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Poker di assi del volante e tre mamme al premio “I Gironi di Furore”

Matteo Merolla 27 Febbraio 2019

Saranno presenti tra i piloti premiati Simone Faggioli, Cristian Merli, Sebastien Petit e Lucio Peruggini, ma non si tratta della consegna dei trofei del Campionato Italiano Velocita Montagna (CIVM) o del Campionato Europeo della Montagna (CEM) 2018, bensì dell’ottava edizione del premio “I Gironi di Furore – I Gironi dei Campioni”, laddove, ovviamente i “gironi” a cui si fa riferimento non sono quelli danteschi, bensì i prestigiosi tornati della mitica cronoscalata automobilistica Coppa Primavera, ovvero la gara di velocità in salita che dal 1961 al 1990 si è disputata lungo l’insidioso tracciato che dal largo antistante il Monastero di Santa Rosa in Conca dei Marini si dipanava tra i “gironi” dell’abitato di Furore, fino in prossimità della stele eretta ad Agerola in onore del leggendario campionissimo Fausto Coppi. Ancora una volta la sinergia tra l’Associazione furorese “L’Aliante”, il Comune di Furore e la scuderia automobilistica “Furore Motorsport” è stata capace di rendere possibile la presenza di tali illustri e valenti assi della velocità in salita nel piccolo centro collinare della Costiera Amalfitana, in una particolare edizione del premio che vedrà la presenza anche di ospiti d’oltralpe, mentre, accanto ai tradizionali riconoscimenti dedicati alla memoria dei piloti Luigi Bormolini e Georg Plasa, si aggiungeranno i trofei intitolati agli indimenticati ed indimenticabili Fabio Danti ed al transalpino Lionel Régal. Al salernitano Cosimo Rea, 2° assoluto tra le vetture del Gruppo CN nel CIVM 2018, sarà assegnato il Premio Luigi Bormolini quale miglior giovane cronoman fra le vetture sport prototipo. Al tricampione CIVM del Gruppo GT Lucio Peruggini andrà il Premio Georg Plasa quale miglior interprete delle vetture a “ruote coperte”. Seguirà la premiazione della vesuviana Catapano Corse, capitanata dal patron “Don” Vincenzo, quale miglior team CIVM, tanto per l’ardita e vincente scommessa sull’Osellina con motore motociclistico BMW di appena 1000 cc, ed affidata alla perizia ed alla bravura del “figlio d’arte” Ivan Pezzolla. Il giovanissimo e valoroso pilota fasanese ritornerà in quel di Furore per conseguire, dopo il meritatissimo Premio Bormolini della passata stagione, addirittura l’investitura di ambasciatore della “Terra Furoris”, ricevendo dalle mani del Sindaco, Prof. Raffaele Ferraioli, il Premio APE (Ambasciatore e Protagonista dell’Eccellenza) per aver recato le insegne furoresi sulla sua vittoriosa vettura gratis et amore Dei. Sarà, poi, la volta del “demiurgo del desmodromico”, ovvero dell’eccelso motorista Renato Armaroli da Borgo Panigale, classe 1933, magistrale artefice di tante delle vittorie della Mondial (ex casa motociclistica italiana); della Ducati, è lui, infatti, il responsabile materiale della messa a punto del sistema desmodromico trialbero; della Benelli; della spagnola Mototrans; per poi dedicarsi al mondo delle 4 ruote collaborando allo sviluppo dei motori per la Formula 2 e per la Formula 1 della Tecno, divenendo il faro nell’attuale panorama automobilistico delle cronoscalate ed annoverando tra i suoi tanti fedeli clienti anche Simone Faggioli e Fausto Bormolini da Livigno. Il maestro bolognese riceverà il Premio Fabio Danti – “Una vita per le corse” dedicato al pluricampione pistoiese, che tra il 1994 e il 1996, si è alternato alla guida di vetture Lucchini BMW CN 3000 cc e Osella BMW CN 3000 cc motorizzate by Armaroli, aggiudicandosi un Campionato Italiano Velocità Montagna, e due Campionati Europei Montagna, per poi divenire, caso quasi più unico che raro nelle cronoscalate, pilota ufficiale della Skoda ed, indi, purtroppo prematuramente perire il 3 giugno del 2000, durante la cronoscalata Caprino-Spiazzi. All’esordio anche il Premio dedicato alla memoria del fuoriclasse transalpino Lionel Régal, vincitore del Campionato Francese della Montagna nel 2005, 2006 e 2007, nonché sempre del CFM e del CEM nel 2008, e sempre al volante della sua Reynard / Mugen-Honda, purtroppo anch’egli prematuramente scomparso, il 15 agosto 2010, durante la cronoscalata svizzera di Saint Ursanne. Il Premio Regal dedicato al miglior pilota straniero sarà conferito al francese Sébastien Petit, vincitore del CFM nel 2017 e 2018 e che, soprattutto, ha superato a pieni voti l’esordio quest’anno a Gubbio, al FIA Hill Climb Masters, riuscendo a classificarsi 3° assoluto alle spalle di Merli e di Faggioli al volante di una Norma M20 FC-Mugen 3000 e, nondimeno, sopravanzando di appena un soffio Domenico Scola junior che, sebbene al volante di una vettura sport prototipo dell’inferiore classe 2000, aveva dalla sua la miglior conoscenza e dimestichezza col percorso eugubino. Premio speciale al campionissimo Simone Faggioli per la stratosferica impresa compiuta in Colorado (USA), alla celeberrima Pikes Peak, dove, come concorrente privato, è risultato primo tra le vetture a motorizzazione turboatmosferica e secondo assoluto alle spalle dell’inavvicinabile prototipo ufficiale ad energia elettrica del colosso mondiale Volkswagen, arrischiando l’esito di un’intera stagione nella 96° edizione della cronoscalata americana e, tanto, al debutto in tale leggendaria competizione. Sacrosanta l’attribuzione a Cristian Merli del FURORE Hill Climb Triple Crown Award, ovvero il trofeo dedicato al pilota vincitore del CIVM, del CEM e del FIA Master, laddove il fortissimo campione trentino eguaglia Simone Faggioli, già assegnatario del triplete furorese nel 2016, laddove, addirittura, entrambi i piloti italiani sono stati capaci di vincere le tre manifestazioni nello medesimo anno, Faggioli appunto nel 2016, Merli nel 2018. Dulcis in fundo l’attribuzione al beniamino locale Andrea Cuomo “Ciccopeppe” dell’ottavo Trofeo “I Gironi di Furore – I Gironi dei Campioni”, premio istituito per dare lustro e memoria ai tanti campioni del volante che con le loro epiche imprese hanno eternato il mito della Coppa Primavera, ovvero, secondo il parere dell’incommensurabile Oronzo Pezzolla, “la Montercarlo delle cronoscalate”. Assieme al gentleman driver Gaetano Coccia da Agerola, Andrea Cuomo è stato l’antesignano dei piloti indigeni, annoverando ben 11 partecipazioni all’Amalfi-Agerola, riuscendo a vedere per ben 10 volte il traguardo, e conquistando 5 assoluti di Classe ed 1° assoluto di Gruppo
2 nel 1985 al volante della Fiat Ritmo 75 magistralmente elaborata da Gianfranco Falessi da Narni, e già condotta da Walter Nocci, e con la quale nella stessa stagione il pilota furorese, a dimostrazione del suo talento e del suo eclettismo al volante, riesce a vincere sia la Coppa Gruppo “2” della Montagna – Seconda Zona, che la vittoria assoluta nel Challenge INA, organizzato dalla Salerno Corse sul circuito di Vallelunga a Roma. Alla premiazione che si terrà a Furore, alle 17:00 di sabato 2 Marzo p.v. presso la Sala Fellini, saranno presenti, oltre ai piloti Renzo Napione e Fausto Bormolini, oramai di casa in Costiera Amalfitana, infatti entrambi gareggiano nel CEM per i colori della locale scuderia Furore Motorsport, anche la mamma di Fabio Danti e, dalla Francia, quella di Lionel Régal, insieme alla sig.ra Noemi, moglie del compianto Luigi Bormolini da Livigno.