo Mauro Nesti.
Terzo, alle spalle di Faggioli e Merli, nonostante una toccata in chicane nella prima manche di gara, un brillante Paride Macario subito a proprio agio al debutto con la Norma M20 FC gommata Pirelli del team Faggioli.
Al paddock la gioia e l’emozione sono incontenibili, soprattutto perché la sfida è stata veramente “adrenalinica”.
Faggioli visibilmente commosso racconta: “Non ci credo ancora. Non ero per niente convinto di riuscire a spuntarla. Christian è andato veramente forte, e non solo oggi. Per tutta la stagione ci siamo “battagliati” a suon di record e questo confronto diretto riassume e chiude un campionato sudato, ma per questo bellissimo.
A causa di un regolamento secondo me non giusto ho dovuto per una gara scendere dalla mia Norma per andare a correre con una monoposto, ma unicamente perché ritenevo mio diritto combattere per un titolo europeo con alle spalle 6 vittorie su 9 gare disputate. Nonostante alcune critiche credo fosse legittimo, e la prova di ciò sta nel fatto che Norma ha appoggiato la mia decisione. Il team oggi ha lavorato con la massima meticolosità per aiutarmi a ritrovare la confidenza con un mezzo costruito nel 2009 sul quale non salivo da tre anni. I ragazzi sono stati grandissimi. (segue)
I pneumatici Pirelli si sono comportati perfettamente. Non ho nulla di cui lamentarmi, veramente. Voglio fare i complimenti a Merli, un avversario sportivo che ha sicuramente detto la sua anche in questa occasione. Ringrazio oggi più che mai tutti coloro che mi supportano, gli sponsor, Norma e Pirelli per credere sempre così fortemente in me. Adesso voglio godermi questo record che mi affianca a Nesti, un traguardo che mai avrei pensato di raggiungere, frutto di lavoro e sacrifici di tanti anni, mio, della mia squadra e della mia famiglia.”