“Se un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” (Agatha Christie), che dire di sei sigilli consecutivi? “Mi sto divertendo un sacco e le cose vengono facili” spiega Federico Raffetti, ripensando alla 57ª Rieti Terminillo – Enel X Way, 55ª Coppa Carotti, dove domenica ha colto ancora una vittoria di Classe RDS 2.0 e stavolta si è aggiunto il secondo posto di Gruppo RS che fa davvero tanta autostima, mettendo dietro una sfilza di avversari.

Il driver bresciano si è disimpegnato bene al volante della Mini Cooper preparata da AC Racing dei fratelli Abate, ormai la vettura gli calza a pennello e lui sa tirarne fuori gli attributi a prescindere dalle incognite di tracciato, catrame e condizioni meteo. “Ho guidato senza forzare – puntualizza – perché quando c’è un’unica prova di gara non ci si può permettere errori. Mi sono preoccupato solo di tenere un buon ritmo e di rimanere concentrato. Il risultato è positivo, possiamo guardare con fiducia alla prossima sfida del Civm 2022”. Ovvero la 48ª Alpe del Nevegal a fine luglio, nella quale si tornerà alla formula con due manche di prova sabato 30 e due manche di gara domenica 31 sul percorso di 5.500 metri da Caleipo al Nevegal, dislivello di 526 metri e pendenza media del 10 per cento.