• 23ª Levico Vetriolo Panarotta
    L’Ibiza si gode l’incertezza al vertice
    Piccin ha trovato un degno rivale ma anche gli altri non scherzano. Molto bene Fusaro e Sell mentre De Martin prosegue l'apprendistato.
    Ibiza Cup Press 7 Maggio 2025
  • L'Ibiza si gode l'incertezza al vertice

    Al secondo dei suoi sei round, l’IRS Cup 2025 sotto il segno dell’Ibiza Cupra 1.4 celebra l’impresa del “Turbosiculo” Francesco Pisciotta, il migliore nel totale della 23ª Levico Vetriolo Panarotta (gara 1 in 4’54”53, gara 2 in 4’53”86). “Per me è stata una sorpresa, non pensavo di riuscire a fare così bene alla mia prova volta in Trentino” puntualizza il driver trapanese trapiantato a Bologna per lavoro. “In gara 2 volevo limare qualcosa e ho sbagliato un paio di tornanti, ma nel complesso sono strafelice, sento addosso una carica speciale che spero mi porterà a migliorare senza esagerare”.

    Non si lamenta Cristiano Piccin, dal quale ormai ci si attende sempre una performance di livello assoluto. Il secondo tempo in gara 1 (4’56”39) a quasi 2” da Pisciotta ha un motivo specifico: “Ho tagliato un po’ troppo una curva su un tratto veloce e mi è scappato via del tempo prezioso. In gara 2 ho recuperato ma non è bastato. Amen, complimenti a Francesco”. Il giovane trevigiano si è riacceso in gara 2 (4’53”31), un tanto per confermarsi nel ruolo di faro Ibiza con luce proiettata verso Verzegnis (22 giugno), terzo appuntamento della serie. Soddisfatto il triestino Carmelo Fusaro della sua Levico (4’59”74 e 4’58”59) conclusa al terzo posto: “Questa cronoscalata mi piace un sacco. Tra prove e gara sono andato sempre meglio e certo rimane un gap da quelli davanti, però va bene così, un pezzettino alla volta senza fare danni”. Averne poi di commenti a caldo entusiastici come quello del goriziano Alessandro Sell (5’04”08 e 4’58”47) dopo il suo debutto stagionale. “Una favola! Bella salita, molto guidata, e bellissima compagnia”.

    Poi, a motore raffreddato: “Mi spiace aver ingranato bene solamente in gara 2 dove ho fatto un crono di rilievo. Però bisogna tener conto che era la mia prima volta a Levico, che conosco ancora poco la vettura, che sono alla mia sesta salita nel giro di due anni”. Si da una piena sufficienza Marco “Colin” De Martin (5’05”21 e 5’03”94) e ha ragione da vendere. “E’ stata la mia seconda gara della vita e ho fatto un passaggio più veloce di quelli che hanno corso qui con l’Ibiza l’anno scorso. Non mi posso lamentare e ringrazio Cristiano Piccin che mi fa da coach, il gruppo è splendido e insieme si cresce”. Tra tante voci su di giri, il silenzio cupo di Isidoro Alastra, deluso e rammaricato.

    Si è presentato a Levico con un pieno di grinta dopo il guaio all’idroguida che aveva condizionato le sue prestazioni al Costo. Nella prima manche di prova è stato il più veloce e poi nella seconda ha perso il controllo della vettura andando a sbattere. Niente gara e arrivederci a Verzegnis per resettare il morale e ritrovare fiducia. “Cose che capitano e bisogna guardare avanti” chiosa Achille Guerrera, mentore Ibiza nell’IRS Cup 2025, che sottolinea: “Pisciotta fortissimo, sfiorando come Piccin il vecchio record. Vedo la maturità dei piloti della nuova coppa, grande agonismo, i primi tutti racchiusi in meno di 1 secondo al km. Si divertono e danno spettacolo. Spero si aggiungano altri perché più siamo meglio stiamo!”.


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