Una prestazione quindi notevole per una vettura quella curata e gestita da Race Project ancora in fase embrionale ma che sta dimostrando gara dopo gara un buon potenziale per concorrere con le più quotate vetture di pari cilindrata.

Il distacco contenuto rispetto alle aspettative nei confronti della turbo 2000 di Angelo Loconte, che lo ha preceduto nella classifica assoluta, sono di buon auspicio per un futuro sviluppo e una conferma di quanto fatto fin’ora, il tutto dimostrato dai tempi in costante calo dei rilievi cronometrici tra le varie manche.

“Sono felicissimo -ha dichiarato il patron di Race Project- alla fine di un weekend duro per il caldo e per il percorso impegnativo è arrivato un podio per il quale ho lavorato duramente.

La mia Peugeot paga un pò il peso ma si sta rivelando una bella scommessa, sta dimostrando di essere una vettura che se guidata nel modo giusto può dire la sua.

Abbiamo contenuto il distacco da una vettura ben più potente ed abbiamo tenuto testa a vetture più leggere e già collaudate quindi il secondo posto di gruppo ed il primo di classe mi gratificano senza alcun dubbio.

Ora ci sarà da valutare bene come organizzare il resto della stagione compatibilmente con gli impegni di lavoro, dei vari appuntamenti e della gestione delle vetture seguite dal team Race Project”