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Lotta serrata lo scorso weekend sui tornanti dello Spino per il titolo di campione italiano di motociclismo CIVS in diverse classi

Ufficio Stampa Pro-Spino Team 26 Settembre 2019

Il finale di stagione del Campionato Italiano velocità in Salita (CIVS) per moto si è tenuto nell’autodromo attaccato alla montagna di Pieve Santo Stefano. Purtroppo, come in altre gare di campionato quest’anno, il meteo non è stato clemente e la pioggia ha in parte messo in difficoltà alcuni piloti, ma tutto è andato bene a parte alcune scivolate senza gravi conseguenze.
L’organizzazione della Pro-Spino Team è stata come sempre ottima e insieme allo staff FMI si sono rispettati i tempi anche con il tempo piovoso.
A livello sportivo, la gara ha decretato l’assegnazione del titolo italiano in diversi classi ancora in lizza delle moto moderne. Partendo dalla categoria Scooter, il primo classificato è stato Filippo Tognarelli seguito da Daniele Fritz che però si aggiudica il titolo Italiano di classe. Segue in terza posizione Antonelli. Lotta fino all’ultimo secondo in classe Mini Open, con Enrico Repetti (Honda 150 4T) che vince aggiudicandosi anche il titolo Italiano ad un solo punto rispetto al secondo classificato Antonio Platone mentre in terza posizione si piazza Fabrizio Fabbri. In classe Open 125 il titolo Italiano era già stato assegnato a Loris Guerrini a Volterra assente però allo Spino, quindi podio composto dall’oro di Pierluigi Mutti (Aprilia 125 2T) che, dopo un periodo di assenza dovuto ad un infortunio, dà filo da torcere ai suoi avversari argento: Nicolò De Pinto, e bronzo: Fabio Volpe. La classifica di gara della classe Open 250 rispecchia quella di campionato perché Guido Testoni (Honda 250 2T) si aggiudica sia la gara che il titolo Italiano (già campione Europeo 2019) mentre in seconda posizione, a 10 punti di distacco nel campionato, Dario Montalti. In terza posizione una nuova presenza che speriamo di riavere nel CIVS anche nel 2020: Nicola Laurenzi. Siamo giunti alla classe Super Open 300, dove Marco Lombardi (Honda 250 4T) si aggiudica la giornata e il titolo Italiano distaccando di 4 punti in classifica il secondo classificato Franco Federigi (terzo allo Spino) mentre in seconda posizione Andrea Campagna, che passa dalla categoria Scooter alla Super Open 300 dimostrando ottime capacità. Anche nella classe 600 Stock il titolo è stato assegnato con una gara d’anticipo al secondo classificato Tiziano Rosati (Honda 600 4T) , mentre si aggiudica la gara il sempre aggressivo David Lignite (Kawasaki 600 4T). Complice una scivolata che gli fa perdere secondi preziosi, Luca Partigliani si classifica terzo.
Un 2019 carico di suspense quello della classe Naked, con una lotta fino all’ultimo tra due avversari che si contendevano il titolo Italiano. Correndo entrambi su moto Triumph 600 4T, Francesco Martinelli arriva terzo allo Spino e perde la sfida con il super Stefano Manici che si aggiudica la gara e il 19° titolo Italiano di carriera dimostrando che anche l’esperienza aiuta a superare gli avversari, in seconda posizione abbiamo invece Federico Raffaele Mercurio. In classe 600 Open, primo classificato Luca Partigliani (Honda 600 4T) mentre nel secondo gradino la nuova “leva “ della salita Maurizio Bottalico si aggiudica il titolo Italiano di classe. Fabio Giusto, partito nel 2019 un po’ sfortunato, si aggiudica il terzo gradino regalandosi un podio che di sicuro aiuta ad affrontare meglio la nuova stagione 2020. Proseguendo con la classe Supermoto, la vittoria allo Spino, l’assoluta e il titolo italiano vanno a Carmine Matarazzo (TM 450 4T), in seconda posizione uno sfortunato Manuel Dal Molin che per alcune noie al motore quest’anno non è stato competitivo come sua abitudine , in terza posizione Andrea Pica altra new entry da tenere d’occhio per il 2020. La classe Supermoto Open è proprietà del già campione europeo 2019 Alexander Ponzellini (TM 660 4T), che si aggiudica anche la vittoria a Pieve S. Stefano e il titolo Italiano, mentre in seconda posizione troviamo Lamberto Troian seguito da Roberto Casonato. L’oro della classe Super Open 1000 va a Giulio Tavaroli (Suzuki 1000 4T), l’argento a Francesco Maria Piva e il bronzo a Nicola Baroni. Nella classe Quad, che con i suoi mezzi in derapata regala a tutti sempre emozionanti performance, troviamo in prima posizione Matteo Lardori (Polaris 700) che oltre a battere i suoi avversari si aggiudica anche il titolo Italiano, in seconda posizione Michele Beber in terza posizione Cristian Nardon. Infine abbiamo la classe regina dello spettacolo: i Sidecar, e anche qui fino all’ultima gara si sono dati battaglia gli equipaggi Bottino-Zamboni (LCR 1000 4T), che si aggiudicano la giornata e il titolo Italiano, e Barbi-Ridolfi, sostituito all’ultimo causa caduta durante le prove da Doratori, che si piazzano in terza posizione. In seconda posizione un equipaggio molto promettente: Giacoletto-Scozzafava… aspettiamo il 2020 per vedere cosa succederà.
Nel Trofeo Crono Climber, la formula di regolarità in salita propedeutica al CIVS, il titolo italiano della classe 125 Open va a Ferruccio Torre, che è però assente allo Spino, dove vince Luigi Tuia (Aprilia 125 2T). In classe 250 Open, vince a Pieve – e si aggiudica l’oro italiano – Stefano Leone (Aprilia 250 2T). La classe 300 Super Open è di Luca Stori (Honda 250 4T), che conquista il titolo Italiano, secondo classificato Antonio Corsi.
Scorrendo ancora la classifica della Crono Climber, in classe 600 Stock si aggiudica lo Spino Dario Cavanna (Suzuki 500) seguito da Moreno Cardesi, fino ad arrivare alla classe Naked, dove Gianluca Girotto arriva secondo dopo Ezio Musso (Triumph), ma fa suo ugualmente il titolo Italiano. Molto accesa la classe 600 Super Open, dove in assenza del campione italiano Davide Bartolozzi, allo Spino lottano in 6 e si aggiudica la gara Giacomo Papa (Kawasaki 636 4T), inseguito dal locale Mirko Balzoni. In classe Supermoto, Venio Da Frassini (Honda 450 4T)si aggiudica il titolo Italiano arrivando secondo a Pieve, mentre l’oro tricolore in classe 1000 Super Open è tutto di Vitas Frigo Babbi (BMW 1000 4T), che si piazza primo anche allo Spino. In classe Sidecar, i campioni 2019 Manfredi-Del Sarto sono assenti a quest’ultima gara, dove si classifica prima l’ottima coppia Bottino-Zamboni LCR).
Allo Spino due ruote si correva anche con favolose moto d’epoca, e anche qui la lotta è stata serratissima.
In classe Vintage Mini, Nicola Fongaro si aggiudica la giornata e il titolo Italiano, seguito da Tommaso Tentellini e da Mauro Pavani. Proseguendo con la classe Vintage, Renzo Pratesi vince manche di gara e titolo Italiano tenendo testa a Alberto Bricchi e Sergio Pasin. La classe Open vede l’assegnazione dell’oro ad Andrea Orselli, dell’argento a Carmelo Vittorino ed infine del bronzo a Pier Giuseppe Perino. Si aggiudica il titolo Italiano Paride Gombi che arriva quarto allo Spino. Nel Gruppo 5 TT Mini Osvaldo Tarabella con la sua moto autocostruita 50cc 4T si aggiudica gara e italiano seguito da Roberto Della Latta. Nel Gruppo 5 TT 175 Mario Dolfi fa all in vincendo gara e tricolore seguito da Andrea Orselli (Honda IAP 175 4T) e Gino Tedeschi.
In Gruppo 5 TT 250 unico partente Giovanni Lombardi (Honda 250 4T) mentre il vincitore del titolo Italiano 2019 è Alessandro Baldessari. Continuando col Gruppo 5 TT 500, Cristiano Ramagini (Kawasaki 500 4T) è il vincitore dello Spino e dell’Italiano, seguito da Armando Zofrea e Alekxander Loncao. Nel Gruppo 5 TT Sport, Massimiliano Magnani si aggiudica il titolo Italiano 2019 ma arriva in quarta posizione causa una scivolata, lasciando la vittoria di gara a Emo Antinori (Ducati 750 4T), seguito da Massimiliano Magnani e Giampaolo Vannini. Gruppo 5 TT 2 tempi categoria assente allo Spino, che vede però vincitore del titolo Italiano Ivan Gagliarducci.