58° Trofeo Luigi Fagioli  

Le prove del Trofeo Fagioli per la Speed Motor

FRA LE VETTURE SPORT AL TROFEO “LUIGI FAGIOLI”, BUONA LA PRIMA SESSIONE DI PROVE UFFICIALI, CON GIANNI URBANI, VINCENZO OTTAVIANI E LUCA BAZZUCCHI A CAVALLO DELLA “TOP TEN”. FRA E STORICHE, SABATO STORTO SIA PER LANFRANCO PASTORELLI E CHE PER FABRIZIO FECCHI
Claudio Roselli 22 Luglio 2023

Meglio la prima che la seconda sessione di prove ufficiali per i piloti Speed Motor delle vetture sport impegnati nella 58esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli”, ottava tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2023 e valevole anche per il trofeo di specialità, zona Centro-Nord. Il veterano Gianni Urbani su Osella Pa 21/S, autore della migliore prestazione in CN con il tempo di 1’52”38 (il nono assoluto) sui 4150 metri del tracciato Gubbio-Madonna della Cima, ha poi alzato nel pomeriggio a 1’54”11. “Nella prima salita tutto bene – ha detto il corridore eugubino – ma nella seconda sono sopraggiunti problemi con il cambio che dobbiamo risolvere”. Tutto bene, invece, per Vincenzo Ottaviani su Wolf GB08 Thunder, decimo assoluto dopo la prima prova in 1’52”61 e secondo nella classe 1600 della E2-SS dietro Filippo Ferretti con la stessa vettura. Un decimo posto confermato anche nella seconda sessione con un responso migliore: 1’51”12, ma Ferretti resta davanti e la battaglia sarà senza dubbio serrata. “L’auto è a posto per domani – ha detto il “driver” abruzzese – né dobbiamo fare alcuna cosa a livello di set up. Aerodinamica e rapporti sono ok: occorre soltanto essere più aggressivi, anche se sono già sui tempi del 2022”. Era primo in gruppo TM-SS e in classe 2000 l’altro pilota di Gubbio, Luca Bazzucchi, con la Formula Renault; l’1’52”71 della mattinata gli era valso l’11esimo tempo complessivo, divenuto il 14esimo nel pomeriggio con l’1’54”11 fatto registrare. “Abbiamo operato due modifiche fra le manche che però hanno peggiorato la situazione”, ha commentato Bazzucchi.

Non è andata meglio (anzi!) ai due portacolori con le auto storiche. Nel II Raggruppamento, Lanfranco Pastorelli ha avuto problemi con la sua Fiat Giannini 650 Np, che si è spenta in entrambe le circostanze poco sopra metà percorso, facendo registrare un tempo molto alto (7’04”55) e uno più contenuto, 2’40”76, nella classe Tc700. Peggio ancora per Fabrizio Fecchi, costretto al ritiro in mattinata per una botta data con la parte anteriore della Fiat Giannini 500 (III Raggruppamento) al secondo tornante; nel pomeriggio, Fecchi ha avuto problemi con il cambio e ha impiegato 5’00”94. E alle 9 di domani, domenica 23 luglio, il via a gara 1, con gara 2 a seguire.

FRA LE TURISMO DELLE VETTURE MODERNE AL TROFEO “LUIGI FAGIOLI”, SPICCANO NELLE PROVE UFFICIALI I TEMPI DI ALESSANDRO PICCHI, CANDIDATO ALL’ASSOLUTO IN RACING START. GIANNI LOFFREDO POCO SODDISFATTO IN TCR E POSSIBILITA’ DI PIAZZAMENTI DI CLASSE PER GIANLUCA DE MASI, PAOLO BICCHERI E MAURO PALAZZI

Alessandro Picchi su Peugeot 308

Esiti benauguranti delle prove ufficiali per i piloti Speed Motor al volante delle vetture moderne turismo alla 58esima edizione del trofeo “Luigi Fagioli” di Gubbio, ottava tappa del Campionato Italiano di Velocità in Montagna 2023, ma valevole anche per il trofeo di specialità. Occhi puntati sul giovane beniamino di casa, il 21enne Alessandro Picchi su Peugeot 308 (classe 1.65 turbo), che ha subito messo in chiaro le sue intenzioni nel gruppo Racing Start: migliori tempi in assoluto in 2’16”21 e poi in 2’16”95, con alle tacche la 19enne altoatesina Selina Prantl su Mini Cooper S. “Tutto bene – ha dichiarato Picchi – anche se vi è stato un problemino al cambio che stiamo riparando; me ne sono subito accorto al primo curvone”. E problemi anche per Gianni Loffredo in Tcr con la sua Hyundai I30: 2’08”24 e 2’04”76, ovvero settimo e sesto tempo. “Non sono molto soddisfatto della prestazione: l’auto va bene ma dobbiamo trovare il giusto set up: valuteremo il da farsi”, ha detto il pilota salernitano. In E1 Italia, il romano Alberto Pellis è salito in 2’25”60, poi nel pomeriggio ha migliorato (2’21”39), nonostante un lieve imprevisto: “Una piccola toccata al primo tornante – ricorda Pellis – dove sono arrivato troppo lungo e quindi ho perso un minimo di concentrazione. Per il resto, l’auto va bene: da sistemare un po’ l’assetto”. Passando alla Racing Start Cup, Gianluca De Masi ha riproposto la candidatura alla vittoria nella classe oltre 1.6 con la sua Renault Clio, risultando anche terzo e poi quarto di gruppo in 2’12”50 e 2’12”72. “Sono davanti agli avversari più diretti – ha evidenziato il tuderte di La Spezia – però direi che è andata più benino che bene: i distacchi sono contenuti e speravo di avere sul tracciato le idee più chiare. Vedremo domani”. Ecco infine gli esiti degli altri quattro piloti: in Racing Start Plus, buone chance per Paolo Biccheri su Alfa Romeo 147 per un piazzamento in classe 2.0, almeno in prova 1 con il tempo 2’15”78, che lo poneva al secondo posto. Lo scherzetto era però dietro l’angolo in prova 2, quando stava tirando al massimo e una ruota ha toccato il rail a tre quarti di percorso: si è girato, chiudendo in 5’37”90. Per Deborah Broccolini su Mini Cooper S, terzo piazzamento al mattino nella classe turbo 1.65 in 2’22”49 e quarto nel pomeriggio in 2’25”27. In Racing Start, Lodovico Manni su Renault Clio Rs e con motore nuovo è quinto in classe 2.0: sale in 2’46”82 poi si riscatta un tantino più rodato e chiude terzo nella seconda prova in 2’30”43. Nel gruppo A-S del Tivm, Mauro Palazzi su Peugeot 106 S16 è secondo in classe 1600 in 2’19”87 dietro Giuseppe Lorè, mentre il 2’18”51 lo colloca terzo per il recupero di Emanuele Miliucci.