Migliuolo in Francia ha corso in difesa. Perciò il terzo posto è un gran risultato
Tre giorni in Francia a inseguire i fantasmi dell’elettronica, quasi a voler confermare la teoria che ormai viviamo nel “Metaverso”. Ma per Antonino Migliuolo e il Phoenix Racing Team la questione è stata poco virtuale e molto pratica. La Mitsubishi Lancer Evo IX RS si è dimostrata non del tutto pronta al debutto nel Fia European Hill Climb Championship 2022: motore e assetto ok, l’elettronica in sofferenza.
Così la 48a Col Saint Pierre, andata in scena a Saint-Jean-du-Gard, è stata una corsa in difesa, senza poter esprimere appieno il talento del driver sorrentino accasato a Trento. Ma c’è un terzo posto finale di Categoria 1, Gruppo 3, assolutamente meritato e da non sottovalutare affatto. “Traccio un bilancio molto positivo – afferma O’Play – perché con l’handicap di una macchina che sotto i 4 mila giri pareva un aspirato, che quando acceleravo andava a limitatore, il podio è una gratificazione sublime. Facile celebrare le vittorie, io invece mi godo questo risultato. Ho avuto una partenza orribile nella prima manche, ma nella seconda mi sono scatenato, ho preso dei rischi, ne è valsa la pena facendo segnare il miglior tempo.
Certo con il senno di poi sarebbe stato meglio montare delle gomme nuove, ma nelle condizioni in cui eravamo mi sembrava uno spreco. Ad ogni modo la cosa fondamentale è che il motore va forte, il potenziale è altissimo, se ci assiste il turbo saremo in grado di volare”.
Ora ci sarà un mese per sistemare l’intero pacchetto tecnico. Prossimo appuntamento del Campionato Europeo sarà la 41a Rampa Internacional da Falperra, l’8 maggio a Braga in Portogallo.