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Paride Macario ottimo terzo al 45° Trofeo Vallecamonica
BORNO – Terzo posto assoluto nella gara di casa e primo nella E2B. Ha di che essere soddisfatto Paride Macario per la prestazione messa in mostra nella gara di casa: il 45esimo Trofeo Vallecamonica, prova del Trofeo Italiano di Velocità in Montagna articolata sugli 8800 metri della Malegno-Ossimo-Borno. Alla guida di una Osella Pa30 non sua, il 26enne pilota di Pian Camuno – portacolori della scuderia Speed Motor di Gubbio – è riuscito a guadagnarsi il gradino più basso del podio dietro l’Osella Fa 30 Evo Rpe del trentino Christian Merli, trionfatore in questa edizione e fresco del titolo tricolore nella E2M e l’altra Osella Fa 30 di Luca Tosini. Quarto al termine di gara 1 in 3’55”37 e staccato di oltre 5” dalla Reynard K0 di Fausto Bormolini, Macario ha osato di più in una gara 2 disputata dopo la pioggia che aveva reso bagnato il tracciato e che ha condizionato la prestazione del pilota di Sondrio, il quale ha accusato un ritardo di quasi 18” dal bresciano, finendo così in quarta posizione. Il 4’22”61 ha consentito quindi a Macario di chiudere con il tempo complessivo di 8’17”98, a 18”15 da Merli e a 9’57” da Tosini. “Sono soddisfatto al solo pensare che lo scorso anno incappai nell’incidente in prova che mi mise fin da subito fuori dai giochi – ha commentato Macario – e poi non dimentichiamo sia i problemi avuti al sabato con l’elettronica del cambio, che mi avevano scombussolato tutti i piani, sia la trentina di cavalli in meno della mia vettura rispetto a quelle che mi hanno preceduto. I meccanici hanno lavorato tantissimo sull’auto, che ho “conosciuto” soltanto sabato nelle prove e forse in gara 1 c’erano le possibilità per fare meglio. Comunque sia, tenevo a fare bella figura in questa gara e penso di esserci riuscito; se non altro, ho primeggiato nel mio gruppo”. Domenica 20 settembre, nell’ultimo appuntamento del campionato tricolore sui tornanti della Pedavena-Croce d’Aune, Paride Macario ci sarà ancora e tornerà al volante della Osella Fa 30 del Team Faggioli per cimentarsi su quella gara che nel 2014 lo vide trionfatore assoluto alla prima stagione in salita.
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