Ecce Homo, O’Play farà tutto da solo
Stavolta Antonino Migliuolo dovrà fare appello a tutte le sue risorse per sbrogliare la matassa Ceca. Appuntamento a Šternberk, quasi 900 km da Trento, via Linz e Vienna, per il quinto atto del Campionato Europeo della Montagna 2023. Ci va da solo il Phoenix Driver per congiuntura astrale che ha reso indisponibili i compagni di avventura, in viaggio oggi guidando il camion con dentro la Mitsubishi Lancer 3.0 Evo e tutto l’armamentario per un weekend da corsa da gestire in solitudine.
“Farò di necessità virtù e venderò cara la pelle” gorgheggia O’Play inviando vocali per allentare la tensione di una sfida delicata. Tanto più che solo ieri è stato possibile intervenire per le correzioni di assetto in officina.
La 42ª Ecce Homo di domenica 4 giugno è per lui cronoscalata dai due volti: uno favorevole fino a circa metà dei 7800 metri di tracciato, con dislivello di 307 e pendenza media del 3,9 per cento, dove può fare la differenza sfruttando il suo manico nelle ripartenze; l’altro penalizzante, in particolare nei chilometri finali quando diventa un’autostrada da potenza pura.
“Si fa tanta velocità ma non ci sono picchi estremi come in Portogallo e posso giocare le mie carte. Ce la metterò tutta come sempre, stavolta con un carico di lavoro in più allestendo la postazione nel paddock, facendo benzina, montando le gomme e curando vari dettagli.
Però sai che soddisfazione se viene fuori un risultato importante. L’anno scorso è andata male con il motore che si è messo a girare a tre cilindri. Però prima – ricorda Migliuolo – avevo colto tre successi di Gruppo nel 2018, 2019 e 2021, quindi ci cono le condizioni per far bene e penso positivo”. Gli avversari principali in Gruppo 3 sono i soliti noti, dal macedone Igor Stefanovski al serbo Milovan Vesnic e l’austriaco Hermann Blasl, mentre non risulta iscritto il francese Nicolas Granier, ma presenti degli outsider insidiosi. Sabato le due manche di prova daranno un quadro della situazione.