29ª GHD Ilirska Bistrica  

O’Play, tu chiamalo se vuoi l’esorcista

Giorni cupi a meditare sul da farsi, digerire la delusione dell’Ilirska Bistrica, capire come rimettere in sesto una Lancer 3.0 che nelle ultime gare si è dimostrata fragile
Phoenix Racing Team 6 Settembre 2023

Solo l’affetto del gruppo di Phoenix Racing Team può risollevare il morale di Antonino Migliuolo dopo l’esito sconfortante della 29ª GHD Ilirska Bistrica che si è corsa domenica in Slovenia, ko già in Gara 1, che fa seguito al mezzo passo falso della 78ª Saint Ursanne in Svizzera dopo Ferragosto, con ritiro in Gara 2. E’ dura non riuscire a vestire i panni di O’Play per un lottatore fiero e determinato come il pilota campano trentino, campione europeo 2021 delle vetture coperte, vincitore del titolo di Gruppo 3 l’anno scorso in coabitazione al suo irriducibile avversario Igor Stefanovski che sta veleggiando tranquillo e sereno verso la nuova corona continentale. In Svizzera è stato il cambio a cedere all’improvviso. In Slovenia, dopo un sabato da incubo per recuperare un cuscinetto spingidisco della frizione, facendo poi le ore piccole per montaggio e revisione, la doccia gelata di domenica mattina, il cambio di nuovo in tilt bloccato sulla prima marcia.

Niente da fare, Migliuolo ha dovuto parcheggiare la Mitsubishi Lancer Evo 3.0 in sicurezza, restando a guardare sconsolato la processione degli altri concorrenti in gara. Poi stamane una breve chiosa: “E’ un momento durissimo, di quelli che ti fanno dire e pensare cose sbagliate. Devo recuperare calma e freddezza. Ringrazio tutti quelli che mi hanno dato una mano e che fremono con me per rimettere in sesto la vettura. C’è ancora una gara di campionato da affrontare, la 42ª Buzetski Dani in Croazia, la prossima settimana. Non tutto è perduto, al netto degli scarti in classifica. Cercheremo di fare il possibile per chiudere comunque con un sorriso questa stagione tribolata e poi tireremo una riga. Mi consola sapere che ho fatto tutto quanto era nelle mie possibilità e che sono circondato da amici e collaboratori fidati e disponibili. Phoenix è una grande famiglia di cui sono orgoglioso”.