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Rombano i motori alla 30ª Limabetone Storica Trofeo Fabio Danti

Scatta alle 11 di domenica 27 agosto la gara della montagna pistoiese organizzata dall’Abeti Racing, nono e penultimo round del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. Stefano e Giuliano Peroni, Bonucci, Lottini, Mangini, Torre, Marelli, Nocentini e Motti sotto i riflettori
Rosario Giordano 26 Agosto 2017

Abetone (PT) – La 30ª Limabetone ha acceso i motori con le due manche di ricognizioni che si sono svolte oggi per i 134 concorrenti ammessi al via del nono e penultimo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche. La gara organizzata dalla Abeti Racing sugli storici 8 Km della Montagna pistoiese che congiungono Ponte Sestaione alla località Le Regine sull’Abetone, ha richiamato il grande pubblico sin dalla giornata dedicata alle ricognizioni cronometrate, che hanno dato ai piloti dei riferimenti per le scelte da effettuare in vista della gara che scatterà in manche unica, domani, domenica 27 agosto alle 11. Subito dopo la gara seguirà la Cerimonia di Premiazione sempre alle Regine. Sono stati diversi i driver protagonisti della serie tricolore ACI che hanno prenotato un ruolo da primo attore nei 5 raggruppamenti e nelle rispettive categorie di ogni raggruppamento.

Il miglior riscontro cronometrico in prova è stato quello del driver e preparatore fiorentino del Team Italia Stefano Peroni che ha immediatamente trovato le regolazioni più efficaci per la Osella PA 8 BMW di 3° Raggruppamento, categoria in cui il vincitore della Limabetone 2016 è leader tricolore. Per la rincorsa al miglior tempo nella gara ma anche per la leadership di 4° Raggruppamento si candida il senese Uberto Bonucci che con la sua Osella PA 9/90 BMW va a caccia del comando in campionato, ma che ha solo raccolto dati per la gara aspettando che il fondo aumenti di grip con il passaggio dei vari concorrenti. Per il 5° Raggruppamento si è delineato un duello di vertice tra il fiorentino Giuliano Peroni, l’esperto preparatore, papà di Stefano, che rende sempre più penetrante la Martini MK32, contro il pilota di casa Ferruccio Torre, che malgrado un allenamento non constante ha subito trovato un ottimo feeling con l’ammirata Reynard 893. Prove in affanno per Gina Colotto, la portacolori Bologna Squadra Corse, che non ha ancora trovato delle soluzioni per rendere stabile la Formula Abarth SE033 sul tracciato. Per il 1° Raggruppamento Tiberio Nocentini non ha nascosto la sua esperienza su tracciato ed il perfetto feeling con la Chevron B19, anche se il fiorentino dovrà risolvere i problemi di elevata temperatura constatati durante la prima salita. In 2° Raggruppamento a fare la voce grossa in prova è stato Idelbrando Motti sulla Porsche Carrera, ma ha preso opportunamente le misure a percorso e la Carrera anche l’altro emiliano Giuliano Palmieri che deve difendere la vetta tricolore dagli attacchi. Tra i due scomodo ago della bilancia l’incisivo bolognese Fosco Zambelli che ha ottenuto dei tempi più che convincenti con l’Alfa Romeo GTAM di classe TC 2000.
Sempre in 4° Raggruppamento sono state diverse le sportscar a mettersi in evidenza, come il pisano Piero Lottini che deve rivedere tutta la strategia di gara per la sua Osella se vuole attaccare la vetta. Molto concreto anche Armando Mangini al suo ritorno all’Abetone dopo 5 anni d’assenza, riprende velocemente il ritmo al volante della Bogani, anche se è molto più abituato alle moderne il fiorentino. Ambisce a posizione di vertice, oltre che al primato nella Sport Nazionale da 3000 l’alfiere Scuderia del Portello Walter Marelli con la Lucchini spinta da motore Alfa Romeo. Tra le auto coperte il portacolori della Scuderia Etruria Roberto Brenti sulla Renault 5GT Turbo è stato tra i migliori interpreti del tracciato. In 3°Raggruppamento la sorpresa/conferma arriva dall’esperto veneto Denny Zardo in gara in veste di tester sulla BMW 2002 in versione silhouette abitualmente usata da Salvatore Asta, sulla quale il trevigiano sta collaudando alcuni particolari. Ma attenzione al ruggito della potente De Tomaso Pantera di Marco Micangeli, come del graffio della Porsche 911 di Giorgio Tessore o all’agilità della Volkswagen Golf GTI di Lorenzo Cocchi il cui obiettivo è l’allungo tricolore in classe TC1600. Più staccato in 1° Rggruppamento Angelo De Angelis sulla Nerus Silhouette, che ambirà comunque alle piazze d’onore di gruppo, mentre attaccheranno le posizioni da podio anche i protagonisti annunciati della classe TC 2000 Franco Betti e Vittorio Novo sulle BMW 2002 TI. Qualche errore di troppo nella 1^ salita per Francesco Amante che ha aggiustato il tiro sulla Joaguar E-Type di classe GTS +2000.
Si preannuncia una gara avvincente anche tra le 34 auto moderne al via. Il pistoiese Franco Cinelli ha messo in evidenza la sua esperienza già in prova al suo ritorno al volante sulla Radical SR4, biposto con motore da 1600 cc che usa per la prima volta. Ottime le prove per un altro driver toscano di grande esperienza come Franco Perini che ha fatto rombare il motore Alfa Romeo della bella 155 DTM di gruppo E1 sull’Abetone e si candida alle parti alte della classifica, malgrado l’apertura inaspettata dello sportello destro nella seconda salita. Bene in evidenza anche Fabrizio Bonacchi sulla Formula Gloria con motore nuovo e Paolo Venturi sulla Elia Avrio ST09 di classe 1000. Ottimi protagonisti della vigilia anche Massimiliano Cecchini su Peugeot 208 R2B di gruppo A, David Marchini su MINI John Cooper Works di gruppo RS+ e Giordano Pagliai su Renault Clio RS di gruppo N.