Gianni Urbani della Speed Motor nel consiglio direttivo della Associazione Piloti Auto

Claudio Roselli 13 Gennaio 2020

C’è anche un esponente della scuderia Speed Motor nel consiglio direttivo dell’Associazione Piloti Auto (Apa), la cui finalità è quella di collaborare e dialogare con Aci Sport per tutelare i diritti economici e morali dei piloti. È il veterano Gianni Urbani di Gubbio, 61 anni, valido ed esperto “driver” del team presieduto da Tiziano Brunetti, uscito eletto al termine delle consultazioni svoltesi in occasione di Arezzo Classic Motors, l’evento che si tiene a inizio anno nella città toscana, ma c’era la possibilità di esprimere il voto anche per via telematica. Presidente è il pilota lombardo Emanuele Aralla e circa 200 sono al momento gli iscritti fra conduttori di auto storiche e moderne nelle specialità della salita, della pista e del rally. Urbani, persona che si distingue per signorilità e carisma, è in grado di fornire un contributo importante all’interno dell’associazione: “Se proprio non vogliamo chiamarla “sindacato”, anche se all’atto pratico questa è la sua funzione – ha detto Urbani – l’Apa è comunque l’organo rappresentativo delle istanze della categoria e vuole fungere da “cuscinetto” fra Aci Sport e noi piloti. Dovremo pertanto ricoprire il ruolo di portavoce delle istanze di chi gareggia e confrontarci in maniera costruttiva con la federazione su questioni basilari come la sicurezza, i regolamenti, le disposizioni e anche gli aspetti economici di un’attività che portiamo avanti da veri amanti di questo sport, sapendo benissimo di essere esposti a rischi e di doverci frugare sempre in tasca per coltivare la passione verso l’automobilismo sportivo. Condizioni economiche più accessibili, per esempio, possono trasformarsi in opportunità per piloti con indubbie qualità, che però si vedono costretti a ridimensionare i propri obiettivi. Ed è proprio per questo e per altri motivi che riteniamo utile intavolare un dialogo e un rapporto più stretto con i vertici federali, per arrivare a prendere decisioni che siano condivise. Invito pertanto i colleghi piloti ad aderire numerosi all’associazione, perché siamo tutti portatori di interessi che ci accomunano”.