Il veterano della scuderia ViMotorsport, chiude con una gara di anticipo il suo campionato italiano SuperSalita, firmando un crono migliore del suo precedente in loco, ma non sufficiente a proiettarlo nella TOP3 di classe.
Ufficio Stampa del pilota 28 Agosto 2025
GUBBIO – Non corre mai a Gubbio per la sua competitività specifica, perché anno dopo anno non riesce a tirar fuori quel qualcosa che serve per imporsi o quantomeno per essere significativamente competitivi, in una gara corta corta e veloce veloce.
Venturi non salta mai la gara eugubina per la piacevolezza estrema percepita nel contesto, un fattore umano che per lui esula dal solo aspetto agonistico.
Sul fronte tecnico, il driver griffato AlpenPlus ha più le caratteristiche di un passista che prende il ritmo durante la manche e si eleva fino ad un passo molto efficace (i titoli nazionali vinti non arrivano mai per caso), ma le gare ove tenere il piede stecchito al pavimento fin dalla prima svolta, come quella umbra, non gli sono del tutto congeniali.
A Gubbio ci hanno pensato Manni, Panteghini e Cicalese a fare meglio di lui, anche se il distacco dal podio basso del testimonial del brand AlpenPlus si è attestato sul secondo e otto complessivo, che è davvero un margine velocistico ridotto in senso assoluto.
Venturi sapeva che non sarebbe stata Gubbio la sfida champagne in cui far saltare il banco, ma nutriva comunque la speranza di stare quantomeno nella TOP3 di classe RS2000.
Per lui invece, è arrivata la quarta posizione fra le due litri e la sesta del gruppo RS Aspirata, due traguardi sotto livello rispetto al suo abituale rendimento stagionale.
Per contingenze personali, Venturi non potrà adesso misurarsi con gli avversari nella sfida conclusiva di Erice del 6/7 settembre, chiudendo anzitempo la sua stagione nella Top Class a Gubbio, al terzo posto finale nella classifica di divisione.
Altro invece il discorso in itinere per il Civm Nord, campionato cadetto che vedrà ancora il pilota lombardo in lotta per il successo finale con altre tre gare certe da partecipare, inclusa la finale nazionale di Orvieto, prima di fermarsi per la pausa invernale necessaria a cambiare completamente il proprio programma agonistico, in configurazione 2026.