42ª Coppa del Chianti Classico  

La 42ª Coppa del Chianti Classico “Uberto Bonucci” ha acceso i motori

La gara organizzata dalla Chianti Cup, ottavo round di Campionato Italiano Velocità salita Auto Storiche e valida per il Campionato Europeo è entrata nella fase clou con le due manche di prove. La gara in salita unica scatta alle 10 di domani, domenica 26 settembre. Stefano Peroni su Martini Mk 32 di 5° Raggruppamento in prima fila con Massaglia su Osella per il 4° e papà Giuliano Peroni su Osella per il 3°, Nocentini su Chevron punta al 1° e Motti su Porsche al 2°.
AciSport 25 Settembre 2021

Castellina in Chianti (SI) – Si sono concluse le ricognizioni sulla SS 222, sugli 8 Km tra Molino Quercegrossa e Castellina in Chianti dove al via si sono allineati 133 concorrenti per le due salite di ricognizione della 42^ Coppa del Chianti Classico “Uberto Bonucci”. La gara in salita unica scatterà alle 10 di domani, domenica 26 settembre, quando il Direttore di Gara Fabrizio Bernetti, con l’aggiunto Giampaolo Rossi, darà il via all’8° round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, gara valida per il Campionato Europeo Salita Auto Storiche. La gara è intitolata al mai dimenticato campione che ne è stato ideatore e pilastro dell’organizzazione fino al 2019.

Ha ottenuto il miglior riscontro cronometrico della giornata di prove il fiorentino Stefano Peroni al volante della Martini Mk32 BMW. L’alfiere della Bologna Squadra Corse neo Campione Italiano di 5° Raggruppamento ha ritrovato i sempre efficaci riferimenti con l’affascinante tracciato toscano incastonato tra le verdi colline e le famose vigne dove è in corso la vendemmia. Peroni ha ottenuto 3’25”37 e 3’28”63 nelle due salite di prova. Tra le monoposto si son messi in luce Matteo ed Emanuele Aralla, figlio e papà lombardi, che rispettivamente sulla Reynard 903 F3 e Dallara F390 Alfa Romeo, si candidano al podio dell’ideale, ma sempre ambita, 5° Raggruppamento ed alla top ten. Ha svettato in 4° raggruppamento e prenotato un ruolo di primo attore il piemontese Mario Massaglia al volante dell’Osella PA 9/90, sulla quale ha cercato le migliori soluzioni per mirare al primato di categoria in gara dove dovrà respingere i certi attacchi del pisano Piero Lottini che è protagonista della competizione proprio con l’Osella PA 9/90 BMW che fu di Bonucci. Tra le biposto sport nazionale Roberto Gorni mira al pieno di punti sulla Osella PA Alfa Romeo di categoria regina da 3000 cc, ma attenzione al padrone di casa Matteo Lupi Grassi sulla versione da 2500 cc della Olmas Alfa Romeo. Papà Giuliano Peroni si è subito portato in evidenza ed ha ottenuto il miglior riscontro di 3° Raggruppamento sull’Osella PA 8 BMW, con cui è sempre protagonista di categoria. Sempre tra le auto di 3° Raggruppamento spicca la Porsche 935 Silhouette dell’inossidabile driver e preparatore francese Jean Marie Almeras, ma il reggiano neo Campione Italiano Giuseppe Gallusi è pronto all’affondo in gara sula Porsche 911 SC. Idelbrando Motti ha avuto riscontri brillanti dalle ricognizioni sulla Porsche 911 RS ed ora il modenese in gara va a caccia degli ultimi punti decisivi per il titolo, per il quale deve respingere i sicuri assalti alla vetta del corregionale Giuliano Palmieri che per il tracciato senese ha scelto la De Tomaso Pantera, sulla quale il Team Balletti ha dovuto lavorare per risolvere un problema allo scarico verificatosi nella seconda manche. Anche il Campione Italiano di 1° Raggruppamento, il fiorentino del Team Italia Tiberio Nocentini, che ha svolto delle prove proficue per confermare le scelte fatte per la sua ammirata Chevron B19 Cosworth. Per la classe 1600 delle sportscar è il ternano Angelo De Angelis a cercare la conferma al volante della Nerus Silhouette. Per il tricolore svetta sempre la presenza del pesarese Sandro Rinolfi che conta sull’agilità dell’energica Morris Mini Cooper per la caccia alle parti alte del Raggruppamento e della classe T1300.