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Miglior tempo di Faggioli nelle prove della 28ª Salita del Costo

Asfalto viscido e foschia a tratti condizionano soprattutto la prima manche di prova. Nella seconda, Scola e Merli rallentati dalla toccata di un pilota partito prima di loro. Dietro al campione fiorentino, l'austriaco Lampert ed un velocissimo Liber con la Gloria
Andrea Zanovello 6 Aprile 2019

Cogollo del Cengio (VI) – È stata una giornata di prove condizionata dalla situazione meteorologica con un fondo stradale bagnato, tanto da far decretare “Gara bagnata” dal Direttore di Gara; ma a condizionare alcuni piloti sia delle storiche che delle moderne, è stata la nebbia nella parte finale del percorso: a tratti talmente persistente da obbligare anche ad una sosta di circa un quarto d’ora; migliorati sia il meteo che l’asfalto nella seconda salita, un problema proprio nel finale ha condizionato la prestazione di Scola e di Merli.

La prima manche è scattata puntualmente alle 10 e tra le quaranta storiche partite, si è messo in evidenza Giampaolo Basso con la Porsche 911 RSR seguito da un sorprendente Stefano Fortuna con la BMW M3 e da Paolo Nodari con una vettura gemella.

Nonostante qualche sospensione per ripristinare la sicurezza del percorso a seguito di incruente toccate, quasi tutte le moderne hanno effettuato la prima manche che ha visto svettare il fiorentino Simone Faggioli su Norma M20 col tempo di 5’22”47, il quale ha preceduto di 0”4 il trentino Christian Merli con l’Osella Fa30 Zytek, preannunciando una nuova sfida tra i due, sul filo dei centesimi di secondo. Notevole il terzo tempo fatto registrare dal veronese Federico Liber con la piccola Gloria C8 Evo, staccato di 10”74.

Si riparte alle 15.30 per la seconda salita con l’asfalto ancora umido ma in progressivo miglioramento, come si riscontra dai primi esiti del cronometro per le auto storiche; diversi piloti non ripartono e tra questi anche Basso che era stato il più veloce alla mattina. Il miglior tempo lo realizza Paolo Nodari con la BMW M3 che sale in 5’45”94 precedendo di 3”20 il compagno di squadra Stefano Fortuna su medesima vettura; terzo chiude l’esordiente Umberto Pizzato su Porsche 911 staccato di 20”43.

Il continuo miglioramento del fondo ed un leggero spiraglio di sole fanno abbassare notevolmente anche i tempi delle moderne e i cambi al vertice sono frequenti fino a quando sale la Subaru Impreza di Mauro Soretti che riesce a godersi la leadership fino al momento in cui iniziano ad arrivare i tempi delle vetture a ruote scoperte e in particolare la Norma di Faggioli che lima oltre un primo rispetto al mattino e si porta al comando con 4’18”42 a conferma della netta evoluzione delle condizioni di strada e situazione meteorologica. Sale bene l’austriaco Christoph Lampert con l’Osella ex Scola e si porta in seconda posizione quando mancano solo tre piloti al traguardo. Uno di questi è Diego Degasperi che nel passaggio in una chicane perde il controllo della sua Osella Fa30 e si intraversa bloccando il passaggio di Domenico Scola e di Christian Merli che stavano sopraggiungendo alle sue spalle. I due vengono praticamente fermati e terminano la manche con dei tempi altissimi, addirittura il terzultimo quello del cosentino. La seconda manche si chiude quindi con Faggioli e Lampert ai primi due posti e ancora Federico Liber che si conferma terzo con la meno performante Gloria C8P.

Domani, gara tutta da seguire, sperando anche nelle annunciate previsioni meteo, con partenza alle ore 10. La strada sarà chiusa dalle 7.30.

Al termine, la cerimonia delle premiazioni che avranno luogo a Treschè Conca e non più a Cogollo del Cengio, come avvenuto nelle edizioni precedenti.