Contro ogni pronostico, con una prestazione sorprendente, Simone Faggioli con la sua NP01 Bardahl vince la 103a Race To The Clouds. Primo italiano della storia nell'albo d'oro della leggendaria gara americana.
Simone Faggioli, portacolori della scuderia Best Lap, su Nova Proto NP01 Bardahl gommata Pirelli e motorizzata Emap, ha vinto l’edizione 2025 della Pikes Peak International HillClimb.
Il risultato ha un valore ancora maggiore se si pensa che al secondo posto, dietro di lui, si è classificato Romain Dumas, su Ford elettrica ufficiale. Un po’ Davide contro Golia, insomma.
Terzo, ad impreziosire il quadro, il compagno di squadra Diego Degasperi su vettura gemella di Faggioli, alla sua prima partecipazione alla gara e miglior crono Rookie dell’edizione.
La settimana di prove a settori che precede la gara era stata un po’ complicata a causa di alcuni problemi sul motore, anche se comunque Faggioli era riuscito ad ottenere la pole position per la gara. Domenica poi, all’alba, poco prima della partenza, la direzione gara ritiene necessario spostare il traguardo a circa metà percorso a causa di un fortissimo vento che rendeva impraticabile e oltremodo pericoloso il tracciato nella parte finale. “The mountain decides” dicono, ed è vero. Nonostante questo il team continua a lavorare alacremente fino al momento dell start, accompagnando Faggioli sulla linea della partenza lanciata, verso una delle vittorie più importanti della sua carriera.

Immagine di Larry Chen
Mentre Faggioli taglia il traguardo, dalla diretta streaming, si sentono gli applausi e le urla di gioia della squadra e dei tifosi presenti al tabellone dei tempi al paddock. È una conquista importante, con una valenza doppia, sia per la vittoria in sé, sia per essere riusciti con le forze di un team privato, a superare una casa costruttrice ufficiale ed un pilota, Dumas, con un’esperienza ormai decennale nella competizione americana.
La squadra, che ha lavorato con tanto sacrificio sia nei mesi prima della partenza dall’Italia, sia nella settimana delle prove, è alle stelle e festeggia con tanta emozione il rientro del suo campione al paddock al termine della gara. Faggioli, altrettanto commosso, dopo avere abbracciato tutti in una stretta sincera, racconta: “Non riesco a descrivere quello che provo in questo momento. È una felicità incredibile, un risultato che cercavo e volevo da tanti anni, un progetto al quale lavoriamo da tempo e che ha richiesto le energie di tantissime persone. Finalmente, dopo una settimana di crucci tecnici, oggi avevo a disposizione un mezzo che mi ha permesso la vittoria ed un tempo soddisfacente. Non so come sarebbe andata la gara se il percorso non fosse stato accorciato e per questo voglio fare tanti complimenti a Dumas e alla squadra Ford per il grande lavoro che hanno fatto sulla vettura, che ha impressionato tutti noi. Devo dire grazie con il cuore in mano a tutto il team, ai tecnici Nova Proto ed Emap, alla mia famiglia, sono stati mesi duri ma ci siamo stretti in un legame professionale ed affettivo che aveva un unico obiettivo e siamo così riusciti ad arrivare a ciò che sognavamo da lontano. Ringrazio anche tutti gli sponsor che hanno scelto di sostenermi ed accompagnarmi anche qui, e tutti gli amici che hanno voluto aiutarmi a realizzare questo progetto. Avrò modo nei prossimi giorni di dedicare ad ognuno una parola perché lo meritano. Rientro felice in Italia, ma con la voglia di misurarmi nuovamente con la Race To The Clouds, magari in un futuro non troppo lontano, per tagliare ancora una volta il traguardo sulla vetta della montagna più famosa del motorsport.”