Nemmeno l’avvicinamento alla gara di casa si è sottratto alla ferrea regola del Phoenix Racing Team di lavorare allo spasimo sino all’ultimo secondo utile per rimettere assieme tutte le componenti della Mitsubishi Lancer Evo IX di Antonino Migliuolo. E ovviamente in officina a tirar tardi con i lucciconi c’era anche lui, alias O’Play, smanioso di riavere 600 cavalli di potenza dal motore di scorta e dal cambio revisionato. Perché dopo l’esito sfortunato dell’Ecce Homo in Repubblica Ceca c’è bisogno di riprendere subito il cammino vincente in Europa, tanto più nella gara delle gare, la Trento Bondone giunta alla 74ª edizione.

Sesta tappa del CEM 2025, secondo appuntamento di Supersalita tricolore, un palcoscenico prestigioso come pochi (lunghezza tracciato 17300 metri, dislivello 1350, pendenza media 8,88 %) che vanta una sfilza di record tra cui quello d’iscritti da far impallidire qualsiasi concorrenza. Qui si confronta il gotha della specialità e O’Play ha ormai un curriculum di tutto rispetto come esponente di Categoria 1, le “closed cars”, in Gruppo 3, avendo vinto il titolo 2021 e cercando quest’anno di ottenere la seconda corona continentale.

Sa benissimo che gli avversari lo aspettano al varco in una sfida che mette tanta pressione soprattutto agli eroi di casa, obbligati a fare risultato per non deludere le aspettative di amici e tifosi. Ma le risorse di grinta e talento sono il suo serbatoio di fiducia: “Il Bondone è l’università, ogni curva e tornante sono un esame con i crediti, per stare in metafora. Devi superarli tutti e bene, con una media da studente modello se vuoi laurearti in cima con un tempo da classifica”. In gara per i colori di Phoenix c’è anche Filippo Cristofoletti su Citroen Saxo Vts dopo il debutto di un mese fa a Levico.