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La Squadra Corse Angelo Caffi ha preso il via della Dakar 2021

Grande emozione sulla rampa di partenza di Jeddah (SA) dove l'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi ha iniziato la lunga maratona nella categoria Classic. Domani la prima tappa Jeddah-Bisha con 76 km cronometrati.
Ufficio Stampa 3 Gennaio 2021

Il sogno è iniziato. La partecipazione della Squadra Corse Angelo Caffi al rally raid più famoso del mondo ha mosso quest’oggi i primi passi a Jeddah (SA) con la spettacolare cerimonia di partenza che ha visto l’equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Roberto Musi dare finalmente il via alla grande avventura.

La Nissan Patrol #225 che porta per la prima volta i colori della Squadra Corse alla Dakar nella nuovissima categoria Classic, che ammette al via vetture costruite fino ai primi anni 2000, ha lasciato la pedana di partenza in direzione di quella che sarà l’ultima notte prima dell’inizio vero delle ostilità. Nella giornata odierna, anche l’occasione di percorrere circa 120 chilometri nel prologo non competitivo che ha consentito di saggiare la messa a punto delle vetture.

Domani, domenica 3 gennaio, la speciale di apertura darà inizio a questa inedita ed attesissima edizione, con i primi 76 chilometri cronometrati e oltre 500 di trasferimento, per un totale giornaliero che sfiora i 600 chilometri. Il percorso della Dakar Classic seguirà quello dell’evento moderno, con una riduzione dei chilometri competitivi a ragione dell’età delle vetture partecipanti. Gli equipaggi iscritti alla Classic saranno i primi a partire.

La preparazione tecnica dell’equipaggio della Squadra Corse Angelo Caffi è stata meticolosa, dato che dopo lo shakedown di ieri è stato svolto del lavoro extra sulla vettura. “Tutto il pacchetto tecnico funziona a dovere, ma dopo aver raccolto le prime sensazioni al volante abbiamo voluto modificare alcuni particolari di assetto per aumentare il feeling alla guida – ha spiegato Carcheri poco dopo la cerimonia di partenza. – Prima di lasciare l’Europa abbiamo svolto degli importanti lavori di adattamento per le condizioni estreme che incontreremo lungo il percorso. Grazie all’esperienza di Giuseppe Andreani di Andreani Group, che vanta una grande preparazione in questo settore, la Patrol è stata equipaggiata con doppi ammortizzatori e un sistema in grado di lavorare anche con un solo ammortizzatore per ruota, in caso di guasti e rotture. Abbiamo riscontrato la necessità di attuare questi accorgimenti perché le condizioni che troveremo domani in gara saranno simili a quelle dello shakedown, e dato che abbiamo deciso di correre senza team di assistenza, completamente autonomi anche per la parte meccanica, partire con il giusto set-up è particolarmente importante”.