Domenico Scola riscrive la storia della Fasano-Selva demolendo il vecchio record a 35 anni dalla vittoria di Don Mimì
Il pilota della Jonia Corse ottiene la vittoria assoluta con nuovo record di 2:04:16 e si erge sul gradino più alto come il più veloce di sempre sul tracciato pugliese.
Sante Livrano 17 Luglio 2017
Fasano Selva, sabato mattina ore 7,30 iniziano i preparativi per una due giorni di fuoco. L’attesa è tanta per la gara fasanese e i piloti presenti sono tutti i big del CIVM. Domenico Scola è arrivato a questa gara saltando quella di Trento, per risolvere i problemi al propulsore e il sabato i valori in campo sono molto equilibrati.
Domenico Scola: “Le sensazioni dopo la prima manche di prova, non erano delle migliori, il set up non era ancora ottimale e il manto stradale, ormai consumatissimo, non aiutava a far capire le regolazioni da apportare. Nella seconda manche si è cercato di sistemare la macchina per poter sferrare l’attacco la domenica in gara.” Infatti domenica, in gara uno, arriva l’assoluto e nuovo record in 2:04:16.
“ Onestamente non mi aspettavo di abbassare il record di Simone Faggioli di 1,4 secondi, ma ero convinto di potermi avvicinare, ci credevo! Infatti domenica il tracciato si è gommato e con un assetto davvero ottimo, ci sono riuscito. Ad attendermi al parco chiuso, c’era zio Emilio incredulo, saltava dalla gioia, ho visto mio padre e mio fratello giù al paddock e non riesco a descrivere l’emozione che ho provato quando ci siamo guardati negli occhi, una cosa unica. Ci tenevo a vincere e fare il record, perché lo scorso anno volevo a tutti i costi dedicare questa cronoscalata a mio nonno, che era venuto a mancare da poco. Per l’incidente non ci sono riuscito e non me lo sono perdonato durante l’anno, infatti sono arrivato a Fasano molto determinato per ottenere il massimo risultato e il nuovo record del tracciato è anche di mio Nonno. Questa prestazione è di tutti, di mio padre, della mia famiglia, dei fratelli Petriglieri LRM, della Jonia Corse, Della Paco 74 e della AVON, senza di loro, non avrei potuto ambire a tutto ciò. Il motore è stato nuovamente rismontato e spedito alla LRM, per poter finalmente raggiungere gli step che hanno Faggioli e Merli, sperando di fare in tempo per la gara di Vallecamonica.
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